ok: saro' un po' provocatorio.....
ma, se e' per questo, anche l'esercizio della matita....
come fare esclusivamente esercizi di tecnica, senza mai "suonare"....
Rispetto all'esercizio della matita, è si ginnastica, ma non la fai con la tromba. E' il fatto di fare 'ginnastica' con la tromba appoggiata alle labbra che secondo me è pericolosa, soprattutto per chi è all'inizio: il rischio è non solo di fare male l'esercizio, ma di portarsi poi i difetti dietro quando poi si suona, per il fatto di associare le due cose.
Quanto al fare solo tecnica, posto che è sbagliato, dipende da come la fai la tecnica: io penso che tutto quello che si fa con la tromba debba essere fatto in maniera musicale. Una scala, un arpeggio, ma anche solo le legature, le note lunghe e la flessibilità, tutto dovrebbe essere fatto cercando di fare qualcosa che sia piacevole ascoltare. Se il suono è buono, difficilmente si fanno casini. Invece con il Caruso è ben possibile (ed il libro lo dice chiaramente) che l'attacco, il suono, l'intonazione non siano buone, anche se l'esercizio lo si sta facendo bene. E' qui che è pericoloso, perché non è facile per lo studente accorgersi se sta esagerando o no. E' vero che in generale è meglio farsi seguire da un insegnante, ma per il Caruso secondo me è assolutamente necessario, e questo è dovuto alla peculiarità del metodo e di chi lo ha inventato (che comunque era un grande, ed ha rimesso in sesto un bel po' di trombettisti).
Inoltre faccio un'altra riflessione: qui siamo quasi tutti dilettanti, con poco tempo per studiare. Ha senso sfruttare parte del tempo che si ha per studiare per fare un lavoro che invece si può fare banalmente con la matita in altri momenti della giornata? Io riesco a suonare più o meno un'ora al giorno: onestamente ho abbandonato il Caruso soprattutto perché penso che per uno nelle mie condizioni le priorità siano ben altre.