Suonare con un cantante , come si fa ? raccontate la vostra esperienza.

[fcoltrane]

Spesso mi è capitato di accompagnare delle cantanti con il sax (con la tromba solo una volta su misty) .
a me è capitato prevalentemente con la musica jazz o con la bossa (ma alcune volte anche con il pop o i rock).

Il primo aspetto che mi viene in mente è che con le cantanti (o i cantanti  )  è un modo diverso di suonare.
Innanzi tutto devi capire quando i tuoi interventi sono richiesti ed apprezzati e quando no  .
Poi devi rispettare le pause i respiri perchè in caso contrario ti sovrapponi.
.... ci sono altri problemi  : ad esempio se stai suonando un brano pop ed è prevista una tua improvvisazione difficilmente puoi esagerare con un fraseggio vario spostandoti dal centro tonale ma tendenzialmente dovrai rimanere  consonante e melodico (in una sola parola Pentatonico) .
    forse per questo mi capita di rado.....
con il rock poi ci sono altri problemi volumi e dinamica sono una tragedia ......ed anche il suono a volte ti viene richiesto di "sporcarlo" .......

questa in breve la mia esperienza ed in prospettiva cercherò di capire come fare con la tromba.
Raccontate un po la vostra esperienza, soprattutto considerando gli aspetti problematici se ci sono e se e come li avete risolti.

[Zosimo]

Io sono un trombettista agricolo,
Da sagra , non posso aiutarti, ma speriamo in altri contributi. Daje

[Norman]

Io l’ho fatto poche volte, secondo me è molto difficile, ci vuole una grande padronanza dello strumento e senso della melodia. Ma soprattutto bisogna saper stare “al proprio posto”, perché mentre si accompagna si deve lasciare la ribalta a chi canta. Non è come quando si improvvisa con un altro strumento che ci si può anche sovrapporre con una certa libertà. Si deve entrare in sintonia con lo stile e l’interpretazione di chi canta senza strafare. Paradossalmente è più difficile farlo con la musica leggera, perché se nel jazz puoi mascherarti con qualche artificio tecnico con la musica leggera sei costretto all’essenziale, e quindi se esci dal seminato il risultato solitamente è terribile.

[fcoltrane]

anche a me risulta difficile , e dipende anche dal livello tecnico dei musicisti , e anche dal grado di confidenza (strano a dirsi).
Provo a spiegarmi meglio: se mi capita di suonare con una cantante bravissima che ha un grande controllo può capitare di duettare come fosse un qualunque altro strumento anzi in questo caso è lei che sostiene me e non viceversa.

se ti capita di dover suonare invece su brani e tonalità che non hai mai praticato allora è molto più difficile (ma questo è un mio limite perchè conosco tanti musicisti più in gamba di me che ci riescono egregiamente).
il grado di confidenza ti consente  di superare alcuni problemi , nel senso che puoi dire il tuo punti di vista ed alcune frasi  possono mettere in risalto la voce.
 .

La tromba a differenza del sax ha una possibilità in più : l'uso della sordina ed è anche questo aspetto che prima o poi desidero esplorare ed imparare.

[dirtysound]

Per quanto mi riguarda, suonare un brano con una cantante, ha diversi step. Il primo è l'estensione del brano e la tonalità che mi devono essere comode, altrimenti son ...." censured ! ". Poi il 2° step è reperire lo spartito, trasporlo prima nella tonalità suonata dal gruppo ( con gli accordi da loro utilizzati e adattare quindi la struttura del brano ( la ripetizione dei vari bridge, introduzioni e finali ) . Tutto questo utilizzando il programma di scrittura musicale Musescore 2.03. Nei brani che più mi piacciono mi scrivo anche il piano e il basso , questo per 2 motivi che vedremo dopo. In genere, purtroppo, la cantante, non canta mai il brano così come è scritto lo spartito, però se si ha la fortuna di avere una brava cantante che perlomeno ripete il brano sempre alla stessa maniera si può fare un buon lavoro. In genere io organizzo la cosa così : mi registro la voce della cantante e trascrivo la melodia di come lei la canta. La 1^ esposizione la lascio alla cantante, e sulla prima esposizione cerco di trovare un controcanto alla melodia,( non quindi le solite note di sottofondo che seguono l'armonia del brano ( ma questo mi riesce solo con i brani che mi piacciono), poi può esserci il solo ma questo dipende dal fatto che il brano possa piacermi o meno,  dalla tonalità, estensione velocità, altrimenti preferisco non farlo. Sulla seconda esposizione in genere raddoppio la cantante.
Al momento non ci sono altri fiati e fare fraseggi negli spazi in cui non canta la cantante, con un singolo fiato non sempre, (quasi mai) , mi piace (il singolo fiato mi sembra un po' povero ed io non sono una cima dei fraseggi. Preferisco più sviluppare una idea melodica di controcanto esaltando , quando mi riesce (ci vogliono molte prove e studio dell'armonia del brano) le note che creano tensioni. Ultimo passo trasporto 1 tono sopra.
my 2 cent. 

[Mauro 58]

Io su questo argomento mi ritengo abbastanza fortunato.

Col nostro gruppo eseguiamo cover di brani swing italiani degli anni '50 (Fred Buscaglione, soprattutto).
Per la struttura del nostro organico (batteria, basso, piano, trombone, sax tenore, tromba e voce), i brani sono sempre trascritti con precisione e ognuno ha la sua parte, con spazi anche per eventuali improvvisazioni (per fortuna, abbiamo tutti - batterista compreso - una discreta lettura, anche se non istantanea).
Il cantante, che per fortuna ha un'estensione simile a quella degli interpreti originali e che quindi permette di suonare nelle stesse tonalità, ha il suo spazio nel brano, ma molto spazio (com'era effettivamente in quel periodo) viene lasciato all'esposizione strumentale. Quasi sempre, sono io che mi occupo di ascoltare le incisioni originali dell'epoca e di trascrivere le parti dei vari strumenti.
In alcuni brani a cui tenevamo particolarmente, sono arrivato a trascrivere anche la parte di batteria, in modo da avere un effetto sonoro il più possibile simile a quello dei dischi originali.
Per fortuna, in quel periodo ai fiati che accompagnavano i cantanti non erano richieste acrobazie particolari, quanto piuttosto un arrangiamento bello e accattivante nell'esposizione dei temi e un'improvvisazione di gusto e non debordante che arricchiva i brani del repertorio. 

Non vedo l'ora di poter tornare a suonare dal vivo e fare le nostre belle serate, dove abbiamo ormai guadagnato una fetta di pubblico che ci segue e che torna spesso nei vari locali dove suoniamo.

[fcoltrane]

 
grazie degli interventi è sempre interessante conoscere il punto di vista di altri musicisti anche perchè mi avete dato molti spunti interessanti.
Certo a quanto ho capito entrambi fate un gran lavoro , (di trascrizione di parti ecc...)
in genere io sono molto più "lavativo " ed il più delle volte vado di ireal nelle jam soprattuto , invece nei gruppi con le cantanti effetivamente c'è chi fa lo stesso lavoro di volta in volta il pianista o il chitarrista.
Speriamo di riprendere presto ......