Author Topic: Studiare per mantenimento o per migliorare  (Read 432 times)

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Offline fcoltrane

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Studiare per mantenimento o per migliorare
« on: December 02, 2020, 10:43:59 AM »
Pongo un quesito rigorosamente off topic a tutti voi che avete più esperienza e se desiderate condividerla mi farete cosa gradita.
Quante ore al giorno riuscite a suonare (o minuti)
Quanto di questo tempo vi serve per mantenere i risultati acquisiti e quanto ve ne serve o servirebbe per migliorare.
Mi capita una cosa che mi capitava e capita  col sax.
All'inizio i miglioramenti sono esponenziali anche studiando un oretta al giorno.
Ora sono arrivato ad un punto in cui un oretta mi serve più o meno per mantenere ma se desdero migliorare mi serve più tempo.
Ieri poi ho ripreso la Suprema ed ho provato a campana libera (dopo settimane con la sordina silent  e la selmer) e di mattina una mezza tragedia (ero stonato come una campana ) di pomerigio fortunatamente dopo mezz'ora di buzzing col bocchino suonavo il mio standard .


Offline Mar

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Re: Studiare per mantenimento o per migliorare
« Reply #1 on: December 02, 2020, 11:07:45 AM »
Ciao Francesco, dipende da cosa intendi per migliorare. Io (in ripresa dopo un anno e passa di stop) sto studiando poco meno di un'ora al giorno, con le dovute pause, quindi suono proprio poco. Però sento un miglioramento costante in tutto, grazie anche agli esercizi di difficoltà progressiva che affronto studiando. Mi piacerebbe avere più tempo per affrontare una volta per tutte il jazzmaster cookbook acquistato qualche anno fa e mai iniziato, perché richiede un impegno che non riesco a permettermi. L'unico sfizio che mi tolgo, a fine studio quando posso, chiudo la giornata suonando e imparando a memoria melodie di brani nuovi, in questo momento mi sto dedicando a Portrait of Jenny e Laura

Offline eugeniovi

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Re: Studiare per mantenimento o per migliorare
« Reply #2 on: December 02, 2020, 01:05:08 PM »
Mha, nella mia esperienza la tromba è strana (come la vita), sto ottenendo piu' risultati ora che purtroppo studio poco che quando suonavo di piu'. Tutto dipende dalla concentrazione e qualità dello studio. Se quello che fai è 'giusto' nel senso (esempio) facevo flessibilità ma contraevo il labbro , ora che sono riuscito a capire meglio (e a mettere in pratica) l'uso del diaframma faccio con mezz'ora al giorno cose che prima non facevo in due ore e pure male. Poi mi sono liberato dall'ansia del ...cacchio ieri  non ho studiato per cui ora devo riprendere ma ecco sarà giusto il labbro? Si stanca? ...oddio il suono? Ora inizio un pezzo e alla seconda volta viene meglio senza ...zavorra mentale. Mi ricordo che quando facevo qualche lezione con Tony lui smetteva i suoi millissimi impegni, prendeva la tromba , faceva flex fino alle note sopra il rigo ed era pronto in un minuto. Ecco, liberare la mente.....ma forse sono fuori argomento, perdonatemi ma ho fatto outing  :). Ciao a tutti 

Offline fcoltrane

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Re: Studiare per mantenimento o per migliorare
« Reply #3 on: December 02, 2020, 01:14:32 PM »
Mar grande brano Portrait of Jenny ho in testa le versioni splendide di Lovano.
Anche Laura mi piace parecchio .
Per migliorare intendo a 360 gradi.
Hai un repertorio con un numero di brani che sai suonare ma se non li suoni a poco a poco li dimentichi (questo mi capita)
(magari in uno ti sfugge il tema in altro la progressione armonica ecc.).
Poi ci sono i progressi tecnici dello strumento .
Suono estensione facilità negli attacchi nel legare le note intonazione gestione degli intervalli  ecc.
(quello che io definisco il mio standard che con la tromba livello terra terra) .
Tendenzialmente faccio sempre gli stessi esercizi parto con le scale cromatiche . poi un po di scale maggiori poi un po di flessibilità e armonici. lettura di qualche tema e studio qualche forma semplice che conosco tipo un blues .
Quando esco mi capita anche di fare un po di buzzing imitando la lezione 59 del mitico Pierobon .
dal fa diesis  scala cromatica due ottave  al si il mio standard dopo il buzzing assomiglia più a tutto quello che non bisogna fare con il bocchino.  ;D


