Il problema del mio modello di business è che è basato su un contatto diretto con quasi ogni cliente, questo ha dei vantaggi innegabili (fiducia del cliente, possibilità di comprendere appieno le caratteristiche dei prodotti, customizzazione etc etc) ma ha anche dei grossi svantaggi (di Tony ce n'è uno solo, non posso espandermi troppo altrimenti non riesco più a stare dietro ai clienti).
Per cercare di ovviare a questi problemi si possono fare dei video dimostrativi ma so per esperienza che anche questi vengono fraintesi nella maggior parte dei casi perché la materia è più complessa di quanto sembri e le esperienze personali sono spesso la cataratta davanti l'occhio del musicista, soprattutto quello più "esperto".
Il caso del gap è emblematico perché se ne parla da mille parti ma la stragrande maggioranza degli scritti sono semplificazioni che hanno veramente poco a che fare con la realtà.
Chi le scrive spesso ha un'esposizione limitata a quello che esiste in commercio e si finisce per fare supporre che se funziona "così qui" deve funzionare "cosà là".
Il caso più tipico è il discorso di accorciare il bocchino pensando di ottenere un Monette.
O di allargare di foro pensando di ottenere un Monette.
O di allargare una parte della penna per ottenere il Monette.
(qualunque cosa pur di ottenere un Monette...
)
Il discorso del gap è il medesimo: entro certi parametri quello che dicono i "sacri testi" ha spesso senso, appena ci si allontana appena appena da questi parametri le cose funzionano in modo spesso opposto o comunque con gradienti molto diversi.
L'unica è provare provare provare... provare (cit. Troisi).