L'influenza ha colpito duro questa settimana e sto consumando YouTube, fra i tanti canali ai quali sono abbonato c'è TED, il loro ultimo video tratta un argomento a me molto caro sia perché posseggo questo forum, sia perché produco bocchini e altre cose che mirano a migliorare la qualità del suono e la facilità con la quale un trombettista può esprimersi.
In particolare una delle cose che più mi urta è leggere o sentire di persona spiegazioni infarcite di termini rubacchiati in giro senza averne la vera cognizione del significato.
E ciò prescinde dall'effettivo valore musicale, dall'età, dagli anni passati con lo strumento e dal numero di messaggi scritti su un forum o su Facebook.
Quando spiego la differenza fra le mie penne e quelle, per fare un esempio, della Bach, ricorro al mito della caverna di Platone e all'impossibilità di spiegare dei concetti se manca l'esperienza vissuta degli elementi costituenti.
È inutile discutere con chi suona a malapena la tromba da sei mesi la difficoltà di suonare un La sotto il do bisacuto premendo 1-2 con una Bach 37 ed un 3C, tanto per fare un esempio.
Come fai a convincere chi da 30 anni suona un Do# col bocchino per ottenere un Do che c'è qualcosa che non va?
Altrettanto inutile parlare di "slotta" se chi hai davanti fa tiro al piccione invece di suonare.
Allo stesso modo è estremamente difficile "convincere" un orchestrale che certe nozioni non sono scolpite nella pietra anche se vengono tramandate da decenni.
Spesso sento il senso di responsabilità del contribuire a questa "formazione incompleta", quando scrivo (scriviamo) qualcosa non ho la certezza che il messaggio sia compreso veramente e ci vuole pochissimo perché questo messaggio venga stravolto e la "nuova versione" soppianti quella originale.
Spesso accade con i concetti di suonare nel centro della nota, la risonanza, la vicinanza fra gli armonici, l'intonazione effettiva, la resistenza dello strumento etc.
Molti dei lettori "lurker" mi capitano a casa e tirano fuori a casaccio i termini che leggono nel forum (o altrove) e fanno un minestrone che nulla ha a che vedere con la realtà e con quello che era l'obiettivo originale delle discussioni.
A questo punto è persino più difficile spiegare che quello che pensavano di aver compreso è lontano dalla realtà...
Ecco, questo video tratta la questione sia da un punto fisico che filosofico, spero che vi faccia piacere guardarlo e che stimoli una discussione.
https://youtu.be/mGYmiQkah4oInviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk