Author Topic: Trombe artigianali SCAFETTA  (Read 7376 times)

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Offline ValerioMaW

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Trombe artigianali SCAFETTA
« on: February 19, 2009, 04:26:51 PM »
Salve a tutti.
La settimana scorsa sono stato da Scafetta, notissimo artigiano del centro Italia, per la precisione Francavilla (Pe), per delle riparazioni piuttosto delicate (leggasi campana trombino Schilke storta :P ). Inutile dire che il lavoro è stato impeccabile e precisissimo (e anche molto economico) come mi aspettavo da questo grande personaggio.
Ho avuto, inoltre, la possibilità di provare le sue trombe, una tedesca e una "normale". Sui corni che costruisce si sà già della qualità (molti dicono che sono praticamente come gli Alexander e ho detto tutto! Non a caso Scafetta ha lavorato alla Alexander per svariati lustri.), ma delle trombe nessuno ha mai detto niente.
Badate bene, le ho provate solo per una mezz'oretta, ma credo che sia stata sufficente a farmi capire molte cose:
parlerò per la mia esperienza, scusate lo stile un pò romanzato, ma mi viene così, soprattutto perchè non ho ingigantito niente.


Tromba a pistoni (Sib):

Prezzo: Non posso esserne sicuro, perchè non ricordo esattamente la cifra, ma molto meno di una Bach nuova...

La tromba, per parola dello stesso Scafetta, è per il jazz.
Si presenta semplice, senza fronzoli, senza anelloni, campanoni, laccata, sembra quasi piccolina da tenere in mano (è anche un pò bruttina, ma non ci interessa, no ?  ;) ). Dopo lo scetticismo estetico (lui è uno di quelli per cui conta solo ed esclusivamente il risultato), inizio a provare la tromba. Nel piano mi dà un suono scuro, non alla Monette, ma forse un pò alla Chet [penso: "Ah, questo voleva dire per fare jazz!"], un pò nasale, non fastidioso, assolutamente non adatto per la classica (questo è sicuro perchè io non ho assolutamente problemi di suono). Inizio ad andare sul registro medio acuto mezzoforte, le note sono piantatissime negli armonici, stabilissime, [ah, che bello, è piacevole...] prendo varie stecche proprio perchè sembra troppo facile centrare gli armonici e le note,  dal fa (reale) quinto rigo al sib acuto la tromba sembra vicina, facile da suonare. Comincio ad aprire le valvole, la tromba improvvisamente si schiarisce molto, diventa screamer [oddio che è?!?!], il suono si stringe ed inizia a bucare in profondità, salgo sul registro acuto, la tromba rimane ancora stabilissima, urla adesso, [voleva dire questo con jazz?!?!] il suono è da vera prima tromba ed io sto suonando con un 1/4 c Bach, non proprio un lead, mi fermo sul sol acuto, che essendo quasi al limite della mia estensione, potrebbe essere difficile da suonare su una tromba di scarsa qualità, ma qui no. Il sol acuto picchia come una matto, ancora meglio se attaccato diretto sul fortissimo... ed ancora è facile!!! Ritorno nel piano e la tromba ritorna a quel suonetto docile che tutt'altro mi aveva fatto pensare...io lo guardo con un sorrisino da ebete, leggermente frastornato, lui mi guarda con il sorrisino di chi la sa lunga, come per dire "Non te l'aspettavi è? Guarda che le trombe le so fare!"
Mi sarebbe piaciuto provarla con un bel bocchino lead, chissà che avrebbe creato...
A mio parere se volete comprare una tromba per fare il lead in bigband, datele una possibilità, perchè, nonostante non abbia mai provato trombe specializzate in questo, ammesso e non concesso che esistano, la tromba "Jazz" di Scafetta urla sul serio....e facilmente!

P.S. Ma che intendeva con tromba per il jazz?!?!?

Fine prima parte
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don tonino

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Re: Trombe artigianali SCAFETTA
« Reply #1 on: February 19, 2009, 04:39:02 PM »
Salve a tutti.
La settimana scorsa sono stato da Scafetta, notissimo artigiano del centro Italia,

MON! conosco benissimo scafetta è uno dei migliori riparatori che io conosca e un grandissimo conoscitore di trombe a clindri. ormai non sono semplicemente convertito ma completamente schiavo del meccanismo a cilindri. presto tornerò a francavilla per andare dai suoceri e proverò la sua rotary. mi moglie è di francavilla al mare, ci capito spesso da quelle parti. magari se hai piacere e voglia possiamo incontrarci lì e bere insieme un amaro TACCONE, che è il più buono del mondo ormai impossibile da trovare all'infuori di un localino di pescara che ha una riserva segretissima;-)
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Offline anrapa

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Re: Trombe artigianali SCAFETTA
« Reply #2 on: February 19, 2009, 07:52:47 PM »
Bellissima recensione! Sarei MOLTO curioso di provarle! Che canneggio ha? Campana leggera?
C'è qualche negozio che le vende?
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Offline Zosimo