Offline fcoltrane

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Re: Studiare per mantenimento o per migliorare
« Reply #4 on: December 02, 2020, 01:39:36 PM »
Eugeniovi si gli aspetti che hai evidenziato li consideravo scontati, e per me è interessante quello che scrivi sulla qualità dello studio senza la preoccupazione della "riserva mentale".
Quello che chiedevo (non sono stato chiaro) è se sei in grado di sentire differenze apprezzabili nel tuo modo di suonare  o se il tempo di studio che dedichi (che siano minuti o ore poco importa ) ti serve per mantenere o migliorare.
io se studio meno di un'ora difficilmente miglioro al limite mantengo .
Tony per suono e tecnica trombettista è un fuoriclasse e quello che per molti me compreso è un traguardo irraggiungibile lui lo considera uno standard medio.

Offline Mar

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Re: Studiare per mantenimento o per migliorare
« Reply #5 on: December 02, 2020, 02:12:56 PM »
Francesco era proprio quello che volevo dire... nel poco tempo a disposizione, in questo periodo di 'riavvicinamento', riesco a dedicarmi alla tromba solo per recuperare il mio livello tecnico di quando ho lasciato (e ne approfitto per rivedere e migliorare un po' tutto). Il lavoro procede spedito. Avere uno o più metodi da seguire è stimolante, non potrei pensare di fare sempre gli stessi esercizi, anche perché secondo me è proprio la progressione delle difficoltà che ti porta a trovare dentro te le soluzioni per migliorarti. Se facessi sempre gli stessi esercizi, per quanto ogni giorno sempre più accurati, non avrei certo gli stessi risultati. Pensaci: a volte è sul gradino successivo che si capisce veramente il gradino precedente, e andando avanti sul gradino successivo ancora capisci e migliori tutto quello che hai fatto prima.
Quello che mi manca in questo momento è il miglioramento dal punto di vista musicale, anche perché la tromba si chiama strumento proprio perché è un mezzo per fare musica.
La mia intenzione, andando avanti, è quella di bilanciare di più l'aspetto tecnico e quello musicale, cercando di andare progressivamente sempre più verso l'aspetto musicale.
Il tempo sarà sempre troppo poco, le cose che vorrei imparare e che vorrei fare sono sempre troppe, ma anch'io come Eugenio ho imparato a tenere a bada il mio lato perfezionista per favorire l'aspetto ludico. Questo non significa tralasciare l'accuratezza, ma accettare i propri limiti e i propri difetti, cercando sì dinmigliorarsi ma soprattutto divertirsi mentre si fa quello che si ama

Offline fcoltrane

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Re: Studiare per mantenimento o per migliorare
« Reply #6 on: December 02, 2020, 02:55:34 PM »
 Mar pollices in termini di prospettiva più o meno faccio lo stesso. (quando riuscirò a controllare tre ottave poi farò come dici di dare prevalenza alla musica rispetto alla tecnica) per ora devo proprio darmi dei limiti e in questo il lockdown aiuta perché poco ci mancava è già ero pronto o suonare la tromba nei vari gruppi dove suonavo il sax (per la felicità dei miei amici che a breve mi avrebbero fatto fuori) ;D.

Per me un primo momento ripetitivo è fondamentale perchè mi da l'idea dei tempi e dei progressi.
Poi certo anche io cerco di variare ma solo se ho suonato  il mio standard.
ti faccio un esempio concreto suono una scala cromatica di fa diesis  legando su due ottave avanti ed indietro .
se riesco  con una unica emissione in maniera più o meno agevole passo oltre se non riesco rimango li finché non ci riesco e poi passo oltre  al sol ecc...
stesso discorso con le scale maggiori (magari comincio su una ottava   ) .
In questa maniera so esattamente quali sono i miei limiti e capisco quasi giornalmente se riesco a suonare il mio standard o meno.
In questi giorni poi sto studiando il 2° esercizio del Clark  che più musicisti propongono su tutte le scale.
(io per ora suono solo  sule maggiori e sul registro agevole dello strumento).

Ho compreso poi che  il tuo caso è ancora diverso perchè hai interrotto e quindi il tuo standard è quello prima della interruzione .
Potrebbe essere utile comprendere anche questo aspetto ossia dopo un periodo di fermo quanto tempo serve e quante ore al giorno per recuperare completamente . 




