Vediamo se Mauro e Gigi leggono questo post e hanno voglia di intervenire.
Ciao, Bicho.
Scusa il ritardo, ma ho visto solo ora il tuo post.
non so se però le mie impressioni ti potranno essere d'aiuto, perché la pocket Carol (CPT300-YLS-Bb) non mi ha mai fatto innamorare.
Come dissi a suo tempo (2016), non c’è stata attrazione fatale tra me e questo sia pure benfatto strumentino.
La prima delusione è derivata dal fatto che, nonostante sia stata espressamente richiesta e voluta la campana in
yellow brass all’atto dell’ordine, mi è stata consegnata una tromba con la campana in
gold brass.
O meglio, sono stato avvisato dal venditore che, a causa di un errore della casa madre, gli era stata inviata questa al posto di quella richiesta.
Ma me l’avrebbe comunque venduta senza variazioni di prezzo.
Le alternative erano il rimborso o un’attesa di altri due mesi.
Al che, ho optato per la consegna immediata, sperando comunque di rimanere soddisfatto.
E ora le prime valutazioni oggettive:
Custodia in stile
flight-case di un bel colore nero; piccola, leggera e resistente.
All'interno, solita dotazione: olio, grasso, panno per la pulizia, bocchino stile Bach 3C e catalogo/garanzia.
La tromba si presenta abbastanza bene: compatta, maneggevole e leggera.
La campana è di dimensioni standard, in modo da poter ospitare le varie tipologie di sordine.
La meccanica sembra di buona fattura e i pistoni scorrono che è un piacere.
Un po’ cervellotico, invece, il sistema di intonazione della 1^ e 3^ pompa: in pratica, i rispettivi anelli sono allineati per poter essere azionati entrambi col pollice della mano sinistra.
Ma, mentre per la 3^ pompa il movimento risulta abbastanza agevole, per la 1^ pompa occorre fare un bel movimento di polso per far passare il pollice attraverso il primo anello, e non sempre ci si riesce facilmente.
Comunque, con un po’ di esercizio, si riesce a raggiungere una sufficiente maneggevolezza.
Seconda delusione: il suono.
Troppo scuro. Proprio quello che non volevo.
Non so se è da imputare totalmente al materiale della campana o alla struttura intrinseca di una pocket, ma nel registro medio e medio-alto non sono riuscito ad ottenere un timbro chiaro e cristallino.
Come estensione, invece, non è male: non sono un acutista (arrivo al massimo al Fa [Mi b] con tre tagli in gola), ma mi è sembrato che non ci siano particolari difficoltà a salire sopra il pentagramma.
Come intonazione in assoluto, le note sembrano abbastanza “centrate”. Non sono uno di quelli che ha un oscillatore al posto delle orecchie, ma utilizzando una comune App per Android (Pan-o-Tuner), ho visto che, tirando fuori la pompa generale di circa 1,5 cm, le note sono più o meno abbastanza stabili nelle relative frequenze di appartenenza (zona verde).
Conclusioni:
Posso solo dire che tra me e questa pocket non c’è stato amore a prima vista. Però, spero che con una lunga e costante frequentazione, si riesca ad arrivare almeno ad una reciproca tolleranza (!).