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Re: Trombe artigianali SCAFETTA
« Reply #3 on: February 19, 2009, 11:27:43 PM »
Io ci sono stato una volta e come riparatore non ho nulla da dire. Le ho viste le sue trombe ma ho pensato saranno pessime. Se ricapito le provo ;)
Tromba Bb:  Holton Revelation ('23)  Cinesina, Carol Brass 5000, Martin Committee ('48)
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Offline ValerioMaW

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Re: Trombe artigianali SCAFETTA
« Reply #4 on: February 21, 2009, 02:28:31 PM »
MON! conosco benissimo scafetta è uno dei migliori riparatori che io conosca e un grandissimo conoscitore di trombe a clindri. ormai non sono semplicemente convertito ma completamente schiavo del meccanismo a cilindri. presto tornerò a francavilla per andare dai suoceri e proverò la sua rotary. mi moglie è di francavilla al mare, ci capito spesso da quelle parti. magari se hai piacere e voglia possiamo incontrarci lì e bere insieme un amaro TACCONE, che è il più buono del mondo ormai impossibile da trovare all'infuori di un localino di pescara che ha una riserva segretissima;-)
don tonino

Ma con grandissimo piacere, se i miei impegni me lo permetteranno. Fammi sapere quando vieni giù. Ciao caro

Bellissima recensione! Sarei MOLTO curioso di provarle! Che canneggio ha? Campana leggera?
C'è qualche negozio che le vende?
Scafetta non mi ha specificato niente. Gli ho chiesto che canneggio avesse e lui mi ha risposto "Suonala e basta!", nel senso "Chettefrega non ti far condizionare da queste sciocchezze!", ha accennato qualcosa riguardo la conicità del cannello, a differenza della mia VR, che avevo portato per fargliela vedere, ma non saprei dire di più, inoltre posso dire che era una tromba leggera, a tenerla in mano era una piuma, quindi suppongo che anche la campana sia leggera, ma con lui usciamo fuori dai canoni tradizionali, perchè è un costruttore vecchio stampo e non si presuppone niente nella costruzione, da quello che ho capito. Non credo che ci sia un negozio che le vende, anzi, credo proprio che quella che ho provato fosse l'unica esistente, perlomeno in negozio.
Io ci sono stato una volta e come riparatore non ho nulla da dire. Le ho viste le sue trombe ma ho pensato saranno pessime. Se ricapito le provo ;)
Aho', Zos, ma proprio un buongustaio come te mi pecca in questo modo?? Scherzo naturalmente, ma posso dirti che anche a me avevano dato la stessa impressione, proprio perchè l'estetica è pessima...
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Re: Trombe artigianali SCAFETTA
« Reply #5 on: February 21, 2009, 03:41:23 PM »
-Seconda parte-

Dopo la stordita presa con la "Jazz", penso a come non si debba mai giudicare una tromba dall'aspetto, me la riguardo mentre lui la pulisce (prende il compressore e gli soffia dentro il cannello al massimo per svariati secondi!) e la lucida, non è bella, assolutamente, ma che cuor di leone!
Gli chiedo gentilmente di provare la tedesca e lui naturalmente non si tira indietro. Negli espositori ci sono vari modelli di flicorni a pistoni e a cilindri e flicornini in mib, ma non mi interessano, quella tedesca mi sta facendo sbavare da quando sono entrato...

Tromba a Cilindri (Sib):

Prezzo: Ricordo chiaramente il prezzo sulla targhetta dell'espositore, 1400 €, ma anche questo prezzo è da prendere con le molle, perchè lui ha accennato alla possibilità di sconti. Davvero niente male se pensiamo che si tratta di una prodotto hand made.

