II V I in questo caso il nostro II V I è rappresentato da C- F7 Bb
imitando Tom possiamo provare a costruire frasi applicando gli stessi principi
sul C - Tom utilizza 8 note per battuata (dovrei dire più correttamente 7 note + una pausa per suonare nella battuta successiva ltre 8 note.
sono le fatidiche crome.
se noi desideriamo costruire frasi il primo passo è inserire sempre 8 note a battuta con una sola regola le note in questione devono essere solo quelle dell'accordo comprese le estensioni.
su C- le note in questione sono le stesse del modo dorico.
quindi avremo do re mib fa sol la sib .
è chiaro che il mitico Tom ci da anche altre indicazioni su quali note preferire su un accordo minore ed infatti parte dalla nona per poi passare alla terza minore.
(già questo modo di partire è tipico perché la nona che è il re si trova a mezzo tono di distanza dalla terza minore ed è come fosse un pick up o comunque lo si voglia considerare approccio cromatismo ecc... )
con la nona poi spesso troveremo l'altra estensione l'undicesima che è il fa completano la frase quinta e settima minore .)
nel chiuso della nostra stanzetta quando non sappiamo cosa studiare basterà fare lo stesso su tutti gli accordi minori . (trent austin ha fatto una bella lezione su approccio ecc..)
dicevo studiare 8 note per battuta applicando alcune semplice regole le sedici note devono essere collegate e la prima della seconda battuta è la nostra nota obbiettivo.
in questo caso la nota c che è la 5a dell'accordo.
poi altre 8 note sull'accordo fa7 (le note sono le stesse fa sol la sib do re mib) e la successiva nota obbiettivo che è sempre la 5a dell'accordo sottostante (la prima nota sull'accordo Bb major infatti sarà nel nostro solo un fa )
l'unica eccezione a queste semplici regole è rappresentata dal cromatismo inserito alla fine della prima battuta che segna il collegamento tra le due battute e rappresenta un cromatismo e si trova mezzo tono in basso rispetto alla nota obbiettivo. (un semplicissimo approccio cromatico).
invece tra il 5 e l'1 l'approccio alla nota obbiettivo sarà sempre dall'alto ma in maniera diatonica utilizzando cioè la nota sol per andare sul fa.
ora saltiamo queste due battute 10 11 (sull'undicesima la regola è rispettata in pieno la prima nota obbiettivo è una terza la nota la su Fa maggiore. ) e passiamo alla 12 battuta
il D minore .
cosa avevamo detto di fare sugli accordi minori nel chiuso della nostra stanzetta ?
non avevamo detto di partire dalla nona che va sulla terza minore per poi suonare l'undicesima?
dite la verità non lo avete studiato.......
l'accordo successivo un G7 iniziano le tensioni (perchè l'unico cromatismo utilizzato sino ad ora non ha una funzione armonica "non è una tensione" .
invece sull'accordo di G7 il do # è una vera tensione e rappresenta la 4 aumentata o 11 #.
da notare che Tom parte in maniera molto "mite " con l'utilizzo delle tensioni perchè ne utilizza una sola.
Anche questa una lezione per noi nel chiuso della stanzetta.
Ipotizziamo che abbiamo fatto il grosso del lavoro su tutte le tonalità e accordi che ci interessano e quindi conosciamo bene tutte le scale che ci interessano e abbiamo praticato con la tecnica delle otto note e della nota obbiettivo.
il secondo passo è inserire un cromatismo (uno solo).
alcuni insegnanti sull'accordo di settima prediligono come primo cromatismo la nona bemolle altri la 11 #.
avete il vostro bellissimo accordo di settima G 7 la vostra scala di riferimento sol la si do re mi fa.
(che sapete trasportare all'istante su tutti fli accordi di settima (
fooooooooooooorse all'istante)
a questo punto potete cominciare a studiare questa scala modificando una sola nota la 4a o 11 esima che dir si voglia
ed avremo sol la si do # re mi fa
continua
vado un pochino a studiare perchè purtroppo ancora con la tromba a questo punto non ci sono arrivato