come disse don tonino: puoi anche replicare lo stesso bocchino, ma la stessa lega mai!
MON! ti ringrazio innanzitutto per la citazione. ci sono accessori più o meno facilmente replicabili e il clone è indistinguibile dall'originale; ci sono accessori che da un punto di vista commerciale è "furbo" replicare specialmente quando il design o addirittura il materiale non sono patented (la registrazione succede rarissimamente per i costi connessi, mi pare che ultimamente ci sia riuscito marcinkiewicz per fare un esempio e certamente sul design...); ci sono accessori impossibili da replicare quando ad esempio il materiale costruttivo è coperto da brevetto esclusivo. la mia posizione è che quando ci troviamo di fronte alla seconda o alla terza fattispecie non importa che gli articoli siano esteticamente simili, ciò ha poco valore, così come ha poco valore che la matematica sia a posto. ciò che conta davvero è il materiale impiegato nell'intero processo produttivo ed è questo, più dell'esattezza della matematica, che influisce sulle prestazioni e sulle caratteristiche del prodotto; ed è quindi questo aspetto che dovrebbe influire maggiormente sulle scelte d'acquisto. lo faccio io con i miei fornitori per offrire questa scelta ai miei clienti. è un principio che applico ovunque in ogni mia attività, ed è uno dei motivi per cui sto spostando buona parte delle nostre relazioni commerciali, come società che opera nel mercato discografico, in giappone dove c'è una ricerca dinamicissima sui nuovi supporti "tecnologici", dal blue ray all'xrcd, ecc., e di conseguenza un'offerta molto interessante.
pertanto bene fa, dario, a chiedere se qualcuno abbia esperienza con questi cloni monette, proprio perché la similarità non è una sufficiente guida all'acquisto.
io dico sempre che se fra due oggetti apparentemente simili uno costa il doppio un motivo ci sarà, anzi deve esserci... a meno che non si tratti con un bandito;-))
ciao
don tonino