Author Topic: studiare con un bocchino più grosso  (Read 3159 times)

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Offline fcoltrane

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Re: studiare con un bocchino più grosso
« Reply #15 on: January 15, 2021, 09:42:38 AM »
Ti capisco perchè col sax ho fatto lo stesso ragionamento ma nel mio caso benchè abbia una buona tecnica di emissione ed una certa elasticità il rimpianto è sempre dietro l'angolo perché a prescindere dagli ascoltatori io la differnza la sento purtroppo.
 :'(     

Offline Mar

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Re: studiare con un bocchino più grosso
« Reply #16 on: January 15, 2021, 01:11:21 PM »
Forse non sono proprio in tema (mi capita spesso), ma volevo portare l'attenzione su un argomento che non è mai stato affrontato, forse a volte solo sfiorato. Secondo me bisognerebbe anche valutare la scelta della grandezza del bocchino in base alla propria filosofia di vita, aspettative, obbiettivi. Un bocchino grande richiede lavoro costante, allenamento "professionistico". Se non suoni per un paio di giorni è un problema. Un bocchino piccolo richiede molto meno sforzo ai muscoli facciali, e se suoni solo due volte alla settimana non è un problema.
Quante persone (intendo amatori) si dannano l'anima su bocchini grandi, e si incazzano quando la vita gli impedisce di suonare per qualche giorno perché sanno che poi faranno più fatica a riprendere?
La scelta della grandezza del bocchino dovrebbe dipendere anche questo, non credete?
Poi c'è chi pensa che la vita sia solo sofferenza e chi pensa che la vita sia solo gioia. A ognuno il suo bocchino, basta sapere a quale categoria appartieni

Offline fcoltrane

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Re: studiare con un bocchino più grosso
« Reply #17 on: January 15, 2021, 01:41:10 PM »
Sono daccordo con te e poi ci sono pure i masocosti (credo di appartenere a questa categoria da sempre ;D)
Poi il discorso non fa una piega tutto dipende da ciò che desideri, e da cosa riesci a suonare con un tipo e con un altro.
Il dicorso di Norman poi lo trovo molto coerente ed onesto. Nel senso che evidenzia sia i pro che i contro.
Era questo il senso della mia domanda che rivolgo a tutti .
Una differenza sul suono che riuscite a produrre siete in grado di sentirla?

Va bene il discorso della comodità , va bene il discorso dell'equilibrio tra i diversi aspetti del suonare, se non hai durata o non sei in grado di tenere il suono o hai una bellissima intonazione ma magari non gestisci la dinamica ecc..
Ma una differenza dal punto di vista del suono c'è e questo per me è innegabile.
(poi se questa differenza sia percepita o meno dagli ascoltatori non è dato saperlo certamente Norman la percepisce e la considera nella misura che ha espresso).
Per me in questo momento quella differenza è tutto . Magari tra cinque anni sperando di avere migliore tecnica sarà meno rilevante.

Offline eugeniovi

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Re: studiare con un bocchino più grosso
« Reply #18 on: January 15, 2021, 01:53:08 PM »

.................Quante persone (intendo amatori) si dannano l'anima su bocchini grandi, e si incazzano quando la vita gli impedisce di suonare per qualche giorno perché sanno che poi faranno più fatica a riprendere?


Questo tuo post mi fa riflettere, non ci avevo mai pensato. Io comunque sono (ancormenochedilettante) della categoria che citi. Ma un bocchino 'piccolo' tanto per capire su che misure siamo? Nel senso di modelli, magari se usiamo la scala Monette capisco meglio, grazie mille

Offline Mar

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Re: studiare con un bocchino più grosso
« Reply #19 on: January 15, 2021, 02:20:55 PM »
Per francesco: il suono dipende da tre fattori: tromba, bocchino, uomo. Quando però hai in testa il tuo suono, il suono che vuoi, alla fine lo trovi con qualsiasi attrezzatura (più o meno). Certo che se fai 5 minuti con un bocchino e 5 minuti con un altro, senza sapere qual è il tuo suono, finirai per pensare che sia l'attrezzatura a "regalarti" quel suono bello o quel suono brutto.
Per Eugenio: non so le misure monette, ma intendo ridurre gradualmente il cerchio fino a grandezze intorno ai 7 o 10 1/2 bach. Quando parlo di bocchini piccoli mi riferisco principalmente al cerchio, ma anche la profondità della tazza ha le sue responsabilità. E qui l'equilibrio lo devi trovare tu con il tuo orecchio e con le tue labbra. Bocchini con cerchio piccolo evitano per natura che le labbra finiscano dentro alla tazza, quindi se sei abituato a suonare con le labbra dentro la tazza dovrai cambiare un po' approccio, e centrare meglio la tua vibrazione. Non ti spaventare, è una cosa che succede da sola, non devi fare niente tu. A quel punto la profondità della tazza dipenderà solo dalla qualità del suono che riesci a produrre.
Non mi stancherò mai di ricordare che Clifford aveva quel suo bel suono su un 10 1/2

