Io come ho già scritto trovo innaturale la posizione con il mignolo dentro l'uncino, tanto da essermi chiesto il motivo per cui si insegna a tenerlo dentro (e il motivo per cui c'è quell'uncino a quell'altezza). Le mie risposte me le sono date (anche se magari pochi saranno d'accordo), e trovo un'enorme differenza tra le due posizioni (dentro o appoggiato sopra). Immagino che chi ha cominciato in tenera età non abbia avuto modo di porsi queste domande e si sia semplicemente adattato (anche fisicamente) alle regole del maestro di turno.
Capisco anche francesco che si aiuta a sostenere uno strumento pesante... ma quanta tensione può generare nel braccio destro sostenere e diteggiare al tempo stesso?
Qundi:
Io (autodidatta) ho cominciato tenendo il mignolo libero di correre felice nei prati, l'uncino nemmeno l'avevo notato. Poi quando ho notato questo uncino mi sono costretto a mettere il mignolo dentro, se l'hanno costruito ci sarà un motivo? Ho suonato così per 6/7 anni. Poi, dopo una pausa di qualche mese per motivi di lavoro, quando ho ripreso mi sono accorto di una eccessiva pressione sulle labbra. Ho provato a prestarci attenzione ma niente, il braccio destro mi spingeva verso le labbra senza che io potessi controllarne l'intensità della spinta. Quindi ho provato a togliere il mignolo dall'uncino appoggiandolo invece sopra e... sorpresa... la spinta che non riuscivo a controllare era sparita. In più, la posizione con il mignolo appoggiato sopra l'uncino mi ha facilitato l'utilizzo in velocità dell'anulare sul terzo pistone.
Per quanto riguarda martello o falange, non so cosa significhi martello, perdonami. Io generalmente uso la punta dei polpastrelli, quando invece suono ballad strappalacrime a volte uso quasi la seconda falange, mi sembra un modo più intimo di suonare la tromba e mi viene naturale (sono strano, lo so)
Ciao, Mar.
Penso che si tratti di elementi (e/o abitudini) soggettivi.
Così come ognuno di noi ha caratteristiche fisiche differenti, così tali caratteristiche si rispecchiano nelle posture.
Io ho iniziato lo studio dello strumento quando avevo circa 14 anni e sono stato seguito da un maestro fin dall'inizio.
Seguendo gli insegnamenti del maestro, ho imparato a tenere lo strumento con la mano sinistra attorno ai pistoni e ad azionare i pistoni con la mano destra, poggiando il pollice sotto il cannello e il mignolo nell'uncino (o anello, a seconda dl modello di strumento).
Non trovo nessun giovamento nel lasciare il mignolo libero, anzi... Se lo tolgo dall'anello (o uncino), faccio più fatica ad articolare con le altre dita.
Inoltre, la pressione esercitata sullo strumento non varia (almeno per me) con la posizione del mignolo.
Per quello che riguarda la posizione delle dita, stesso discorso: se le uso a martello (con la punta dei polpastrelli in verticale sui pistoni, vado tranquillo;
se le uso con le falangi (posizione delle dita in orizzontale rispetto ai pistoni), divento più goffo nell'articolazione e nei passaggi veloci.
Mauro