Buongiorno, premetto che quello che dico è frutto di considerazioni personali, e che chiunque si senta di smentirle, correggerle e quant'altro, è il benvenuto per aprire l'argomento al confronto ed al dialogo.
Proviamo adesso a considerare la questione ergonomica. Proviamo ad immaginarci seduti ad una scrivania e immaginare di osservarci dall'alto come nella immagine caricata gentilmente da Normanna,( questo mi serve per evidenziare, esasperare, ma non di molto, la posizione delle mani, delle braccia e della tromba). Questa è una posizione, o meglio una postura molto simile allo stare a suonare lo strumento da seduti,( il suonarlo in piedi migliora leggermente le cose). Immaginiamo di stare seduti con i gomiti e gli avanbracci sul piano della scrivania e di intrecciare le dita. Come state ? Immagino belli comodi, perché questa è una posizione ergonomica. Quando il dorso della mano è allineato e parallelo all'avambraccio abbiamo una posizione comoda e naturale. Da questa posizione sfiliamo (per adesso) la mano destra) ed immaginiamo di impugnare con la sinistra un cellulare, ( che in realtà vuole simulare il blocco pistoni). Sempre cercando di mantenere il dorso della mano parallelo all'avanbraccio. In questo modo il centro di gravità del cellulare è anche allineato all'asse dell'avambraccio. Il problema è che così il cellulare è a circa 45° e di conseguenza anche una ipotetica tromba. La cosa peggiora se, in questa posizione ergonomica, avviciniamo l'avambraccio al petto, sarebbe come se avessimo la tromba appoggiata al petto. Viceversa per avere il cellulare di taglio tromba dritta dovremmo ruotare, sul piano della scrivania, l'avambraccio, ma così saremmo disallineati a sinistra rispetto alla bocca. Consideriamo ora il punto di incrocio delle dita, con avanbraccio a 45°, per avere la tromba allineata alla bocca dovremmo ruotare il polso, e con esso il dorso della mano di 45° e perdiamo la posizione ergonomica della mano, in più ruotando il polso il centro di gravità del cellulare si sposterebbe in avanti e non sarebbe più allineato con l'avanbraccio, farebbe leva sul polso, a meno che in fase di progettazione della tromba non arretro il centro di gravità sul pistone n°1 ( quello vicino al bocchino). Io, ad es ho provato a bilanciare, la mia tromba così e sono rimasto sorpreso da come la sentissi meglio in mano ,( circa 126g ) sul receiver (un mazzo di chiavi con moschettone per poterlo spostare agevolmente.
Servirebbero dei collari appesantitori per poter bilanciare la tromba ? Bocchini bilanciatori ? Certo, pensando a tutto quel po' po' di peso in tubazioni che abbiamo, doverne aggiungere altro...
Ma torniamo alla questione ergonomica, abbiamo storto il polso, e se dovessimo avvicinare il blocco pistoni al petto dovremmo storcerlo ancor di più.
Mi sono preso la curiosità di fare una prova al buio, Ho provato a sentire, senza tromba, quale fosse la distanza, più comoda del blocco pistoni, misurata dalla bocca alla nocca del dito medio della mano destra ed è risultata di 25 cm e ho ritrovato esattamente su entrambe le trombe ( bocchino inserito ) che possiedo, questa distanza. Sono alto 1,70 se fossi più alto o più basso, probabilmente questa distanza cambierebbe, nel ciclismo i telai delle bici sono costruiti sulle misture antropometriche degli atleti, sarà così anche per noi ?
. Tornando al dunque, teniamo presente che a chi soffre della sindrome del tunnel carpale viene applicato un tutore per mantenere il polso il più possibile allineato all'avambraccio. Guardiamo adesso a cosa succede alla mano destra, Seguendo lo stesso ragionamento , se osserviamo l'immagine caricata, anche in questo caso il blocco pistoni ( non la tromba! ) dovrebbe essere ruotato ( vedendo dall'alto) in senso orario verso destra. In realtà per essere comodi con la mano destra ho stimato una rotazione fra i 15° ed i 20 °. Provate a portare la tromba leggermente a destra la tromba e sentite (usando la posizione a martello) come si senta subito una sensazione di pistoni più sotto le dita...Un'altra cosa, per la mano sinistra , osservate e provate come, allineare il polso con il polso con l'avambraccio, sposti quest'ultimo, ed in piccola parte anche il braccio, verso l'esterno liberando la cassa toracica da una lieve compressione. Suggestioni ? Non proprio, la necessità di una piccola rotazione dei pistoni, già l'avvertivo di mio , ma comunque vedendo i video di Chet Baker, di Sergei Nakariakov (AR Resonance trumpet Mouthpiece :LC in Phosphor Bronze with 4.0mm throat al min 0.34 , ripresa frontale , grazie Tony di questi video) Si può osservare come entrambi , mi verrebbe da dire tutti quelli che usano la posizione a martello, premono, quando suonano in velocità, il pistone n° 3 ( quello vicino alla campana quasi sul bordo dello stesso. Che significa questo ? Secondo me che le dita tendono a stare dove dovrebbero stare, sono i pistoni che non stanno dove dovrebbero stare (ergonomicamente parlando) Se uno poi suonasse a falange, poi i pistoni, essendo il medio più lungo, oltre a essere ruotati dovrebbero seguire un arco di circonferenza che unisce le tre dita ( vista dall'alto) . L'uncino dovrebbe essere più alto e più esterno , si vede anche come Sergei in certi momenti lo vada a cercare per appogggiarci sopra il mignolo. Ed in ultimo, e poi ho finito, con la rotazione del blocco pistoni , che allarghrebbe gl spazi non più di 1,5 cm, si potrebbe pensare al braccetto di collegamento fra blocco pistoni e tubo campana ( non so come si chiami tecnicamente) fatto come una piatrina ad U rovesciata ,tipo reggi pollice per i sassofoni) per abbracciare (e segare meno di quello che adesso avviene) la 1^ falange (la distale) del dito indice della mano sinistra.
Non fucilatemi , per pietà !