Chiudo il cerchio: lo studio della tromba è in generale regolato da due fasi, una che definisce l'impostazione di base, quella che più o meno tutti devo avere ben chiaro per generare suoni, come fare un doppio-staccato decente etc. ed una molto più soggettiva che si fonda sulla prima, per trovare la propria strada. Il motivo è ovviamente dovuto al fatto che sia fisicamente che "mentalmente" siamo tutti diversi e quindi una impostazione valida per tutti non esiste. Per fare un esempio, la prassi mainstream dice che il bocchino dovrebbe stare al centro delle labbra, ne a destra ne a sinistra, ed è ragionevole, perché li è dove i muscoli son più forti, ma anche dove è più semplice esercitare un controllo fine sui movimenti delle labbra e dove la lingua può indirizzare il flusso dell'aria in modo naturale... più ti sposti ai lati e più è difficile mantenere quel tipo di controllo. Ebbene, a causa di un incisivo laterale leggermente sporgente, per me la posizione classica centrale era fastidiosa e non mi avrebbe consentito alla lunga, di continuare a suonare, per cui ormai 30 anni orsono mi misi di buzzo buono a cercare una mia impostazione diversa, che mi ha portato a suonare con il bocchino spostato a destra. Maestri di basso livello mi dicevano che così non sarei mai riuscito a suonare, ma nessuno dei maestri di fama da qui sono stato in tutti questi anni mi ha mai detto una cosa simile, anzi, l'atteggiamento è sempre stato "ok, suoni cosi per questo motivo, non c'è problema, lavoriamo per ottimizzare questa impostazione".
E' chiaro comunque che questa impostazione, che per me era la sola via di uscita, ha richiesto un grosso studio da parte mia perché ha oggettivamente delle limitazioni rispetto a quella mainstream: flessibilità, staccato, estensione, tutto va ripensato per riuscire ad ottenerli e suonare in modo decente. Per questo motivo, quando ho letto del tuo percorso, da un lato ho sorriso, rivendendomi un po' in questi esperimenti del passato. Non ero intervenuto ai tempi proprio pensando che tu stessi facendo un percorso simile. Quando però ho letto il tuo invito a tutti di provare ad adottare lo stesso approccio, ho capito che sull'onda dell'entusiasmo non avevi compreso che il fatto che questa cosa funzioni per te, è una eccezione, e non la regola, e che comunque c'è un prezzo da pagare su altri aspetti, in termini di fatica e di studio... il "fischione" è uno solo dei parametri da tenere presente... se per fare il fischione devo sacrificare flessibilità e staccato, allora non ne vale la pena, se invece tutto gira, allora si può continuare così, sapendo però di essere una eccezione.
Ecco quindi perché ti ho detto che concordavo con Norman. Come vedi un po' di esperienza di ricerca dell'impostazione ideale e di "out of the box thinking" la ho.
Leggo ora che dici che "d'ora in avanti ti confronterai con il forum solo su cose mainstream"... se lo farai, sarà un peccato, perché da un lato il forum perderà l'occasione per discutere di qualche cosa di diverso, e dall'altra tu perderai l'occasione di confrontarti con altri su temi poco o nulla affrontati... per cui io ti direi di continuare discutere di tutto come hai sempre fatto, magari evitando di infervorarti subito se qualcuno non è d'accordo... il bello dei forum è che danno la possibilità di confrontarsi con altri che hanno vissuto esperienze simili eppure diverse... è un valore aggiunto, anzi, forse, è l'unico valore aggiunto dello scrivere su un forum. Purtroppo come tutti i mezzi digitali, anche qui le interazioni sono affette da de-personalizzazione, non c'è una interazione diretta, un viso, una espressione, e quindi esiste il rischio di malinterpretare gli interventi altrui. Io son sempre convinto che prima di partire a testa bassa pensando di essere stato offeso etc e lanciarsi in giudizi che poi diventano offese a loro volta, sia meglio prima spendere quattro righe in più per chiarire e capire cosa l'altro intendeva, e solo dopo, eventualmente, incazzarsi ;-)
Anche per me il discorso su questo tema è chiuso, con un sorriso :-)
I.