lo ho conosciuto diversi anni fa , molto in gamba già allora, suonava jazz traditional molto bene .
(particolarmente dotato insieme al fratello sassofonista ).
In particolare ricordo una masterclass di Barry Harris il grande pianista ,a Roma frequentata da musicisti che già allora calcavano le scene del jazz nazionale e internazionale.
Oltre agli allievi di Barry (i fratelli Grasso giovanissimi) c'erano al tenore , Steve Grossman, Carlo Atti ed un ragazzo inglese fortissimo di cui non ricordo il nome.
al contralto Nicoletta Manzini e tanti altri pianisti cantani trombettisti .
Molti di loro sono oggi affermati professionisti e bravissimi musicisti.
Tra i tanti discorsi mi ricordo come fosse oggi che Pasquale Grasso discuteva con un sassofonista (bravissimo) che non "conosceva" il modo misolidio.
Non conosceva nel senso che non sapeva "il nome" perchè già allora suonava alla grande sui II V I :la differenza nel jazz tra la teoria e la pratica .