8 punti deboli

[Zosimo]

Il sito è per armonica, ma dici cose scontante forse , ma validissime.
https://www.riccardogrosso.com/8-punti-deboli-dellimprovvisazione/

[toro]

Bello,interessante:non è che ti è tornata la voglia dell’armonica?se non sbaglio tempo fa eri orientato ad iniziare.
Io ho proseguito è ora ho ben 5 armoniche....due cromatiche ( una  a 12 e una a 16 voci)due diatoniche (una di queste prettamente per il blues) e una Tombo tremolo.Ora che comincio anche con il piano ci sarà da ridere: alla fine dell’opera suonerò male la tromba ,l’armonica e pure il piano.  
Zo’,per la cronaca,ho già imparato le prime quattro battute di Misty con il piano da spanciarsi.....

[Zosimo]

L'armonica ancora mi piace, ma solo quella blues. presi una honer in do, ma l'ho regalata a mio suocero che suona
discretamente a orecchio. non fa per me, buchi troppo piccoli
Per il piano bravo, io l'altro giorno per un nipotino sono riuscito a fare tanti auguri
suonando e cantando

[fcoltrane]

molti punti condivisibili forse il punto che non condivido per nulla è il terzo.
Se ascolto  o Gordon o Seamus Blake o Potter  o Liebman o Stefano Bedetti o  Davis o Chet o Tom Harrel o i Marsalis  o Dino Rubino O Fresu o Bosso  O Glausi o Reggio o Petrucciani  o quelli ancora prima Armstrong Lester Young  ecc....di una cosa sono certo tutti conoscono il linguaggio e sono in grado di suonare  con grandissimo proprietà di linguaggio.
L'ascolto di tanti musicisti diversi da soltanto una maggiore apertura mentale perché poi ciascuno ha il suo stile e superato un certo livello tecnico (e tutti questi che ho citato lo hanno superato abbondantemente) suona e comunica ciò che desidera.

[Norman]

Per me c’è un’altra questione a monte di queste e che forse in fondo le ricomprende tutte: non si può fare una buona improvvisazione se quello che si suona non lo si ha prima di tutto in testa. Questa cosa me la fece capire il mio maestro di chitarra tanti anni fa: mi disse di provare a cantare il solo che stavo facendo, ed io non ci riuscii. Mi resi conto che suonavo “con le mani” è non con la testa. La tromba sicuramente ti forza a lavorare in maniera musicale molto più della chitarra, ma comunque suonare seguendo l’idea musicale che si ha in testa non è così spontaneo, ci si deve lavorare. È lo stesso motivo per cui nell’altro post dicevamo che suonando a memoria si suona meglio, perché ti puoi concentrare sulla musicalità. L’altro corollario è che è impossibile suonare bene frasi che non si hanno musicalmente in testa, per cui è inutile imparare una marea di pattern complicati se non si è in grado di “pensarli” musicalmente nella propria testa in maniera spontanea.

[fcoltrane]

Concordo parola per parola Chet insegna ...
Devo dire che non mi dispiacerebbe riuscire a suonare anche semplicemente patterns a tempo ma se devo sognare penso a Chet o a Coltrane.
ho conosciuto musicisti che sapevano fare l'uno e l'altro   prima suonavano  patterrns be-bop melodici e a loro  dire scontati  (e poi improvvisavano secondo il proprio gusto) ,

[Zosimo]

Tutto giusto, ma io continuo sempre a ragionare a livelli, con l'esempio che se tutti fossero Miles
non ci sarebbe più gusto e se tutti fossero Maradona, non si avrebbe più quella spensieratezza di scapoli contro ammogliati.
Per dire,  quando si parla tra amatori che come traguardo hanno quello di fare uno standard a tempo , a memoria e metterci
due note giuste è inutile andare a citare come esempi i grandi. sono un'altra categoria, basterebbe già ispirarci all'amico bravo in sezione.
Anche perchè in 15 anni di forum ne ho sentite tante, poi li ho visti nei master e non facevano bene nemmeno il 2 del gatti.
Ps: hai ragione norman, è inutile parlare di metodi , stili , mazze ferrate, se si vuole iniziare a capire qualcosa bisogna prendere il piano e cantare.

[fcoltrane]

"basterebbe già ispirarci all'amico bravo in sezione."
recentemente prima di questa quarantena nazionale mi è capitato di partecipare ad un esperimento musicale per me meraviglioso.
una sorta di orchestra estemporanea laboratorio- jam session in un club jazz cittadino che è durato circa un anno .
la caratteristica era che si suonava gomito a gomito  professionisti e semplici appassionati come me.
più volte mi è capitato di suonare accanto a Dino Rubino ma anche a Giuseppe Asero al sax e molti altri professionisti più o meno dotati e devo dire che basterebbe prendere un decimo di quello che ciascuno di questi musicisti ti da per poter suonare questa e la prossima vita.
(ad onor del vero è uno dei punti dell'articolo :l'ascolto di chi suona con te )

[Zosimo]

Wow bellissima esperienza. Dino Rubino come trombettista è favoloso.
Infatti il mio ragionamento era proprio quello. stiamo sempre li , a dire: eh , ma Miles
Clifford, ma accidenti che presuzione, magari il nostro vicino non ce lo filiamo
e basterebbe invece inziare ad approfondire da li che dai giganti.

[fcoltrane]

Dino Rubino  la musica la ha nel sangue ed è straordinario anche al piano .
Io vado a cercare il Gatti così quando finisce la quarantena e dovessi partecipare a qualche masterclass almeno so di cosa si tratta 

[Norman]

Tutto giusto, ma io continuo sempre a ragionare a livelli, con l'esempio che se tutti fossero Miles
non ci sarebbe più gusto e se tutti fossero Maradona, non si avrebbe più quella spensieratezza di scapoli contro ammogliati.
Per dire,  quando si parla tra amatori che come traguardo hanno quello di fare uno standard a tempo , a memoria e metterci
due note giuste è inutile andare a citare come esempi i grandi. sono un'altra categoria, basterebbe già ispirarci all'amico bravo in sezione.
Anche perchè in 15 anni di forum ne ho sentite tante, poi li ho visti nei master e non facevano bene nemmeno il 2 del gatti.
Ps: hai ragione norman, è inutile parlare di metodi , stili , mazze ferrate, se si vuole iniziare a capire qualcosa bisogna prendere il piano e cantare.

Certo, tutto va fatto secondo il proprio livello, è esattamente la stessa cosa che dico io, fare il passo più lungo della gamba ti porta, nella migliore delle ipotesi, a fare musica che non dice niente, nella peggiore a fare musica brutta. Se sei un principiante, suona cose facili, e se devi improvvisare rimani nel tuo terreno. Bello improvvisare sugli accordi del blues, ma se la padronanza è poca meglio rimanere sulla cara vecchia pentatonica, tanto per fare un esempio. Una cosa è lo studio, in cui è giusto sperimentare, ma se si suona bisogna avere a cuore per prima cosa il risultato, e per questo non basta fare le note giuste, bisogna fare qualcosa che abbia un senso, e fare qualcosa che abbia un senso se non si ha la necessaria sicurezza è praticamente impossibile.

[Zosimo]

Sì esatto. il dono, il talento ci fa andare a vette superiori, ma prima vengono tante cose come saper almeno come funziona
un piano, il cantare, il solfeggiare. insomma è un post contro quelli che hanno suonato sempre in banda(io) o formazioni del genere
e ti chiedono :mi consigli un metodo sul jazz? come se fosse qualcosa che si può imparare solo sui libri .tipo coltivare le rose.