e si i principi sono gli stessi cambia solo la tecnica.
rallentare , suonare prima legato in maniera omogenea , poi accentare .
Chiaramente l'esempio di Sandoval è di alto livello ed è facile ma sarebbe ingeneroso con il musicista dell'ultimo video fare un paragone.
Ci provo lo stesso intanto il registro medio basso nell'esempio di Jordu.
le prime due note do re sono un intervallo di un tono (relativamente semplice)
Quanto è in grado di suonare in maniera omogenea quando suona l'esempio negativo ?
Quando inserisce l'articolazione il suono cambia ?
Già per me procedere in quasta maniera non ha molto senso .
(per me l'articolazione ha a che vedere con la durata dei suoni non con la caratteristica del suono in quanto tale)
l'esempio poi sembra in negativo quello che canta Cigalini
con il sax ho studiato prima come rendere eguali due note diverse per posizione (nell'esempio do re esattamente identiche per tutto dall'intonazione al volume alla presenza di armonici)
se sai fare questo a tempo poi inserire la lingua è molto più semplice.
negli esempi di questo musicista c'è una contraddizione che per me è un no senso .
Suoni in una maniera quando non articoli e suoni in altra maniera quando articoli.
Per me il metodo Sandoval è il migliore (e se ascolti tutta la lezione noterai che lo applica anche ad altri argomenti)
: produrre suono solo con l'emissione e poi aggiungere la lingua ma molto molto molto leggera . (senza che questa leggerezza di lingua corrisponda una mancanza di suono)
in pratica suonare con la lingua leggera non vuol dire avere una emissione leggera o un "suono leggero " inteso non come volume ma come assenza di armonici afono senza corpo.