Se amate il dixie ? il trombettista che fa per voi. Tecnica suono e un grande stile. Purtroppo poco conosciuto, ma sicuramente Don Tonino ci sapr? fare una bella recensione su questo talento.
MON! no, leroy non fa dixie. facciamo attenzione.
leroy suona sicuramente tradizionale ma non tutto il jazz tradizionale ? dixie.
sarebbe come dire che armstrong ha suonato dixie per tutta la vita.
la sua influenza principale ? armstrong nella quale confluiscono la tradizione delle brass band delle second line, il gospel, e non ultimo il bebop per l'articolazione del fraseggio.
personalmente mi ritengo un privilegiato perch? ho avuto modo di conoscerlo approfonditamente e di essermi avvicinato al suo stile gradualmente e religiosamente.
difatti, sembrer? strano ma ? magnificamente vero, collezionando i suoi dischi (li ho tutti compresi quelli delittuosamente posti fuori catalogo dai meccanismi spietati del business musicale) ho riscoperto la fede nel Signore, un amore per il messaggio del Salvatore, una bellissima predisposizione dell'animo molto simile all'innamoramento per certi versi. questo ha senza dubbio facilitato lo studio dei suoi dischi (che ancora oggi divoro e da cui cerco di trarre quanti pi? spunti possibile tirando gi? le musiche) e mentre mi innamoravo del suo stile sentivo di amare anche il Signore. ? ancora per me molto facile ascoltare una frase di una decina di misure e fermare nella memoria le note e la punteggiatura. cos? poi diventa solo un problema meccanico quello di riprodurle. conosco a memoria tutti i suoi soli. non una moltitudine, ma proprio tutti. nel senso che sono in grado di cantarli in stile scat (che devo dire eseguo anche con un discreto successo, lo dico molto sinceramente anche se pare brutto lodarsi... proprio gli amici musicisti professionisti mi hanno spinto ad approfondire anche questo tipo di improvvisazione vocale molto divertente...) partendo da qualsiasi punto dell'assolo. pertanto ho notato quanto sia importante accostarsi a un artista con la giusta predisposizione di animo, perch? pu? essere solo che di aiuto per l'apprendimento di uno stile. leroy continua a darmi tanto e per questo lo ringrazio spesso e ringrazio il Signore per aver favorito la predisposizione del mio animo verso un certo tipo di sensibilit? musicale.
chiudo brevemente raccontandovi un'altra esperienza. ho trovato in leroy l'appagamento pi? totale nell'apprendimento di una certa espressione della tradizione ma qualche anno fa ho avvertito l'esigenza di sfamare anche quella vena latina e quel fraseggio moderno che tanto mi affascinano. il mio processo ? stato molto graduale: sono partito da bix (che resta per me il mio pi? grande eroe), poi armstrong e leroy e da un po' di tempo claudio roditi. claudio ? molto melodico, swinga anche a ritmo di samba, ? impeccabile e ha un'architettura nella costruzione dei soli a dir poco unica (molto simile alla logica disarmante di clifford brown). harry sweets edison, e chiudo la parentesi, possedeva un rigore nella costruzione delle improvvisazioni molto simile a quello di clifford e claudio. un altro stile, un altro periodo ma lo stesso controllo dello sviluppo del fiume di idee generate durante un assolo.
ho comprato una ganter (una delle sue prime rotary) degli anni settanta, una tromba a cilindri eccezionale. e mi sto accostando a lui con lo stesso entusiasmo. lo sento molto vicino alle mie corde e molti elementi boppish di leroy li ho ritrovati in claudio espressi magari in un modo pi? aggiornato e comunque sempre pieni di swing. ecco, la cosa che in questo periodo pi? mi affascina ? far swingare jobim, o sambare i temi di coltrane (che brutta parola!) con un flavour moderno ma melodicamente diretta emanazione della tradizione swing e boppistica. claudio ha tutte queste caratteristiche ed ? una seconda rinascita per me studiarlo tutti i giorni. un po' come un cambio di pelle, ma la struttura rimane la stessa.
in ottobre dovrei ricevere gli ultimi dischi di claudio (purtroppo difficilmente reperibili solo in giappone) e mi mancano un paio di fuori catalogo che spero vorr? donarmi lui quando ci vedremo la prossima volta.
sia claudio sia leroy sono due persone di un'umanit? disarmante. non ho pi? l'et? del fan ragazzino che si eccita solo a incrociare lo sguardo del suo beniamino. li conosco entrambi personalmente e sono squisitissimi. la musica ? veramente grande quando i musicisti riescono a infondere in essa quel dippi? tanto da agguantare il cuore e lo spirito di chi la sta ad ascoltare prima degli orientamenti estetici. la grande musica infatti va oltre il concetto del "mi piace o non mi piace", la grande musica non ha bisogno di consensi. leroy e claudio non sono certamente i trombettisti pi? popolari del mondo ma fanno grande musica anche perch? (non solo ovviamente) sono persone dotate di un sensibilit? superiore che parla al cuore, come il Signore e i suoi Messaggeri.
don tonino