Author Topic: Accordi : " Le note da cui sono costituiti "  (Read 646 times)

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Accordi : " Le note da cui sono costituiti "
« on: October 29, 2021, 04:56:45 PM »
Per capire come si forma un accordo si parte per 1° dalla lettera/e  che individua/no la nota che dà il nome all'accordo e che viene chiamata , nei libri che spiegano la formazione degli accordi, : Tonica (indicata a volte dal simbolo T) o anche Nota Fondamentale ( indicata dal simbolo NF o anche nf) e che qui individuiamo con I ( o VIII per l'ottava seguente) .  Quindi qui se ad es. parliamo di un accordo di C ( DO ) con I si intende la nota DO ,  se parliamo di un accordo di F# con I si intende la nota F#, detto ciò, vediamo come vengono individuati tutti i seguenti 11 semitoni successivi alla TONICA ed alla ottava superiore . ( Il passaggio da un semitono all'altro è indicato  da : *** ) ( Riporto anche differenti scritture utilizzati per lo stesso semitono su vari libri, con la notazione italiana fra parentesi quadre).
(Questo vuole essere un sistema sopra tutto pratico per sapere che note ci sono in un accordo e prescinde dal loro posizionamento, rivolti ed ottave )

(Tonica)(NF)(nf) (I)(VIII)  ***  (b2)(bII)(b9)  *** (2)(II)(9)  ***  (b3)(bIII)(#9)[9+][9ecc.]  ***  (3)(III)(b4)(b11)  ***  (4)(IV)(11)  ***  (b5)(bV)(#11)  ***  (5)(V)  ***  (#5)(#V)(+)[5+][5^ecc.](b6)(b13)  ***  (6)(VI)(bb7)(13)  ***  (b7)(bVII)  ***  (7)(VII)(maj7)(MA)(triangolo7)[7+]

Alla prossima gli accordi e come sono costituiti.
(Ps. So che alcune notazioni sono formalmente incorrette, e di questo me ne scuso , ma nella pratica aiutano a trovare prima la nota che fa parte dell'accordo).
« Last Edit: November 05, 2021, 09:57:45 AM by igor »
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Re: Accordi : " Le note da cui sono costituiti "
« Reply #1 on: November 06, 2021, 06:04:46 PM »
La serie di accordi, che qui vado a riportare sono quelli che seguono il sistema riportato in Standard Chord Symbol Notation by Carl Brandt and Clinton Roemer ( che sono sopratutto quelli usati nel Real Book) , altri saranno integrati successivamente. In ultimo considereremo anche la corrispondenza fra accordi che hanno differente notazione ma sono costituiti dalle stesse note ( es, C6 = Am7 entrambi sono costituiti  dalle stesse note : C E G A = A C E G )
L'esempio dell'accordo è fatto scegliendo la  nota C ( DO ) come Tonica ( Nota Fondamentale ), e come già detto la costruzione dell'accordo si basa sulla posizione dei semitoni (che formano l'accordo ) rispetto alla Tonica , ovviamente la costruzione dell'accordo con altre note, scelte come Tonica si fa in maniera analoga .
Un veloce ripasso della corrispondenza fra la nota scritta in notazione americana e italiana:
C ( DO )  ;  D ( RE )  ;  E ( MI )  ;  F ( FA )  ;  G ( SOL )  ;  A ( LA )  ;  B ( SI )
Per brevità di scrittura preferisco utilizzare la notazione americana, ( anche perchè  quando si scrivono gli accordi sopra le relative battute, questa notazione occupa meno spazio (pensiamo ad es. a quando si scrivono o sono  presenti 4 accordi in un'unica battuta) .
Ricordiamo che la 3^ ( 2 toni sopra la Tonica ) identifica gli accordi maggiori , e che la b3 ( 1 tono e 1/2 sopra la Tonica ) identifica gli accordi minori.

Osserviamo che nella notazione americana l'alterazione "numerica" della nota il simbolo  #  o  b  viene scritta prima della nota :
es.:  #9  oppure  b9

mentre , nella alterazione "letterale" della nota il simbolo  #  o  b  viene scritta dopo la nota :
es.:  Bb  oppure  F#

Anche negli accordi, quando l'accordo è un accordo  #  o  b  , il simbolo  #  o  b  viene scritta dopo la nota che rappresenta l'accordo :
es.:  Gb  oppure  F#

Inoltre, quando si scrive un accordo, bisogna prestare attenzione a come si scrive :
Ad es. se io scrivessi  F#9  questa scrittura potrebbe generare confusione perchè potrebbe essere intesa in due modi differenti :
1) come #9 (9^ecc.) di F  oppure
2) come 9 di F#

Per evitare fraintendimenti :
l'alterazione riferita all'accordo deve essere scritta in basso
l'alterazione numerica riferita alla nota deve essere scritta in alto
Pertanto i due esempi precedenti saranno correttamente così scritti :
1) F#9  = #9 (9^ecc.) di F
2) F#9  =   9 di F#

Lo schema che identifica la costruzione degli accordi è il seguente : Accordo - Semitoni che lo costituiscono - note dell'accordo preso come esempio:

