Qui probabilmente mi attirerò molte antipatie, ma secondo me la tazza poco profonda, quella che tu chiami tazza lead, è un po la cartina al tornasole di una buona l'imboccatura.
Se riesci a suonare una tazza poco profonda significa che hai una vibrazione ottimale, stretta, concentrata.
Ho sentito tanti bravi trombettisti dire di non riuscire a suonare con tazze poco profonde, ma probabilmente chi è abituato a tazze profonde (magari su dimensioni 1 o 1 e 1/2) si abitua a entrare con le labbra dentro al bocchino, e quando poi prova una tazza lead "tocca" e non riesce a mettere in vibrazione le labbra.
Anche qui, se uno decidesse che ne vale la pena, basterebbe insistere e modificare un po' la propria abitudine.
Raramente ne vale la pena, se non per super specialisti o per pezzi particolari.
Il suono ne risente, almeno per l'idea che ho io di suono.
Non voglio allargarmi, ma da quel poco che ho capito e sperimentato nel mio percorso da autodidatta, io consiglierei a ogni principiante di iniziare da un bocchino lead, tazza piccola (tipo 7 o 10) e poco profonda. Non necessita di grande muscolatura, stanca poco e aiuta a sviluppare la vibrazione ottimale. Poi, volendo, si può andare alla ricerca del suono migliore e fare altre scelte senza sacrificare il registro.(e senza cambiare abitudini)