Offline toro

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Re: Studiare per mantenimento o per migliorare
« Reply #7 on: December 02, 2020, 04:16:14 PM »
io ,ormai non mi prefiggo un tot di ore di studio...anzi per dirla tutta non studio proprio piu',ormai suono soltanto,senza fare piu' esercizi.Non e' un esempio da seguire il mio,ma arrivato alla mia eta' suono per puro divertimento,se mi pare e quando mi pare(poi finisco sempre per suonare tutti giorni in verita' ;) :D).Diciamo pertanto che suono per manteminento dell'acquisito negli anni(scarso ero,scarso sono e scarso rimango),anche perche' credo di avere raggiunto anche un limite oltre il quale non riesco ad andare.Noto comunque, come dice Eugenio,senza obblighi di fare esercizi oppure senza farmi seghe mentali su quante ore non ho suonato il giorno prima,i miei pezzi piu' amati e suonati negli anni,mi vengono senz'altro meglio .....diciamo che mi piaccio di piu'(anche se sul palco prenderei pomodori in faccia ;D).
Fcolt,io non faccio testo....tu studia ,che se lo fai regolarmente migliori ;)
bye
La bicicletta somiglia, più che ad ogni altra macchina, all’aeroplano, essa riduce al minimo il contatto con la terra e soltanto la sua umiltà le impedisce di volare....

Offline Mar

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Re: Studiare per mantenimento o per migliorare
« Reply #8 on: December 02, 2020, 05:42:36 PM »

Ho compreso poi che  il tuo caso è ancora diverso perchè hai interrotto e quindi il tuo standard è quello prima della interruzione .
Potrebbe essere utile comprendere anche questo aspetto ossia dopo un periodo di fermo quanto tempo serve e quante ore al giorno per recuperare completamente .
[/quote]

A dire il vero pensavo peggio... in poche settimane, senza forzare, avevo già praticamente ripreso la mia estensione di due ottave e mezzo. Se spingo c'è ancora margine, ma poi lo stomaco per un paio di giorni mi dà problemi quindi non ha senso, arrivo fino a dove riesco ad arrivare variando solo la posizione della lingua.

L'intonazione è ottima, non ho mai avuto questo problema, con nessuna tromba e nessun bocchino, probabilmente correggo molto io guidato dall'orecchio.

Il suono è il mio, quello che mi ricordavo. A me piace. Nessun problema in alto né in basso, anzi a volte mi fermo meravigliato.

Sull'ottava bassa ci sono però 3 note (do#-re-mib) che a mio parere non escono belle come dovrebbero, mi sembrano un po' afone, e questo è un problema che non ho mai avuto prima. Non capisco, ma ne approfitto per prestarci più attenzione.

Sull'articolazione ho perso tanto tanto, ma anche qui mi accorgo che il poco lavoro che riesco a fare da i suoi frutti giorno dopo giorno, e mi sembra di essere già a buon punto.
 
Tutto questo rispetto a come suonavo prima di fermarmi, quindi possiamo dire che in due mesi sono tornato ad essere la pippa che ero prima

Offline Norman

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Re: Studiare per mantenimento o per migliorare
« Reply #9 on: December 02, 2020, 06:40:46 PM »
Io adesso onestamente sto suonando veramente poco. Credo di non aver mai studiato così poco ed in maniera discontinua. Ciononostante vivo un po’ di rendita per gli anni di studio “buoni”, che sono stati proficui e mi hanno finalmente costruito una base solida che recupero molto velocemente. Lo studio oggi mi rende molto più di quello di 10 anni fa.

Detto questo, io penso che se uno studia bene e regolarmente un po’ migliora sempre, ma in realtà più si va avanti e più ci vorrebbe tempo per studiare, perché ogni conquista sul piano tecnico apre molte nuove possibilità di lavoro, sia sulla tecnica che, soprattutto, sulla musica, permettendoti di affrontare brani che prima erano fuori portata. Questi a loro volta pongono nuove sfide... Insomma, credo che ad un certo punto se il tempo per studiare è troppo limitato un collo di bottiglia lo si possa trovare. Banalmente sei costretto a fare sempre più scelte su cosa approfondire e cosa no.

Io nella mezz’ora/un’ora che riesco a ritagliarmi nei periodi in cui mi metto sotto riesco a fare un po’ di esercizi di tecnica di base ed un pochino di musica assortita, alternando studi melodici di vario genere e la musica che devo preparare per le prove. Già non ho il tempo che vorrei per lavorare sull’improvvisazione... E tecnicamente mi piacerebbe fare un lavoro sistematico sull’articolazione (doppio staccato per esempio), ma non ho il tempo di farlo come andrebbe fatto.