Offline eugeniovi

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Re: studiare con un bocchino più grosso
« Reply #20 on: January 15, 2021, 02:25:00 PM »
In effetti neanche Art Farmer aveva un bocchino 'grande'. Io il piu' piccolo che ho affrontato dovrebbe essere circa un 3 C Bach. Provare non costa nulla nulla, grazie

Offline fcoltrane

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Re: studiare con un bocchino più grosso
« Reply #21 on: January 15, 2021, 02:35:25 PM »
Mar io chiedevo del tuo suono non del mio,  quanto sei in grado di sentire differnze di suono quando usi il bocchino più piccolo il 7 c e quando il più grande il b3 monette standard . In pratica quello che tu definisci ......."alla fine lo trovi con qualsiasi attrezzatura (più o meno)" .
per me quel più o meno che nel mio caso è molto più e poco meno  ;D è la differenza difficilmente rinunciabile .
Ma l'aspetto straordinario è che quella stessa differenza la sento anche in musicisti di medio livello  di scarso livello e di alto livello.
per il resto concordo su tutto .
Provo ad inserire degli esempi audio di questi musicisti



Offline Mar

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Re: studiare con un bocchino più grosso
« Reply #22 on: January 15, 2021, 03:05:34 PM »
Per Francesco: se ricordi quella serie di post dell'altro giorno in cui ti parlavo della mia attrezzatura posso dirti che con i miei 3 abbinamenti tromba/bocchino il risultato a livello di suono è molto simile (mi ci riconosco), nonostante l'attrezzatura cambi a livello di canneggio delle trombe, concezione, grandezza e profondità dei bocchini.
X Eugenio: io nella mia breve carriera di dilettante sono passato come molti dal 7 al 3 all'1/2 poi quando ho comprato la mia vintage mi sono stupito di quanto fosse facile suonare con il bocchino piccolissimo con cui è arrivata. Da qui ho maturato questa esperienza e questa convinzione, fermo restando che il bocchino che scegli, piccolo o grande che sia, deve andare d'accordo con la tromba che suoni

Offline fcoltrane

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Re: studiare con un bocchino più grosso
« Reply #23 on: January 15, 2021, 03:25:56 PM »
Mar ricordo bene il riferimento alle diverse trombe e bocchini e anche tu parli di suono simile nel quale ti riconosci.
Io continuo a chiederti sei in grado di sentire le differenze (nella produzione del suono e nel risultato).
"Simile" se comprendo bene non è eguale.
Poi considera che hai inserito un ulteriore elemento l'abbinamento tromba e bocchino che comprendo e condivido ma sposta l'attenzione su quello che è l'argomento del post . (e che per me è un ulteriore elemento di valutazione una ulteriore variabile)
la mia domanda è la seguente : prendi una tromba e la suoni con il bocchino più piccolo che hai, poi prendi la stessa tromba e la suoni con quello più grande.
Ci sono differenze? per me si ma io ragiono in questa maniera perchè non mi è mai capitato di ascoltare due suoni identici con due bocchini del tutto diversi.


Offline Mar

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Re: studiare con un bocchino più grosso
« Reply #24 on: January 15, 2021, 04:12:30 PM »
Mi spiace spostare l'attenzione ma bocchino e tromba secondo me non si possono scindere, da quel poco che ho imparato credo che la cosa più importante sia che "vadano d'accordo", indipendentemente dalle misure.
Dopodiché entrano in gioco le misure, e qui volevo inserirmi con il mio invito a riflettere.

