Ho scoperto questo artista su suggerimento di Don Tonino durante un suo seminario al raduno ITF. E' un grandissimo trombettista degli anni 50/60, diciamo "Hard Bop" giusto per dare un'idea. Di lui la wikipedia inglese dice:
"Dorham's talent is frequently lauded by critics and other musicians, but he never received the kind of attention from the jazz establishment that many of his peers did. For this reason, his name has become (in the words of writer Gary Giddins) "virtually synonymous with 'underrated.'"Che più o meno è quello che disse Don Tonino. Io l'ho ascoltato moltissimo ed è ben presto diventato di gran lunga il mio trombettista preferito.A me è piaciuto molto il suo "Blue Spring" con Cannonball Adderley, forse non il più rappresentativo ma molto facile da ascoltare per chi magari non si è ancora fatto l'orecchio al Jazz più sofisticato. Provate ad ascoltare qualche suo disco e datemi anche le vostre opinioni.
MON! è un bellissimo disco quello, tutto dedicato all'estate.
ce ne sono altri molto più avanzati dove KD fa delle cose che forse non hai sentito ancora fare a nessuno. e i suoi dischi blue note, trompeta toccata ad esempio, trasudano tutto il suo texan style, forse dovrei dire tex-mex style.
ma c'è anche molto dello stile churchy dei gospel nel suo fraseggio. prendi dorham's epitaph tratto da whistle stop per esempio (scusa vado veramente a memoria e potrei essere impreciso su qualche informazione, è difficile che mi sbagli su questa materia ma se vuoi verificare non mi offendo...), quello è un chiaro esempio.
c'è un contemporary con una suonatrice di arpa. si intitola jazz contrasts. ma uno dei dischi più ALLUCINANTI è quello con la band chiamata the jazz prophets di cui era alla direzione. ovviamente a fare da contraltare c'era art blakey con i suoi jazz messengers (di cui comunque kenny fece parte quando scomparve clifford brown).
il disco di cui ti parlo lo ricordo bene perché feci non poca fatica a trovarlo.
ed è credimi ALLUCINANTE. è uno dei più belli nella sua discografia.
misteriosamente si intitola "kenny dorham and the jazz prophets vol. 1".
un volume 2, per quanto ne so io, non esiste. lascia quindi pensare a qualcosa di incompiuto.
e invece la soluzione del mistero dovrebbe risiedere in quel live al cafe bohemia (blue note di facile reperibilità in doppio CD) dove la band è praticamente la formazione dei jazz prophets, registrato il mese successivo, sempre se la memoria m'assiste.
in quel disco c'è un genio del sax che si chiama JR monterose, anche lui talento negletto...
ecco pare che questo sia il secondo volume che conclude la vicenda artistica con i jazz prophets.
altra curiosità: KD suonava benissimo il tenore e nel suo fraseggio possiamo riconoscere molte frasi tipiche dei tenoristi, specialmente nell'utilizzo dell'arpeggio e più ritmicamente delle terzine.
chiudo: durante la guerra ha lavorato prima per un'industria di farmaci poi presto riconvertita alla produzione di armamenti. pare che questa esperienza gli abbia ridotto la capacità polmonare indebolendolo. aveva non una respirazione diaframmatica ma alta, potremmo dire polmonare, per questo il suono è tipico, sottile e tagliente per certi aspetti.
e chiudo davvero: la sua passione era il pugilato. è stato pugile a livello dilettantistico con ottimi risultati.
mi fermo perché inizio a sentirmi stupidamente come una wikipedia.
spero di essere un po' più completo e meno asettico;-)
ciao
don tonino