Author Topic: Come studiare le trascrizioni?  (Read 494 times)

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Offline fcoltrane

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Come studiare le trascrizioni?
« on: September 13, 2020, 06:23:46 PM »
Oggi ho preso la decisione di studiare la trascrizione di Chet in All the things you are. Ed ecco la mia domanda. La mia idea è di studiare per suonare all’unisono e beccare tutte le inflessioni articolazioni ecc..... . È chiaro che il risultato dipende dal grado tecnico . (Crescendo la tecnica riuscirò ad avvicinarmi. Ed ecco il quesito di lana caprina.  Nello studio di questo o quel musicista cercate di replicarne anche il suono o da questo punto di vista neanche ci provate?

Offline Mar

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Re: Come studiare le trascrizioni?
« Reply #1 on: September 13, 2020, 07:24:17 PM »
Quando studio cerco solo di capire tutto quello che è necessario per suonare il brano così com'è l'originale, a livello di articolazione, dinamica, respiri.
Quando poi ho tutto sotto controllo provo a riprodurlo così come ce l'ho nelle orecchie a livello di suono, ma di solito è un processo automatico, non devo sforzarmi a fare nulla.
Questo non significa che se suono una trascrizione di Clifford poi suono come Clifford... però...

Offline Rubino

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Re: Come studiare le trascrizioni?
« Reply #2 on: September 14, 2020, 06:15:47 PM »
Oggi ho preso la decisione di studiare la trascrizione di Chet in All the things you are. Ed ecco la mia domanda. La mia idea è di studiare per suonare all’unisono e beccare tutte le inflessioni articolazioni ecc..... . È chiaro che il risultato dipende dal grado tecnico . (Crescendo la tecnica riuscirò ad avvicinarmi. Ed ecco il quesito di lana caprina.  Nello studio di questo o quel musicista cercate di replicarne anche il suono o da questo punto di vista neanche ci provate?

Lo studio all'unisono serve soprattutto per l'acquisizione del linguaggio e secondo me andrebbe sempre affiancato allo studio analitico eventualmente. La priorità restando l'orecchio, nello specifico Chet Baker nemmeno sapeva cosa stava suonando, diversamente rischi di ripetere in un'altro dialetto (il tuo) le stesse parole: Il risultato è diverso e non stai parlando "quella" lingua.

Un abbraccio,

Alessandro
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Offline fcoltrane

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Re: Come studiare le trascrizioni?
« Reply #3 on: September 14, 2020, 06:46:11 PM »
Per Mar :purtroppo condivido il tuo pensiero puoi studiare anche dieci soli di un musicista e ti può rimanere ben poco .Certo se sei in grado di studiarne cento magari qualcosa in più ti rimane ( ma non è il mio caso) .
Per Alessandro: il discorso sull’analisi lo condivido e lo davo per scontato. Il mio questo era proprio di lana caprina e si riferiva al suono nello specifico. Mi è capitato di studiare con musicisti sassofonisti che lo facevano  , altri si limitavano alle note e all’articolazione e all’analisi. Ero curioso di sapere se anche per i trombettisti era così. ( con punte di follia tali da acquistare anche l’attrezzatura del musicista Bocchino e sax per provare a replicarne il suono) . Non ho capito quando dici che Chet non capiva cosa stava suonando....... ?

Offline Rubino

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Re: Come studiare le trascrizioni?
« Reply #4 on: September 14, 2020, 11:20:20 PM »
Intendevo che Chet Baker non aveva una grande conoscenza armonica e teorica.
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Offline fcoltrane

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Re: Come studiare le trascrizioni?
« Reply #5 on: September 15, 2020, 11:26:55 AM »
A ok capito cosa intendi. Credo però che sia più un aneddoto che una fotografia della realtà. Molti di quelli che hanno suonato con lui nel periodo Italiano la pensano diversamente. Dal canto mio poco importa perché per me analisi teoria o anche quello che diceva Mar sui respiri sono fondamentali per provare a raccapezzarmi ed imparare .......

Offline Rubino

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Re: Come studiare le trascrizioni?
« Reply #6 on: September 15, 2020, 11:32:20 AM »
A ok capito cosa intendi. Credo però che sia più un aneddoto che una fotografia della realtà. Molti di quelli che hanno suonato con lui nel periodo Italiano la pensano diversamente. Dal canto mio poco importa perché per me analisi teoria o anche quello che diceva Mar sui respiri sono fondamentali per provare a raccapezzarmi ed imparare .......

