Ah, dimenticavo l'altra domanda di Zosimo:
ci sono tantissimi video che mostrano come le campane possono essere fatte da torni da lastra completamente automatizzati. Sia mono pezzo che due pezzi.
C'è un video di Yamaha che mostra anche un macchinario che martella le campane in automatico, nella prima fase della lavorazione. Mi sembra sia disponibile solo in giapponese, un po' difficile da trovare ma è su YouTube.
Le campane non cinesi fatte in due pezzi seguono un principio totalmente uguale a quello delle campane mono pezzo ma le due parti sono fatte in momenti distinti: lo "stem" (la parte lunga e stretta) viene tagliata da una lastra, si fanno i "notch" (i taglietti per sovrapporre i lembi), si martellano questi notch, si fa una brasatura della giunzione (ci sono vari sistemi) e infine si comincia a "sbatacchiare" questa parte su un mandrino per farla aderire il più possibile, nel frattempo si martella un miliardo e mezzo di volte (con magli automatici, martellini pneumatici, a mano o con una stecca di legno, i sistemi sono i più vari), man mano il metallo si accartoccia ma allo stesso tempo aderisce alla forma.
Quando si è a buon punto si passa sul tornio da lastra, con pali di legno o di metallo si fa aderire questo materiale brutto e cattivo al mandrino fino a quando non lo si convince che bello e bravo è meglio.
Infine si taglia l'eccesso al diametro che dovrà incontrare il secondo pezzo, il cosiddetto "flare" della campana.
Questo flare si ottiene da una lastra dello stesso tipo e spessore, si traccia un cerchio, si fa un buco in mezzo e si taglia un disco. Questo disco viene scaldato allo stesso modo di come si scalda il resto della campana, viene "cotto" più volte mentre lo si lavora per farlo aderire alla forma della campana usando o il solo martello o un "maglio" che è bene o male il negativo della campana.
Quando il materiale comincia ad indurirsi per la lavorazione tocca scaldarlo di nuovo per renderlo di nuovo lavorabile. Infine lo si monta sul tornio da lastra e si fa la stessa operazione che si fa sullo stem (o su una campana fatta da un pezzo solo, la minestra è la stessa).
Quando la campana ha fa forma quasi perfetta la si tira fuori dal tornio e dal disco si taglia l'eccesso "interno" quello che funge da "supporto" per montare la campana sul tornio.
Successivamente si fanno i notches che serviranno a collegare il flare allo stem, si chiudono a martellate e si saldano nello stesso modo usato per il fianco dello stem.
A questo punto la campana sarà più spessa nel punto di giunzione (così come lo era lo stem).
Differentemente dallo stem, dove il grosso di questo spessore veniva appiattito a martellate questo eccesso viene tolto sul tornio mentre la campana gira. Si usano degli attrezzi "da taglio" (un coltellino per capirci) e poi si procede con carta vetro di varie grane.
La manualità risiede nel sentire con la mano quando lo spessore è costante.
Infine si tira la lastra come si vede in mille video, si taglia il bordo al diametro prescelto, si gira il bordo, si inserisce il filo, si chiude il bordo e poi lo si salderà.
Le campane fatte "a stampo" sono cose da trombe indiane o cinesi, nessun artigiano al mondo, nessuna ditta del primo o secondo mondo mai si sognerebbe di "stampare" il disco del flare a freddo, pensandoci mezzo minuto ci si arriva subito a capire che non avrebbe nessun senso: il materiale così lavorato non può avere lo stesso spessore su tutta la lunghezza per evidenti motivi fisico-geometrici ed il risultato sonoro sarebbe terribile.
Chiaramente in rete si leggono le più strampalate teorie ma come spesso succede in questi casi si tratta di leggende metropolitane, cose sullo stile del lavare la tromba con il latte, la doratura del bocchino scurisce il suono, il bocchino per gli acuti etc etc
Quello che mi lascia a bocca aperta è che ci sono un mijardo di video su YouTube su come si fanno le trombe, basta spendere una mezzoretta per imparare quello che una volta veramente erano segreti ben custoditi in cassaforte.
L'ultima volta che mi è passato a trovare Sandner a casa (ogni anno fa il giro clienti in macchina con la moglie, simpaticissima coppia!) mi esponeva la sua teoria sul fatto che più la campana è "accartocciata" durante la fase di martellata e meglio suona perché il timbro non è "semplice", da onda sinusoidale per capirci, ma si fa molto più complesso.
Considerando che produce qualche migliaio di campane l'anno penso che qualcosa ci capisca
Qualche fase della costruzione delle campane l'ho sperimentata di persona ai tempi, è un lavoro duro, ripetitivo, noioso e oggettivamente poco remunerativo.
E' divertente farlo per sfizio, quando fai una gita da chi fa gli strumenti, farlo di lavoro non è bello. Questo è uno dei principali motivi per cui non mi sono buttato a farle io stesso.
Poi c'è il fattore tempo, riesco a fatica a stare dietro agli ordini, non è il caso di cercarsi altre rogne.