Consiglio la biografia di Chet Baker di Matthew Ruddick
http://www.jazzconvention.net/index.php?option=com_content&view=article&id=2309:matthew-ruddick-funny-valentine-la-vita-di-chet-baker&catid=1:articoli&Itemid=10di gran lunga migliore, secondo me, rispetto a quella di James Gavin, che indugia troppo sul lato oscuro di Chet, criticando pesantemente e, a me sembra, per partito preso, quello musicale.
In quello di Ruddick si trovano molti spunti sulla musica, pur non tacendo in merito alle note questioni di vita e personali.
Per chi volesse invece reperire notizie su trombe e bocchini utilizzati nelle diverse fasi della carriera di Chet, non ne troverà traccia, ma trattasi di questioni che difficilmente trovano spazio in una biografia.
Si fa menzione alla tromba rubata a Napoli (una Martin che Chet rimpianse per anni, ma sembra invece che l'abbia data in pegno...), di un flicorno Selmer "prestato" da un amico musicista francese e non più restituito e poi finito nelle mani di non si sa quale pusher.
Nessuna traccia del passaggio alla Conn e poi alla Selmer nel periodo del rientro.
In ogni caso, lo consiglio per un approfondimento serio sulla vita e sulla musica di Chet.
Bye