Nessun giradischi - nessuno ! - ha il motore (quindi la puleggia) in un'altra stanza !! Quanto dovrebbe essere lunga la cinghia ? 7 metri ??
Ci sono, ci sono... all'epoca mi ero informato parecchio perchè ho passato la fase "high end", volendo farsi del male ci sono degli accorgimenti che sfociano nell'onanismo placebico™ più spinto!!!
E' inoltre vero che all'epoca scrivevano in tutti i CD (io ne ho di molto rari, fra i primissimi usciti, di musica classica) di non toccarli con le dita, di pulirli etc etc. La cosa rimane valida ma mentre oggi io posso "rippare" un CD facendo una "copia a specchio" dei bit ottenendo un file wave or raw assolutamente identico all'originale (magia del digitale) che poi posso copiare su un iPod, lo stesso non posso fare con un vinile il quale è sicuramente soggetto all'usura ogni volta che viene fatto girare: c'è attrito mentre nel CD la lettura del dato non lo modifica in barba ad Eisenberg (ammazza, e chi sono, Mandrake??? AHAHAHHA).
E poi il CD, una volta inserito nel cassettino (se l'ho pulito...) risiede in un ambiente "sterile" o comunque meno soggetto ad interferenze anche perchè ci sono dei sistemi che, sfruttando dei bit aggiuntivi, permettono al CD di rimanere fruibile anche se una (piccola) parte dei dati sono illeggibili.
Tutte queste cose non possono esistere in un mezzo che non è digitale: hai voglia a trattarlo bene il vinile ma la polvere e l'usura ci saranno sempre. E neanche il discorso della risoluzione audio ha più tanto senso, ormai la tecnica è arrivata ad un punto in cui l'orecchio NON PUO' distinguere neanche inconsciamente la differenza fra un vinile ed un Wave a 24 Bit e 192 Khz. E' lo stesso discorso delle macchine fotografiche, o devi fare una stampa formato A0 o non ha senso comprarsi un dorso digitale da 60 Megapixel. Eppure facciamo a botte per avere l'ultimo modello.
Io, ripeto, sono molto più agricolo e ho deciso che mi posso accontentare di molto meno, in termini di qualità audio, se tanto devo ascoltare la musica in macchina, a letto con le cuffie o mentre mia moglie guarda la TV a tutto volume nella stanza accanto.
Quando si parla di vinili, high end et similia mi viene sempre in mente l'impianto del mio più caro amico (del padre, in realtà): amplificatore da 10.000 euro, casse da 6.000 euro la coppia, "minchia-mega-sorround™", connessioni a banana con cavi in super-veramente-plutonio-impoverito©, SACD da 1 milione di dollari e poi ha una vetrinetta di 4 metri lineari piena di CD e ciapapuer™®© che appena accendi l'impianto vibra a livello da rendere inascoltabile qualsiasi cosa.
Non che tutti gli appassionati di vinile o high end facciano questi errori però sono convinto che molti preferiscono il vinile convinti della presunta superiorità ma sono in realtà spinti dal fascino che percepiscono inconsciamente.
Lancio un'altra provocazione (mi permetto perchè so che sai quanto mi piaccia esagerare e scherzare con gli amici): avete presente quelli che comprano la Uno 45 Fire e poi gli montano i cerchi da 18 e l'alettone? Il vinile mi da la stessa sensazione: uno spreco di risorse su un mezzo che non ha ormai, visto il rapporto "fastidio/beneficio", alcun senso.
(e ora mi sottopongo volentieri al fuoco di fila degli estimatori del vinile... me lo merito!!!!)