Mar spesso quando parlo mi esprimo per approssimazione e esaltando la differenza.
Io ormai studio con un solo bocchino il b2 s3 a prescindere dalla tromba.
Questo perchè sulla selmer ho montato il sostegno che evita di forzare la mia spalla. .
( in questo modo posso suonare per ore senza problemi) ed in più prevalentemente con la sordina.
Quando posso prendo la Suprema a campana aperta e per evitare di cambiare troppe variabili monto sempre il b2 (questo capita quando mi sposto e posso suonare all'aperto .......puro godimento)
dopo un anno la mia esperienza è che quello che imparo con un un bocchino poi riesco a farlo con tutti gli altri.
Ciascuno bocchino ha il suo equilibrio e necessita di aggiustamenti anche a seconda della tromba .(è chiaro con la mia limitata tecnica)
La mia esperienza è che più mi allontano dalla mia "abitudine " più gli aggiustamenti sono importanti.
Per questo ho preso l'esempio del bach 7c rispetto al B2 prana perché tra tutti i bocchini che ho questi due si trovano agli antipodi.
Ha poco senso parlare della differenza ad esempio tra un AR pesante filettato con penna 42 rispetto al b2 perchè le differenze pur esistenti sono molto meno marcate.
rispetto ai bocchini utilizzo una lezione del mitico Pierobon.
"cerca di produrre il tuo suono migliore".
E' questo l'unico aspetto che non cambia mai perchè per il resto non ho davvero idea di cosa succede all'interno della mia bocca e a volte neanche all'esterno
.
Il mio precedente post era riferito a ciò che diceva Mirco su foro stretto e foro largo in relazione alla intonazione.
Per quanto riguarda il suono nasale ciò che mi ha convinto è che pur avendo una limitata tecnica mi succede lo stesso che sento con Porter quando prova il monette e poi un bocchino tradizionale.
(nel video tromba 200 2000 20000)
Che sia chiaro non che io sia in grado di suonare come Porter
, ma quello che sento in minima parte in un trombettista dotato di grande tecnica lo sento alla stessa maniera ed in misura molto maggiore con un trombettista come me con una tecnica carente