Permettete che anche io dica la mia sulle trombe Bach, visto che in questo momento ne possiedo tre come potete vedere. Noto che la maggior parte di noi cade nelle generalizzazioni quando si tratta di definire se una tromba sia più o meno di qualità. Ora io penso che, nonostante oggi si disponga di più confronti per l’acquisto della tromba ideale (che non esiste!) e che si trovano trombe realmente di grande qualità intrinseca ognuna con una propria personalità, le Bach nello scenario internazionale ancora oggi costituisce un punto di riferimento per il suono della tromba nelle orchestre e che ci sarà pure una ragione perchè tanti ma tanti artisti internazionali scelgano di suonare Bach. Sinceramente, ma lo dico molto sinceramente, trovo che tutte le Bach in mio possesso siano delle ottime trombe.
Tra la 37 del 1980 e altre più nuove che ho provato recentemente ho notato soltanto una leggera differenza di timbro: più aperta e chiara quella del 1980 e appena un po’ più compatto e leggermente più scuro quello delle più attuali (erano argentate però).
Per quanto riguarda la mia 72* invece il discorso cambia perché quella in mio possesso è più leggera (peso) e molto più chiara delle 72* attuali che a mio avviso sono migliori perché meno penetranti, con un timbro più corposo e più suonabili in vari contesti diversi dalla musica leggera. Per inciso rimane pur sempre un bellissimo strumento soprattutto quando sale nei registri acuti mentre nel registro basso non mi piace granchè. Questa tromba tende ad aprirsi un po’ troppo per i miei gusti e ad avere un timbro leggermente nasale. Penso che da un certo momento in poi la Bach abbia appesantito questo modello e giustamente.
Poi per non parlare della mia Bach 72 G (Gold Brass) che è a dir poco stupenda, l’ho acquistata l’anno scorso di ottobre e ancora non ha un minimo problema alla laccatura mentre quelle che comprai negli anni 80, tre o quattro mesi dopo persero la laccatura se non completamente. Suono compatto, grande come una casa, meraviglioso, scuro con grande facilità di emissione e di flessibilità (cannello 43 invece di 25 standard?). L’unico appunto che farei a Bach riguarda la macchina che rivedrei, l’adeguerei a standard più alti come quello Bauerfind.
Non penso minimamente che la Bach faccia una diversa produzione a secondo della destinazione, anzi per inciso vi dico che il mercato italiano o europeo è un mercato molto appetibile per tutti. La concorrenza è agguerrita, quindi per me non esistono trombe Bach di serie A e di serie B, mentre credo che possono esistere differenze anche di un certo rilievo tra trombe Bach dello stesso modello. È una cosa normale ed è giusto provarne diverse prima dell’acquisto! Succede anche per altri marchi. Ma l’importante è che la differenza sia all’interno di un margine di tolleranza accettabile. Effettivamente, e ciò mi dispiace non poco, ho potuto notare delle piccole imperfezioni di saldatura e di laccatura fra le trombe viste ultimamente. Molte sono le trombe blasonate che dal punto di vista costruttivo risultano migliori di Bach, ma poi ti deve piacere il suono e lì casca l’asino!