Il motivo principale per cui la stragrande maggioranza delle persone usa il flicorno è che anche con una tecnica approssimativa è più facile avere un suono decente. Ma il suono decente lo si avrà solo nel registro di "comfort zone", e cioè bene o male lo stesso in cui ci si barcamena sulla tromba, perché appena si esce dalla comfort zone vengono fuori tutte le magagne... Non è vero che il flicorno, di per sé, suona male in acuto: chi lo sa suonare bene lo suona anche in acuto. La maggior parte delle persone lo suona con bocchini con tazza ibrida C/V, il che sicuramente facilita l'approccio per chi viene dalla tromba, ma rende il suono molto più simile a quello della tromba e, secondo me, rende ancora meno giustificato il fatto di usarlo... Rende al meglio con le tazze a V profonde, che però per la maggior parte dei trombettisti, abituati a spingere più del necessario, sono come mettere il piede in una tagliola. E' un mito quello secondo cui il flicorno sarebbe più facile: è più facile da suonare se si ha una buona tecnica sulla tromba, perché in realtà sul flicorno è ancora più importante essere in grado di suonare con la giusta emissione, che è anche più leggera di quella della tromba. E' più facile se ci si accontenta di farci molto poco. Ha un senso per chi lo usa in maniera specialistica (per esempio in banda), altrimenti è fondamentalmente un lusso, che secondo me si può tranquillamente sostituire con un bocchino per tromba con tazza a V.