Concordo e non concordo: è vero che c'è chi ha più competenze e ci chi ne ha di più ma ci sono due considerazioni da fare, che erano il senso del mio precedente messaggio:
1) per tanta competenza che qualcuno può aver accumulato in un campo (e non mi metto fra questi, sia chiaro), c'è sempre da imparare, anche da più impreparato degli impreparati.
2) le questioni personali come il gusto, il feeling, il modo di suonare non sono materia oggettiva, non esiste "il giusto", di conseguenza, se restringiamo la discussione all'ambito della tromba, nessuno può arrogare il diritto di dire che "si fa così".
Posso scendere a patti sul fatto che si possa dire che "NON si fa così", quando la tecnica in questione porta universalmente a risultati scarsissimi, ma anche in quel caso c'è il dubbio che la tal tecnica su qualcuno potrebbe funzionare.
Anni fa ci fu la mitica discussione sugli "slabbrati" (che tempi....), ecco, una tecnica del genere non ha quasi mai prodotto risultati tali da potersi dire comparabili a tecniche più "main stream" (e in quei due o tre casi in cui il musicista riesca a portare a casa la serata il suono è terribile, l'articolazione è ancora più terribile, ma anche qui si ricade nel discorso del gusto soggettivo).
Anche in quel caso mi sento dire che sebbene sia assai improbabile di ottenere risultati decenti non posso dire che NON si suona così la tromba, sono piuttosto orientato a dire: con quella tecnica vai incontro a questi problemi e a questi vantaggi.
Se vedi come fermo le campane nella dima che ho disegnato è chiaro che faccio diversamente da come fanno tutti gli altri costruttori, eppure ieri mi hanno scritto diverse persone dicendo: "ah, non ci avevo mai pensato, con quel sistema è garantito al 100% che la campana non si muoverà durante la piegatura!" (che è uno dei problemi tipici del piegare).
Mi hanno sempre detto che si faceva in un altro modo ma io sono duro e alla fine faccio come mi pare. I risultati, in questo caso, mi danno ragione, pur non avendo io la competenza e la gavetta dei tanti scienziati che sono lì a martellare le grinze tutto il giorno perché fanno "come si deve fare".