Oddio, dipende cosa vuoi fare: se vuoi solo essere un assemblatore di pezzi altrui basta un piccolo tornio manuale (molto piccolo...), una fresa, un bancone per saldare, una lucidatrice, qualche morsa, dei coni di legno e poco altro.
Se vuoi produrre non ci sono limiti. Almeno due torni, uno per le campane (non potente ma molto grosso e lungo) e uno per minuteria varia, seghe di vario tipo, postazioni per scartavetrare, pantografi per incidere, lavatrici ad ultrasuoni, fornello per scaldare la pece, una vasca d'acqua molto grossa, forme di legno di vari tipi, mandrini per campane (costano!), fiamme ossidriche (non mi sembra si chiamino così, insomma, quelle per saldare la campana mentre la fai), Martelli, ceselli, mille attrezzi piccoli e grandi, punte di trapano, alesatori, trapani a colonna... Continuo?
Se poi vuoi fare riparazioni la materia si fa ancora più complicata, ci sono mille tipi di attrezzi, specifici per categorie di strumenti.
Di solito si fanno scuole apposite, si compra materiale man mano che si acquisiscono clienti con semplici riparazioni.
È un lavoraccio che pochi vogliono fare perché è duro, difficile e spesso poco apprezzato.
Se poi hai anche un concorrente nelle vicinanze diventa anche un lavoro mal pagato.
Io ti posso fare l'esempio mio: qualche decina di migliaia di euro e 30 metri quadri bastano ma non posso fare campane e tanti altri lavoretti che sembrano poca roba ma che prendono tanto spazio e tanto investimento.
Però io ho macchinari a controllo numerico e quindi il costo, in proporzione, è molto più alto a parità di dimensione.
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