Bravissimo a ricordarlo,riscrivo: Rispondo su Hannibal Marvin Peterson. Ebbi la fortuna di vedere 2 o 3 concerti. Ricordo la straordinaria potenza del suono. Non lo definirei un hard bopper ma piuttosto uno che cercava una sua via legata alla tradizione nera afroamericana e all'Africa. Non dimentichiamo che gli anni settanta vedono il risveglio dell'orgoglio nero mettendo a frutto le prime esperienze dei '50 e '60 iniziate con i boppers e continuate con personaggi come Mingus e Roach. Per farti capire i suoi patners erano: Cecil Mc Bee, George Adams, Billy Hart, Richard Davis, tutti musicisti che nella loro musica evocavano con orgoglio le loro origini. Il discorso sarebbe lunghissimo e arriverebbe anche alle orchestre che definisci Stursky ed Hutch. E' assolutamente da ascoltare, album che posso consigliarti: Children of Fire, Hannibal, The Angels of Atlanta..... Ciao, eugeniovi