Sono finalmente un po' più libero (nel senso che i cicli per le tazze per trombone durano 4 minuti quindi riesco a scrivere fra un pezzo e l'altro...
) e vi posso raccontare qualcosa di più riguardo le trombe.
Le campane sono in mono pezzo fatte da Sandner, in Germania, è un nome parecchio famoso nel giro, fa campane di tutti i tipi e soprattutto è estremamente preciso e costante. Sa lavorare bene anche metalli MOLTO difficili come appunto Bronzo al fosforo e Nickel. Che io sappia non ci sono altre ditte che adottino campane in Nickel al momento e il motivo penso sia fondamentalmente perché sono una rogna assoluta da fare e da piegare, il rischio di romperle è altissimo e quindi i costi salgono.
Sono giunto a questi materiali "esotici" perché volevo avere un suono ed un feeling che non si trovasse in altri strumenti.
Il punto di partenza delle trombe, vista la mia nota mania riguardo l'intonazione, la risonanza e la facilità, è stato studiare cannello, ricevitore e penne che fossero assolutamente neutre. Mi sono dovuto scontrare con una serie di parametri che, da produttore di bocchini, non tieni normalmente in considerazione: la larghezza del foro all'inizio del cannello, la parte cilindrica, il profilo interno del cannello stesso, la sua lunghezza, quanto questo è scavato, quanto sono lunghi i maschi della pompa d'intonazione principale e altri particolari minori.
Siccome il cannello è ricavato da una barra piena di ottone (e presto anche di bronzo al fosforo, sto facendo dei test) ho dovuto far realizzare da una ditta alcuni lunghissimi alesatori di vari disegni basandomi su test effettuati su trombe di altri marchi.
In pratica ho speso una marea di ore prendendo le misure dei cannelli altrui, ho fatto una griglia nella quale associavo ad ogni profilo determinati "valori" (intonazione, retro pressione, variazione dell'intonazione in base al volume, timbro etc).
Guardando i risultati di questi esperimenti ho fatto delle ipotesi su quali forme avrebbero potuto risolvere i vari problemi e ho disegnato gli alesatori.
Come spesso accade in questi casi le idee iniziali si sono rivelate essere la migliori e quasi tutti gli alesatori aggiuntivi che ho fatto fare giacciono ora negletti in un cassetto...
Tante e tante ore dopo avevo dei cannelli che funzionavano come desideravo e cioè avevano un comportamento prevedibile al variare di alcuni fattori, un po' come accade con i miei bocchini.
La fase di test delle campane è stata relativamente semplice: ho scartato subito ottone giallo e rosso, il rame neanche l'ho provato perché volevo un suono brillante e volevo mantenere il peso leggero. Ho scelto, per gli stessi motivi, di non far mettere il filo nel bordo, ho provato sia il bordo piatto alla francese che quello sottile ma non piatto e ho deciso che quest'ultima opzione mi piace di più perché permette una proiezione sui lati notevole senza perdere definizione.
Durante i test ho notato che il bronzo al fosforo ed il nickel rendono gli armonici particolarmente stabili (Zosimo direbbe che slottano) e quindi lo strumento risulta "auto pilotato", cosa particolarmente utile in molti contesti.
Insomma, ho cercato di ottenere un effetto totalmente opposto alle Monette nelle quali, sia per i fori dei bocchini, sia per i canneggi che per altri parametri, la stabilità è oggettivamente una chimera.
Allo stesso modo ho voluto rendere la tromba "modulabile" in termini di retro pressione, definizione degli attacchi, timbro e tutto il resto ma questo dipende in buona parte dai bocchini che, di loro, sono già progettati per questo scopo.
Un altro pezzo importante è il cannello col ricevitore integrale filettato: il pezzo unico insieme al bocchino avvitato aiuta tantissimo a non disperdere l'energia e dona ulteriore stabilità allo strumento. Durante i test ho provato sia ricevitori conici saldati, sia quelli integrali, quelli filettati saldati e quelli filettati integrali. Alla fine ho scelto questi ultimi per i suddetti motivi. Sono estremamente difficili da produrre perché sono un misto
Nei modelli classici la parte filettata sarà più sottile così' da non far storcere il naso agli orchestrali.
Il peso del modello "jazz", la Suprema, è di 1150 grammi, appena 50 in più della Yamaha Chicago che ho a casa, il modello classico dovrebbe pesare un po' meno della Yamaha.
Un concetto che mi è sempre piaciuto nelle Monette è che se il blocco pistoni ed il ricevitore sono mediamente più pesanti rispetto alla campana ed ai tubi lo strumento tende ad avere un suono "a bolla" che riempie moltissimo la sala.
In diverse occasioni ho suonato con un gruppo nel quale io ero l'unico non amplificato e nelle registrazioni risulto molto più presente, cose se il suono arrivasse da tutte le direzioni.
Per aprire il registro acuto ho deciso di non utilizzare il braccetto sulla pompa principale e un elemento di sostegno fra la prima pompetta e la campana, il Fa ed il La acuto ringraziano sentitamente
Per il momento un po' di argomenti sono sul tavolo, se volete chiedere qualche altra cosa sono a disposizione.