Il problema degli o-ring è che se non ha il fondo della camera dei pistoni tornito con uno spazio apposito appena cominci a stringere i tappi l'anello di gomma scivola su.
Il discorso degli o-ring è valido fino ad un certo punto: da una parte è necessario che la tromba venga saldata senza tensioni, da un'altra l'anello agisce da smorzatore, quindi non è cosa buona e giusta.
La cosa ideale è fare avvitare i tappi senza anello e con una corsa che non arriva "in battuta spalla contro spalla". Questo lo puoi ottenere facendo partire il filetto "in anticipo" e non arrivando a fine corsa facendo toccare il fondo del tappo sul fondo della camera dei pistoni oppure non avendo l'inizio del tappo spesso un tot, così che quando arrivi a fine corsa il tappo possa essere stretto oltre il limite teorico.
Non è, meccanicamente parlando, una cosa fatta bene ma ti permette di ottenere il risultato del giochino degli o-ring senza che questi applichino una tensione continua sulla base della camera dei pistoni.
Alla fin fine è quello che faccio sulle mie trombe: è partito come un errore di programmazione del tappo ed è diventato un sistema che uso appositamente per evitare di usare gli o-ring.
Occhio solo ad una cosa con questo discorso degli o-ring: bisogna saper valutare quando lo strumento migliora o peggiora, altrimenti si rischia di fare un macello perché gli armonici se ne vanno a spasso. E' un'arma a doppio taglio, ci vuole una certa sensibilità e, giova sempre ripeterlo, il bocchino vale 10 volte questo giochino dei tappi.
Oggi pomeriggio ho guidato Nakariakov proprio a spostare il Sol alto della tromba, perché gli risultava troppo crescente, la sua espressione quando gli ho messo la nota a posto è priceless
(ah, c'è tutta una teoria su come vanno tirati, oltre al dover sapere percepire le differenze)
Insomma, quello che fa Monette con gli o-ring funziona fino ad un certo punto, la temperatura della sala ha la sua influenza, quanto la pompa d'intonazione è dentro ha la sua influenza, il bocchino non ne parliamo proprio, poi c'è la grande incognita del trombettista.
Chi la vuole cotta e chi la vuole cruda...
Poi, e questo è il vero giochino che si fa sulle trombe "convenzionali", si può rifilare lo spessore dei tubi maschi delle pompe dei pistoni (e soprattutto quella principale!). E' una cosa che richiede un po' di tempo e che soprattutto una volta fatta non torni più indietro. Con quella aggiusti la variazione di intonazione al variare del volume, ma siccome quella è ancor più dipendente dal bocchino, sostenere che una tromba aggiustata da Monette sia poi una tromba a posto è come dire che il sedile impostato per il culo di Vettel è il sedile nella posizione giusta.
Ci vuole un po' di buon senso su queste cosa.
Apro un'ultima parentesi su queste modifiche "esoteriche": la storia della martellata nel ricevitore delle trombe Yamaha, sono anni che mi chiedo, ma se con questo sacro martello di Thor si possono aggiustare le trombe, perché non nascono direttamente con la sacra martellata?
Mi sembra tanto un: "noi la tromba te la vendiamo che non funziona, poi se vieni da noi te la facciamo funzionare come dovrebbe". Boh...
E' chiaro che non è così che funziona, la verità è che le trombe che tutte le ditte di questo mondo si affannano a definire perfettamente intonate non solo non lo sono, ma anche se lo fossero, lo sarebbero solo con un determinato bocchino, con un determinato trombettista e se la Luna è in opposizione con Giove.
Quindi, appena vedere un cretino provare una tromba e dopo 2 minuti dichiarare che la tromba è stonata (o intonata), per cortesia, ditegli da parte mia che è un cretino. Gli strumenti vanno provati con più bocchini, con penne diverse, magari con gap diversi.
Da casa mia sono passati i più grandi trombettisti della storia e se Mister A dice che la tromba X è intonata e Mister B dice che la stessa tromba X è stonata... beh, una domandina me la farei.
(e se mister C prova la stessa tromba tre volte diverse a distanza di qualche settimana e la prima volta è la tromba più bella del mondo, la seconda è la tromba peggiore del mondo e la terza è "meh".... beh, a quel punto non mi faccio più neanche le domande di cui sopra).