Ultimamente sono andato a Lezione da Piergiuseppe Doldi prima tromba del teatro la Fenice di Venezia.
Questi sono i miei appunti della lezione (non è ovviamente tutta la lezione). Ho il piacere di condividere questo materiale con il forum, contando che io ho pagato per portarmi a casa una lezione veramente producente.
Non voglio aprire nessuna polemica, a chi può servire lo posto ben volentieri.
Molte sono delle cose che si sentono spesso in masterclass e corsi magari con termini o parole diverse.
° Quando studi non avere mai fretta
° Prendi respiri lentamente in inspirazione e respira pienamente prendendoti il tuo tempo (in studio)
°Il ritmo è tuo amico. Respira, suona in un tempo rigorosamente a metronomo. Pretendi il rigore ritmico.
° Cerca Omogeneità nei suoni.
° Non forzare all'inizio nelle prime note. Per iniziare usa il bocchino senza forzare lasciando che le labbra inizino a vibrare e si scaldino nel modo più naturale possibile)
°Pensa sempre alla musica. Alla frase musicale anche quando fai tecnica
° Quando studi un passo d'orchestra studialo rigorosamente a Metronomo
°Ascolta una buona registrazione e riascolta il passo d'orchestra più volte al giorno
° Avere in mente prima dell'esecuzione il ritmo, la scansione ritmica e cosa c'è sotto il nostro solo/passo d'orchestra.
° Usare il tipo di suono adeguato a seconda di cosa si sta suonando, per Ravel un tipo di suono, per Bruckner un altro ed etcc..
° La flessibilità va fatta come ginnastica giornaliera ma senza sacrificare la musica e il suono.
° Se può aiutare, Pensare a Mordere il bocchino sull'aria l'asciando che quest'ultima fuoriesca libera senza tensioni e mai stirare le labbra.
° Registrarsi tutti i giorni ed essere molto esigenti su tutto.
° Cercare la morbidezza su tutti i registri per fare meno fatica
° Il piano deve avere la stessa qualità del forte. Non pensare di suonare piano sacrificando intonazione, suono e qualità. Pensa a un forte anche quando suoni piano semplicemente riducendo la sonorità senza cambiare qualcosa all'interno e modificando colore e qualità del suono.
° In studio lascia perdere l'istinto ma usa la pazienza, la volontà e la consapevolezza. Istinto, fretta e aggressività non sempre servono o aiutano.
° Fare cicowitz con l'obiettivo di suonarlo lento ma con fraseggio e mai nota per nota. omogeneità e frase musicale.
° Lo stamp non va mai forzato e suonalo a tempo, non libero o a caso. Possibilmente sul mezzo piano e senza mai forzare. Tenendo conto che Stamp lo usò per rimettersi a posto dopo l'incidente per riprendere a suonare. ( lo ha anche detto con cognizione di causa perché in Fenice hanno fatto un corso/masterclass con Michael Sachs che è stato allievo diretto di Stamp)