Per quanto riguarda il significato di simile significa che riconosco il mio suono... il suono che cerco ad ogni nota. Con alcune attrezzature non sono stato capace di trovarlo, piccole o grandi che fossero, forse in alcuni casi anche per la fretta di trovarlo subito (penso ad esempio ai due bocchini gr, ai quali prima o poi concederò una seconda occasione)

Per quanto riguarda le differenze di suono tra bocchini di diverse grandezze (e concezioni) sulla stessa tromba si, si sentono, certo. A un primo impatto sembra che più grande sia più bello. Poi in realtà il tuo suono più bello può venir fuori anche su bocchini più piccoli, basta coltivarlo.

Secondo me se non ci fosse tutta questa abbondanza, se non ci fossero tutte queste possibilità di scelta, molti trombettisti avrebbero il loro suono comunque
 

Offline fcoltrane

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Re: studiare con un bocchino più grosso
« Reply #25 on: January 15, 2021, 04:22:17 PM »
 pollices  mal che vada li prendo io  ;D
che misura sono?

Offline Mar

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Re: studiare con un bocchino più grosso
« Reply #26 on: January 15, 2021, 07:10:10 PM »
La misura è simile al 3 (si chiamano 66) ma sembrano più piccoli sulle labbra. Hanno una tazza piccola, poco profonda (alta), ma danno un suono facile e bello rotondo sia in alto che in basso. Per quel poco che li ho usati sembrano un po' troppo brillanti, ma sono convinto di aver dato loro poche chances. Ricordo che quando finivo la sessione di studio sembrava che avesse suonato qualcun altro tanto mi sentivo fresco e riposato.

Offline fcoltrane

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Re: studiare con un bocchino più grosso
« Reply #27 on: January 15, 2021, 07:21:47 PM »
 pollices

Offline Rico_trumpet

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Re: studiare con un bocchino più grosso
« Reply #28 on: January 16, 2021, 10:08:23 AM »
Io ho suonato per anni con un b6 e mi sono sempre trovato bene. Mo con la P3 l ho stranamente trovato troppo piccolo specialmente nel registro grave. Sono così passato prima ad un b4s per poi approdare definitivamente ad un b2. In passato mi sono sempre rifiutato di suonare con diametri così grandi perché suonando in sezione facevo troppa fatica. Ora che le mie esigenze sono altre (essenzialmente lo studio di  parti da solista) il diametro più grande mi ha aperto un mondo. Mi ha aiutato ha stare più rilassato e a suonare più basso nel pitch. E soprattutto: le labbra c’hanno finalmente spazio per muoversi e assecondare il passaggio dell’aria senza essere costrette ad una posizione specifica. Il suono e’ molto più grande e tondo. Le note acute più facili.  La muscolatura pure lavora meglio. Sono più coinvolti i muscoli facciali o almeno li sento lavorare di più soprattutto all’’inizio.  L’unico accorgimento e’ che, all’inizio, bisogna vincere la tendenza a chiudere. Per il momento sono ancora in luna di miele col mio nuovo equipaggiamento, speriamo che duri..

Offline Mar

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Re: studiare con un bocchino più grosso
« Reply #29 on: January 16, 2021, 10:41:02 AM »
Ciao Rico, la tua esperienza è comune a tanti di noi, me compreso. Quello su cui stavo riflettendo è proprio l'impegno "muscolare" che richiede un bocchino più grande, come anche tu hai testimoniato. Il mio spunto di riflessione era per gli amatori che si fanno il fegato amaro perché spesso durante la giornata non trovano il tempo che vorrebbero da dedicare alla tromba. Queste sono persone (io faccio parte di questo gruppo) per cui studiare e suonare dovrebbe essere un piacere, mentre spesso diventa una rincorsa fonte di piccole/grandi frustrazioni. Un bocchino piccolo non richiede la costanza di allenamento che ne richiede uno grande, e giocando un po' anche con i parametri di profondità (secondo il proprio gusto) si può mantenere intatto anche il piacere del bel suono senza avvelenarsi la vita. Conosco persone a cui da fastidio dover accompagnare il figlio al parco perché vorrebbero dedicare quel tempo a suonare, e questo non va bene, perché trasforma la passione (che è una cosa bella, motore della vita, fonte di felicità) in un'ossessione (che non ha niente di positivo, perché toglie serenità e capacità di godersi le altre piacevoli sfaccettature della vita). Mettiamola così: se siete costretti dalla vita a suonare la tromba nei piccoli ritagli di tempo che riuscite a ricavare, magari senza nemmeno troppa continuità, smettetela di instestardirvi su attrezzature troppo impegnative. Questo è il mio consiglio. Take it easy.