Ma quando provi cosa succede ? Non ti esce e d'accordo, ma il suono si spezza ? Si sente un colpo di gola ? Il suono frulla ? Comunque come ti hanno detto, lavora sul momento in cui prendi aria, assicurati che ci sia davvero una bella scorta di energia e prendi aria a tempo.
Se la cosa persiste con quello che stai facendo prova un altra strada.
Scegli se respirare tutti i 2/4 o meglio 4/4. Ci sono scuole di pensiero diverse ma se c'è un problema uno deve sperimentare per uscirne. Accendi il metronomo e lo metti a 60, meglio a 55 e senza tromba 10 minuti li perdi sul prendere aria e riproducendo solo con l'aria e la pronuncia TOH in espirazione. OOH, TOH, prendi aria morbidamente e TOH. Sugli attacchi. Scegli un tempo e fai stesso tempo in aria in ingresso e ugual tempo aria in uscita.
Prendi aria inspirando morbidamente e facendo attenzione al colore e al suono dell'inspirazione e poi TOH o OH. Poi passi con il bocchino a fare la stessa cosa, mettendoci quindi una vibrazione ma il concetto è lo stesso.
Se esce con il bocchino molto probabilmente uscirà con la tromba. Ovviamente una certa pronuncia quando si prende aria mette in assetto gola e la bocca in una determinata maniera. Anche la pronuncia TOH sull'articolazione mette la lingua in un determinato modo. La difficoltà sarà portare quello che fai negli esercizi fuori dalla tromba, a portarlo poi con lo strumento.
Prova a migliorare la morbidezza della presa dell'aria, il colore, il suono. Questo gesto del prendere e poi espirare quando suoni (quindi vibrazione condita d'aria). Sempre più fluido. Un po immaginando un arco e devi scagliare una freccia con gran precisione. Aria e Ritmo. Poi quando uscirà, ne immagini due frecce sempre con continuità come se sei in una pianura, una linea continua, l'aria deve andare avanti non interrompere il flusso. Sappiamo già che la lingua di per se non ha suono, che serve a dare chiarezza all'attacco, ma per una volta usiamo un immaginazione musicale, distanziandoci per un istante dall'essere tecnici.. immaginando un qualcosa per fare sempre meno fatica ed esser sempre musicisti. E la musica aiuta, sicuramente. L'obiettivo è fare meno fatica possibile.
Esiste un metodo proprio sugli attacchi ed è un metodo di Pierre thibaud.
Inoltre secondo me inizialmente dovresti cercare uno staccato morbido, non secco. Con calma e pazienza una volta messo il mattone precedente, farai anche quello secco. Perché se ci sono difficoltà evidentemente qualcosa non sta funzionando, non è che insistendo nell'errore, il mese successivo qualcosa migliora.
Prova a capire cosa non va, andando oltre la tromba e l'essere trombettista. E ricordati, il miglior medico di noi stessi siamo noi, l'insegnante può darti la sua esperienza e professionalità tecnica, ma il lavoro su noi stessi è un compito di chi studia. E te lo dico per esperienza personale, lo staccato non esce ? Tu continua ad ascoltare musica, non esce ancora ? Due ore di ascolto di Phil Smith (per dire). Con pazienza e intelligenza prima o poi ne verrai a capo.
Le mie sono solo idee, non sono giuste ne sbagliate ne hanno la pretesa di esserlo, ma negli anni ho pagato, per queste idee. Ho girato per queste idee. Le lascio volentieri se ti possono essere di aiuto, anche se è compito del tuo insegnante aiutarti. Ciao.