Insomma, per quello che vorrei fare dovrei suonare molto di più. Ciononostante tecnicamente quello che riesco a fare è ancora fruttuoso in maniera piuttosto costante.
Taylor X-Lite - AR Resonance MC 40/8 Monette B6S1 Prana 17/84 B4LS S1 Prana 21/81
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Offline fcoltrane

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Re: Studiare per mantenimento o per migliorare
« Reply #10 on: December 02, 2020, 06:51:10 PM »
Mar ho capito tutto tranne il riferimento alle tre note del registro basso : parli del do diesis re e re diesis medio bassi  o dei pedali?
nella prima ipotesi e le note più basse come vengono? sempre afone o senza problemi .
Perché per me i problemi di suono aumentano con l'aumentare della estensione più è basso il registro peggio suono .
O per meglio dire il fa diesis basso con un suono pieno e brillante non so cosa sia . ;D.
Comunque due mesi è un buonissimo tempo per recuperare pensavo che i tempi di recupero per inattività fossero molto più lunghi.

Offline fcoltrane

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Re: Studiare per mantenimento o per migliorare
« Reply #11 on: December 02, 2020, 07:00:52 PM »
Norman ma quindi mezzora o un oretta  al giorno la consideri mantenimento. Per migliorare dovresti studiare di più?
se ho capito bene è quello che mi capitava col sax. Con la tromba ancora non ho le idee chiare anche perchè per ora  studio prevalentemente con la sordina  un oretta al giorno e non va bene :'(.
Toro hai tutta la mia comprensione e stima  e molto probabilmente seguirò il tuo consiglio e più in la il tuo esempio

Offline Mar

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Re: Studiare per mantenimento o per migliorare
« Reply #12 on: December 02, 2020, 09:56:57 PM »
Ciao Francesco non sono i pedali sono proprio quelle tre note nel registro basso. Quelle più sotto suonano bene, quelle sopra pure, quelle tre lì invece no

Offline Mar

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Re: Studiare per mantenimento o per migliorare
« Reply #13 on: December 02, 2020, 10:32:37 PM »
Per Norman (e per Francesco): il tempo è sempre troppo poco, quando hai una passione vorresti fare solo quello tutto il giorno. Detto questo io credo che se parliamo di suonare la tromba a livello di hobby, un'ora o un'ora e mezzo al giorno sia sufficiente per ottenere risultati più soddisfacenti, se c'è una buona predisposizione (che qualcuno chiamerebbe talento) e se c'è una buona organizzazione dello studio. Certo, con poco tempo bisogna fare delle scelte. Magari prima bisogna utilizzare tutto il tempo a disposizione per affrontare e risolvere i problemi tecnici, per padroneggiare lo strumento. Dopo ci si può dedicare completamente alla musica, ritornando saltuariamente sulla parte tecnica quando la parte musicale richiede un approfondimento di qualche aspetto già cmq affrontato.
Se invece parliamo di suonare la tromba a livello professionale allora le cose cambiano.
Chiudo dicendo che bisognerebbe affrontare anche il lato psicologico della questione, già accennato da Eugenio e Vittorio: ci sono persone che se non fanno ogni giorno tutta la loro routine hanno la sensazione (che poi diventa realtà) di non essere pronti, di non essere performanti nel modo giusto, o addirittura non si sentono sicuri di poter salire sul palco.
Ognuno è fatto a modo suo, ma ognuno può lavorare su se stesso per migliorarsi sotto questo punto di vista, che vale tanto quanto l'aspetto tecnico e musicale e che li influenza entrambi in modo enorme

Offline fcoltrane

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Re: Studiare per mantenimento o per migliorare
« Reply #14 on: December 02, 2020, 10:35:44 PM »
 Mar ok capito pollices :
strano aspetto solo quelle note  difficile da comprendere .
 per abitudine quando penso al timbro ed al suono considero le note rispetto al suono fondamentale dal quale si formano Fa diesis sol Sol diesis  per do diesis re re diesis ed in genere la mancanza di suono delle prime  sono diretta conseguenza della mancanza di suono delle altre. ( ma si sa che negli strumenti a fiato ci sono molti modi di passare da un armonico all'altro ed alcuni sono poco utili perchè modificano il timbro)
quando risolverai magari riferisci cosa ti succedeva.