Tutti quelli che si avvicinano alla musica jazz studiano scale (maggiori , minori , e di settima ) ed accordi (sotto forma di triadi, quadriadi, o addirittura con le estensioni che poi diventano estensioni alterate. ) spesso la scala cromatica viene lasciata in un cantuccio ma sono davvero pochissimi i musicisti
jazz che o utilizzano durante il solo un intervallo cromatico o più.
Illustrerò un metodo che per i più apparirà scontato ma non per tutti.
Come si fa ad imparare una scala cromatica e rapportarla ad un accordo .
semplicissimo .
prendiamo un accordo semplicissimo un D- re minore che non altro che il II grado di C maggiore.
l'accordo è formato da D F A C re fa la do.
come si studia la scala cromatica ?
semplicissimo
prima si suona da re si sale al fa e ritorno scendendo al re. (ovviamente suonando tutte le note che ci sono in mezzo in successione)
poi al contrario si parte dal fa si scende sino al re e poi si risale al fa.
Avendo ben presente che all'inizio si sta partendo dalla tonica verso la terza minore e nel secondo caso al contrario.
il passaggio successivo si parte dalla terza minore fa e si sale sino alla quinta la e si riscende alla terza minore.
poi si fa lo stesso tra quinta e settima bemolle.
prima legando poi con il fraseggio swing.
quando si riesce su tutti gli accordi minori si passa a quelli maggiori .
infine si aumentano gli intervalli e quindi magari invece di fermarsi alla terza si arriva direttamente alla quinta o settima .
buon divertimento