Author Topic: Il suono che cambia nel tempo ? realtà o finzione......  (Read 293 times)

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Offline fcoltrane

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Il suono che cambia nel tempo ? realtà o finzione......
« on: June 14, 2020, 09:16:56 AM »
ho ascoltato i due fratelli in questa una registrazione dell'82
https://www.youtube.com/watch?v=kY9nGlKCbb8

qui invece in una registrazione più recente
https://www.youtube.com/watch?v=4PnfSraM-mg

potete sentire una differenza abbissale .....i suoni sono del tutto diversi.........

Offline Mauro 58

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Re: Il suono che cambia nel tempo ? realtà o finzione......
« Reply #1 on: June 14, 2020, 12:38:23 PM »
ho ascoltato i due fratelli in questa una registrazione dell'82
https://www.youtube.com/watch?v=kY9nGlKCbb8

qui invece in una registrazione più recente
https://www.youtube.com/watch?v=4PnfSraM-mg

potete sentire una differenza abbissale .....i suoni sono del tutto diversi.........

Ciao!

Forse dico una bestialità, ma a me sembra perfettamente normale che, a distanza di quasi 30 anni, ci possano essere differenze nella resa sonora degli strumenti.
Me ne accorgo anche su di me, se ascolto vecchie registrazioni che ho fatto da ragazzo a confronto con quelle più recenti.
Ma credo sia una cosa che dipende da un'infinità di variabili: strumento, microfono, tecnica di ripresa audio, ambiente, mezzi di riproduzione, ecc...
Nel primo audio (anni'80) si usavano ancora sistemi di ripresa audio analogici (il digitale era appena stato implementato), i microfoni erano sicuramente buoni, ma non avevano avuto lo sviluppo tecnologico dei primi anni 2000, una Bach (almeno mi sembra) ha un suono diverso da una Monette, un teatro è sicuramente diverso dall'ambiente sonoro di un studio televisivo.
… e poi c'è il non trascurabile particolare dell'esperienza maturata dopo 30 anni di musica, anche se si parte da un livello già eccelso...
Ovviamente, sempre miei 2 cents…

:)
Bb Trumpets:     Holton MF ST-302, Holton MF ST-307, Holton MF ST-308, Stomvi VR-II, Yamaha 8310Zv3; CarolBrass 7770L-YST
Bb Cornets:       Holton C-605C, Yamaha 4330G
Bb Flugelhorns:  Holton F-555T, Yamaha 631G
Bb Pockets:       Holton T-650, CarolBrass 3000-GLS
Mouthpieces:     AR Res. G12S, Giardinelli 12S, Giardinelli 10S, Denis Wick X5 (Trumpet);
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Offline fcoltrane

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Re: Il suono che cambia nel tempo ? realtà o finzione......
« Reply #2 on: June 14, 2020, 01:46:18 PM »
Hai esplicitato quello che è il mio pensiero individuando tutti gli elementi che entrano in gioco posso solo aggiungere che il fratello maggiore suono prima con un otto link e poi con un guardala ma la differenza più grande dipende anche qui dagli elementi che hai evidenziato

Offline Norman

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Il suono che cambia nel tempo ? realtà o finzione......
« Reply #3 on: June 15, 2020, 08:00:13 AM »
Concordo anche io, sono veramente tantissimi i fattori in gioco. Non ho alcuna idea di come valutare il cambio di bocchino di Branford, mentre so con certezza quabto radicale sia il cambio di equipaggiamento di Wynton. È anche vero però che ho potuto sentire la stessa tromba di Wynton suonata da Giuffredi e produrre suoni completamente diversi. Alla base c’è sempre il suono nella mente del musicista, e sono convinto che Wynton abbia scelto la Monette non perché fosse lei a dargli quel suono, ma perché gli permettesse di ottenerlo in maniera più facile o co maggiore qualità o altro.

Fondamentale invece è il discorso amplificazione/registrazione: chiunque abbia fatto l’esperienza di una registrazione fatta da un professionista sa quanto il tecnico del suono e l’equipaggiamento possono influire sul risultato (nel mio caso mi hanno fatto suonare decentemente anche quando il mio suono onestamente faceva schifo...). Dovremmo sempre tenerne conto quando parliamo del “suono di Miles” o di chicchessia dei grandi del passato, perché per ovvie ragioni la stragrande parte di noi il suono dei grandi nell’era dell’oro del jazz non lo ha mai sentito. Semmai abbiamo sentito il suono di Miles registrato da Rudy Van Gelder piuttosto che da Teo Macero e via dicendo. Miles tra l’altro fu uno dei primi ad imparare a “lavorare” il microfono con la tromba, facendo entrare la capsula nella campana: chi ha mai provato a farlo sa quanto questo cambia la resa sonora. Come sarà stato il vero suono di Miles? Probabilmente non lo sapremo mai. Ammesso che esista “un” suono di Miles. Pensiamoci quando ci illudiamo di riprodurre il suo suono imitando la sua scelta di equipaggiamento, per esempio.
Taylor X-Lite - AR Resonance MC 40/8 Monette B6S1 Prana 17/84 B4LS S1 Prana 21/81
"Non suonare come un trombettista, suona come un cantante!" A. Giuffredi

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Offline fcoltrane

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Re: Il suono che cambia nel tempo ? realtà o finzione......
« Reply #4 on: June 15, 2020, 09:48:07 AM »
sono certo che gli elementi che avete evidenziato sono rilevantissimi.
il musicista in primis , poi il bocchino che a  mio parere può avere una influenza sul suono ancora più rilevante della tromba, poi la tromba
ecc...
E non vi è dubbio poi che un suono registrato possa poi essere elaborato e "migliorato" e che noi ascoltiamo anche il luogo dove il suono si propaga.
C'è però qualcosa nel suono che spesso mi capita di riconoscere a prescindere dalla registrazione con tutti i suoi limiti  e spesso questo qualcosa è riferito a come il suono viene elaborato dal bocchino ma non solo.
Io lo considero il corpo del suono (ma non è solo questo )
in questo esempio su youtube con tutti i limiti che avete evidenziato e che effettivamente rilevano. il fenomeno   è evidente e lo è per entrambi gli straordinari musicisti sia con il sax che con la tromba .