Sì poi si è messo a studiare :D Ma nei primi lavori era genio musicale puro
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Offline fcoltrane

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Re: Come studiare le trascrizioni?
« Reply #7 on: September 15, 2020, 04:29:01 PM »
 pollices anche i grandi studiano e come poteva essere diversamente ,


do una risposta parziale al mio quesito.
Ho trovato un musicista italiano che ha fatto già lo stesso studio che mi accingo a fare su all the things you are. trascrizione di Chet. e lo ha messo su youtube
ha risolto tutti i miei probemi relativi alla diteggiatura perché si vede bene cosa fa per produrre le figure complicate (terzine e passaggi veloci ) .
Poi ha risposto anche al quesito sul suono e sulle inflessioni, scegliendo per le seconde una via di mezzo.
Nel fraseggio ad esempio questo è il primo passo che mi è stato insegnato , prima si suonano le note tutte eguali quando si possiedono si inseriscono le note mute e variazioni di volume che si percepiscono.
Grazie Davide Severino non ti conosco ma sei stato ie sarai il mio maestro

« Last Edit: September 15, 2020, 04:38:36 PM by fcoltrane »

Offline fcoltrane

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Re: Come studiare le trascrizioni?
« Reply #8 on: September 20, 2020, 11:17:21 AM »
https://youtu.be/QtNuyh2H4y8     Non so se ha ragione Alessandro solo genio o se avesse ben presente gli accordi perché li aveva studiati poco importa ...... un aspetto invece mi permetto di correggere e vi racconto anche la mia esperienza. Come si fa a trascrivere le note mute?  Il mio insegnante mi disse prima ascolta i suoni magari rallentando il brano e poi cerca di capire se sono coerenti con l’accordo sottostante . Coltrane per la mia esperienza era talmente coerente che spesso suonava l’arpeggio 😂😂😂 ed ora Chet ho potuto costatare fa lo stesso ma chi ha trascritto non lo sente .... il secondo chorus la seconda battuta è Cm e Chet suona proprio Cm   G Eb C G  e non g eb bb g

Offline Carlo

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Re: Come studiare le trascrizioni?
« Reply #9 on: September 30, 2020, 02:56:09 PM »
Oggi ho preso la decisione di studiare la trascrizione di Chet in All the things you are. Ed ecco la mia domanda. La mia idea è di studiare per suonare all’unisono e beccare tutte le inflessioni articolazioni ecc..... . È chiaro che il risultato dipende dal grado tecnico . (Crescendo la tecnica riuscirò ad avvicinarmi. Ed ecco il quesito di lana caprina.  Nello studio di questo o quel musicista cercate di replicarne anche il suono o da questo punto di vista neanche ci provate?
Premetto che non ho mai improvvisato, e che sarebbe fuori dalle mia portata farlo.
Ho anch'io suonato molti spartiti ricavati a posteriori da singole performance di Chet, e altri famosi trombettisti.
Con alcuni, come dice fcoltrane, dopo averli "studiati per suonare all’unisono e beccare tutte le inflessioni articolazioni" sono arrivato a un risultato decente.
Per lo meno piacevole da ascoltare.
Però a quel punto mi sono posto la domanda di cosa stavo facendo, che significato aveva tutto questo.
Nel senso: un conto è suonare uno spartito originale di un autore, un altro è suonare uno spartito scritto da qualcuno ricavandolo da una improvvisazione singola e irripetibile. 
Ad esempio ho trovato due registrazioni di uno stesso pezzo suonato da Chet in anni diversi, con relativo spartito ricavato a posteriori.
Su questo pezzo Chet aveva fatto delle improvvisazioni molto diverse (e chissà quante ancora, una per ogni serata!). Io ne scelgo uno, e lo riproduco.
Mi è capitato di farlo ascoltare a un neofita, che mi dice: "suoni bene il jazz".
Mi sono sentito in imbarazzo, perché NON è assolutamente vero! E' un artefatto.
Un jazzista è uno che improvvisa sulla base di un pezzo.
Io invece ho semplicemente suonato uno spartito, così come suono un pezzo di musica classica scritto per tromba. 
Con la differenza che questo spartito non ha un autore, è ricavato da una singola performance.
Poiché questo mi diverte, continuerò a farlo.
Però mi sento in dovere di mettere le carte in tavola, e avvisare chi mi ascolta che la mia è solo tecnica, che sto solo scimmiottando un vero artista del jazz.
Come chi cerca di riprodurre, più o meno..., un quadro famoso.
 



Offline fcoltrane

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Re: Come studiare le trascrizioni?
« Reply #10 on: September 30, 2020, 05:30:13 PM »
Carlo quello che dici vale per tutti. (O per lo meno è anche il mio punto di vista) . Ma non sottovalutare lo studio e la trascrizione di un musicista. È chiaro che se studi una trascrizione di Chet non diventi Chet manco per niente ma se ne studi 100 cominci a comprendere il mondo di un musicista. E cresci musicalmente anche per imparare ad improvvisare ... questo insieme ad uno studio su accordi scale fraseggio ecc...