Ciao!
Dunque, il triennio è un corso che ambisce ad avere dignità universitaria ed è un po' come l'Università che si organizza: piani di studio, percentuali di frequenza minima obbligatoria ai corsi, esami di fine corso (a cui sei ammesso se hai frequentato) con relativa assegnazione di crediti, prova finale (equivalente concettuale della tesi di laurea), media ponderata (in base al "peso" in crediti).
E' piuttosto impegnativo da sostenere a livello hobbistico, non fosse altro per il tempo che ti porta via la sola frequenza (chiaramente uno può non aver urgenza di finire "regolare" e concedersi anni fuori corso, sempre portafogli permettendo considerato che la prima cosa cui ci si occupa di elevare a rango universitario in questi casi è la retta).
Per farti un'idea a pagina 25 del link seguente trovi le materie, divise per anno, che dovresti sostenere nel conservatorio di Palermo.
http://www.conservatoriobellini.it/Documenti/Upload/albo%20corsi%20sperimentali/microsoft_word_-_piano_triennio_novembre_2007.pdfTuttavia mi sembra quantomeno insolita la scelta di escludere la possibilità di dare esami da privatista: fintanto esisterà il corso tradizionale (vecchio ordinamento) dovrebbero esistere i privatisti. Questo sempre che dalle tue parti il vecchio ordinamento non si sia già esaurito ed esistano solo iscritti a trienni e bienni.
Senza voler essere banali, la cosa migliore è senza dubbio una telefonata chiarificatrice in segreteria.