ciao mauro oggi si puo' benissimo depositare anche il brano perchè diciamo che la Siae si è adeguata alla tecnologia.
negli anni '80 fino a fine degli anni '90 la pratica infatti era quella da te descritta prima si depositava la partitura(tema principale o ritornello), poi si faceva il demo o promo (incidere 4 canzoni costava almeno 5-6 milioni di lire) e se trovavi il produttore che cacciava i soldi allora si incideva il disco (moooolto difficile!!!!!), questo perchè se volevi fare un disco l'unico modo era entare in uno studio di registrazione(ed era piuttosto costoso).
Oggi ormai con poco piu' di un computer e qualche altra diavoleria puoi permetterti benissimo di farti il tuo disco seduto comodamente a casa.
la Siae (cosi' come tutte le altre società che si occupano del diritto d'autore ed intellettuale) si è adeguata a questo (credo pero' non per tutti i generi musicali ma non ne sono sicuro).
il problema pero' è che te lo fa pagare.....e caro pure...ora non ricordo ma nel 2008 un deposito costava ben oltre i 100 euro...
Grazie, Giannino.
Come noterai, ero rimasto un po' indietro (!)...
Comunque, 100 € non mi sembrano uno sproposito: se il brano da depositare lo merita, ci può stare come cifra.
Io non rinnovai più l'iscrizione alla SIAE perché la quota annuale era aumentata a dismisura (circa mezzo milione, se non ricordo male) e, siccome io non sono un compositore, pensai che, nel caso ne avessi avuta davvero necessità, avrei potuto ripetere l'esame da compositore (che, per fortuna, non era difficile come quello di Teoria del conservatorio...).
Grazie ancora, punticino per te e buona serata!