Prendo la tedesca in mano e subito noto la differenza di peso con la precedente: non è pesante, direi il giusto peso per una tedesca che evoca soli d'orchestra solo a guardarla [ahh, sai qui con un bel Mahler che ci fai!?!?!]. L'estetica è molto migliore rispetto all'altra, questa si presenta bene. La campana è grande, come si conviene ad una tedesca degna di tale nome. Inserisco il bocchino e comincio a prendere le misure per tenerla in mano, non essendo molto abituato con le cilindri [mamma come è scomoda..] e subito Scafetta mi fa notare che la tengo nel modo sbagliato [ecco, bella figura!], metto bene le dita, anche le palettine dei cilindri sono vicinissime, molto comode; sono pronto [ora è comoda, STRAUSS STO ARRIVANDO!]
Parto facendo le prime note e subito mi sembra pronta, le note escono subito, ha quasi la prontezza di un flicorno, con quell'attacco che lo senti quasi sulle labbra, non so se rendo l'idea. Faccio qualche arpeggio per saggiare l'intonazione, in generale va bene, anche se alcuni armonici avrebbero bisogno di una leggerissima ritoccatina; sento subito la mancanza delle pompe di intonazione, non presenti, che mi fanno penare su alcune note. Il pianissimo è buono, più facile rispetto ad una Bach 37, ma non immediato, con un bel suono presente e stabile. Questa volta sto nel mio campo e apro la pompa a dovere: il suono si allarga, si ingrandisce, riempie la stanza di armonici caldissimi [che bel suono!], con la scurezza tipica della rotary, è un grande suono, questa volta sì che è da orchestra, assolutamente. Mi dà subito l'idea di come può fondersi bene con i legni, anche nel forte. Inizio il concerto di Haydn: suona bene, il suono è quello giusto, la facilità c'è, quegli attacchi sul piano sono meno difficili, il forte è bello, nobile, quasi poderoso; ho un piccolo problema con i trilli, non essendo abituato ai cilindri, ma lui mi dice che sono quello che li ha capiti da subito meglio di tutti. Suono e la tromba va, mi asseconda, inizio a godermi la cosa [ma che mi frega, chiudo gli occhi e vado, Scafetta aspetterà...], continuo a suonare; il concerto arriva nella parte acuta, inizio a giocare con le semicrome , legate, staccate, suonano tutte bene, arrivo al reb acuto e la tromba arriva lassù dolcissima [aahhh...], quasi non sembra così acuto. Poi arrivo all'intervallo sib-si-sib [aargh!!!], il si è stonato naturalmente e non ho pompe per correggerlo, questo mi riporta un attimo alla realtà, ma mi ributto nella seconda parte ed arrivo giù: salti, staccati, piano, forte, cadenza, mi godo tutto. Non contento faccio anche il secondo tempo, qui il mezzopiano permette di godere appieno della dolcezza del suono, morbidissimo. Morale della favola, mi sono sparato primo e secondo tempo senza guardare in faccia nessuno, talmente me li stavo godendo [lavogliolavogliolavoglio...]. Quando riapro gli occhi Scafetta sorride soddisfatto, il suo lavoro è buono. Faccio qualche solo per concludere, di quelli acuti e forti tipo Also Sprach Zarathustra o Sinfonia Domestica, le note acute come sib, do e re nel forte non sono facili, direi meno di una Bach, richiedono controllo e attenzione ed una grande portata d'aria, ma il suono è qualcosa di incredibile, non si scompone, il colore è identico su tutta l'estensione, le note acute sono cannoni di armonici, invadono e riempiono lo spazio circostante, ancora calde e nobilissime. Non voglio offendere l'animo della tromba sparando note fuori estensione classica, perciò mi fermo lì e ridò la tromba al buon Scafetta [mi è sempre più simpatico!] che lucida e accudisce la sua creatura, non prima di avermi dato l'egoistica soddisfazione di dirmi "le fai parla' ste trombe!", con il suo forte accento di Francavilla...
Direi un'ottima tromba, spiccatamente classica, nell'accezione specifica del termine (periodo classico). Serissima, pacata, potente, non difficile, ma che richiede un pò di "manico", come si conviene alle cose più blasonate, ti lascia soddisfatto e rilassato, che animo...
Non ho molti metri di paragone, diciamo piuttosto che è la prima rotary che provo a fondo (ne ho ascoltate diverse, è chiaro...), ma se tutte le rotary sono così, allora.... viva le tedesche!!!

Dulcis in fundo ringrazio il grande Scafetta, per la disponibilità e la serietà. Ottimo riparatore, ottimo costruttore, due trombe e due anime totalmente differenti. E' stata una bella esperienza, soprattutto inattesa.
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Re: Trombe artigianali SCAFETTA
« Reply #6 on: February 21, 2009, 06:56:02 PM »
Bellissima recensione!!!
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don tonino

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Re: Trombe artigianali SCAFETTA
« Reply #7 on: February 21, 2009, 09:25:21 PM »

Non ho molti metri di paragone, diciamo piuttosto che è la prima rotary che provo a fondo (ne ho ascoltate diverse, è chiaro...), ma se tutte le rotary sono così, allora.... viva le tedesche!!!


MON! ho una domanda: che blocco cilindri e meccaniche monta?
don tonino

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Re: Trombe artigianali SCAFETTA
« Reply #8 on: February 22, 2009, 05:23:58 PM »
MON! ho una domanda: che blocco cilindri e meccaniche monta?
don tonino

Non so cosa dirti di preciso, lui mi ha fatto notare come le meccaniche fossero senza cordini, in metallo, fatte in modo da durare in eterno (almeno lui ha detto così); ricordo che sui tappi dei cilindri c'è un motivo floreale circolare, lungo tutto il tappo. I pistoni della "jazz" invece non mi hanno convinto, ma forse avevano bisogno solo di lavorare un pò, parliamo comunque di due trombe ferme in espositore.
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