inserisco qui il mio ultimo esperimento o meglio "gioco".
Da un po di tempo sto studiando Chet e l'aspetto che mi colpisce oltre a tutto il resto è il suono quella presenza di soffio che spesso è presente.
Questo esperimento mi è capitato per sbaglio ma ne ho fatto una questione tecnica.
Come sapete utilizzo spesso bocchini avvitabili (gli Ar sono quasi tutti così).
Mi è capitato di suonare ed avvertivo una presenza singolare di aria nel suono , sulle prime oso pensato che fosse il mio solito problema tecnico poi mi sono accorto che era capitato che in parte il bocchino si era svitato (la tazza dalla penna) :questo fatto ha comportato una presenza di aria nel suono ed un pochino i rapporti tra le note sono sfasati....nula che non si riesca a controllare con un pochino di tecnica.
A questo punto né ho fatto un esercizio tecnico (anche perché lo stesso accade con il sax..... crea lo sfiato e poi suona senza , è un po come rimescolare le carte ed acquisire una certa elasticità nel controllo)
Oggi il mio warm up sia che suoni il flicorno sia con la tromba è così prima suono un po con il bocchino svitato ed il suono è tendenzialmente pieno di aria e poi lo avvito e suono normalmente. (ed il suono riacquisisce la presenza degli armonici).
parlo di elasticità anche perché una volta che hai in testa i due suoni diversi poi sei in grado sia di renderli" eguali " a prescindere dal fatto che il bocchino sia avvitato o meno (e questo è l'obbiettivo dello studio il controllo del timbro) sia a renderli diversi a prescindere ossia con il bocchino avvitato normalmente suoni con più o meno presenza di aria. (un po come fa Sandoval)
E' chiaro che io sono ancora lontano dall'obbiettivo ma meno di qualche mese fa......