C  =  I  3  5  =  C  E  G
C6 =  I  3  5  6  =  C  E  G  A
C6(9) =  I  3  5  6  9 = C  E  G  A  D   
C7 =  I  3  5  b7 =  C  E  G  Bb    ;
C 9 =  I  3  5  b7 9  =  C  E  G  Bb  D   ;
C(add9) = I  3  5  9 =  C  E  G  D    ;
C13 = I  3  5  b7  9  13  =  C  E  G  Bb  D  A
« Last Edit: November 16, 2021, 11:59:41 AM by igor »
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Re: Accordi : " Le note da cui sono costituiti "
« Reply #2 on: November 06, 2021, 07:05:47 PM »
C7(b5) =  I  3  b5  b7  =  C  E  Gb  Bb    ;
C7(#5) =  I  3  #5  b7  =  C  E  G#  Bb    ;
C7(b9) =  I  3  5  b7  b9  =  C  E  G  Bb  Db    ;
C7(#9) =  I  3  5  b7  #9  =  C  E  G  Bb  D#    ;
C9(b5) =  I  3  b5  b7  9  =  C  E  Gb  Bb  D    ;
C9(#5)  =  I  3  #5  b7  9  =  C  E  G# Bb  D    ;
C7(b5)(b9)  =  I  3  b5  b7  b9  =  C  E  Gb  Bb  Db    ;   
C7(#5)(b9) =  I  3  #5  b7  b9  =  C  E  G#  Bb  Db    ;
C7(#5)(#9) =  I  3  #5  b7  #9  =  C  E  G#  Bb  D#    ;
C7(#11) =  I  3  5  b7 #11  =  C  E  G  Bb  F#    ;
C(9)(#11) =  I  3  5  b7  9  #11  =  C  E  G  Bb  D  F#    ;
C7(b9)(#11) =  I  3  5  b7  b9  #11  =  C  E  G  Bb  Db  F#    ;
C7(#9)(#11) =  I  3  5  b7  #9  #11  =  C  E  G  Bb   D#  F#    ;
C(13)(b5)  =  I  3  b5  b7  9  13  =  C  E  Gb  Bb  D  A    ;
C(13)(b9)  =  I  3  5  b7  b9  13  =  C  E  G  Bb  Db  A    ;
C(13)(#11) =  I  3  5  b7  9  #11  13  =  C  E  G  Bb  D  F#  A    ;
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Re: Accordi : " Le note da cui sono costituiti "
« Reply #3 on: November 07, 2021, 07:05:12 PM »
il mio limite è che non riesco a ragionare in questa maniera e quando devo improvvisare preferisco semplificare .
l'accordo di settima prima lo penso senza alterazioni .
e quindi C7  e come scala di riferimento il modo misolidio .
poi comincio con le alterazioni prima aggiungendo solo la nona bemolle .
poi anche la tredicesima bemolle e quindi per semplificare in questa seconda ipotesi se sono su C 7 penso immediatamente al punto di arrivo e suono Fa minore armonica
se invece voglio esagerare con nona bemolle nona eccedente e 11# penso su C7 alla minore melodica di C#.

in questa maniera basta conoscere la scala misolidia e le tre minori (dorica armonica e melodica ) hai la possibilità di improvvisare con facilità su tutte le tonalità.
in pratica 4 scale rispetto a 16 scale (perché su ogni accordo c7 che hai scritto corrisponde almeno una scala).

quando poi arrivi a ragionare per suoni non hai più di questi problemi (io ancora non ci sono arrivato)

Offline dirtysound

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Re: Accordi : " Le note da cui sono costituiti "
« Reply #4 on: November 08, 2021, 07:49:26 PM »
Ciao fcoltrane, innanzitutto grazie per i tuoi interventi, (grazie anche dei link precedenti), ai quali vorrei rispondere , forse però sul post come imparare ad improvvisare. Vorrei però precisare  che questo post l'ho iniziato a scrivere perchè ,per chi lo trovasse utile, vorrei che fosse utilizzato semplicemente come un post di servizio, un vademecum , da utilizzare  come si dice dalle mie parti :"Alla bisogna " (quando necessario) per scrivere gli accordi di un brano che ci piace, (o anche di una nostra interpretazione), oppure per vedere come è stato pensato dall'autore o come è stato pensato da un altro interprete  (oppure può anche usato per studiare come è formato un accordo derivante da una scala , ascoltarlo ,in modo da poterci fare un arpeggio ascendente discendente, ecc. ). Quante volte ognuno di noi ha scaricato la partitura di un brano, e suonando solo la melodia gli è capitato di pensare : " mah ! Tutto qua ? Sembrava tanto bello ed invece sembra una mezza ... (fate voi ..) . Questa cosa di pensare agli accordi di un brano, di ascoltarli e per chi suona un altro strumento e di eseguirli, è stata una cosa che ho maturato da un paio di anni, da quando mi sono riuscito a scaricare free-download  musecore ( programma di scrittura musicale ) . Inizialmente mi scrivevo solo la melodia  ma poi piano piano, proprio riflettendo sul fatto che brani che mi sembravano tanto belli , sembravano niente di che, mi sono tornate alla mente le lezioni della scuola di Jazz. A questa scuola abbiamo iniziato dallo studio degli intervalli, poi la nomenclatura degli accordi, poi le scale e gli accordi che si formavano dalle scale, (maggiori , minori, armoniche, pentatoniche maggiori, minori, blues maggiori minori ed un altro paio che ora mi sfuggono(sempre blues), accordi derivanti da scale esatonali ed anche altre. eccetera eccetera. Questi argomenti e relativi modi di improvvisare venivano tenuti e sviluppati da un Chitarrista, da un pianista, da un trombonista, da un professore di composizione ( per spiegare il ruolo delle sezionei fiati e relativi accordi  ) e quand'anche da un contrabbassista. Tutti ... e dico tutti  .... rimarcavano il fatto che per essere bravi improvvisatori ( per noi poveri polli che pensavamo che con un corso si imparasse a improvvisare (questa per la verità è un po' ingenerosa nei loro riguardi che hanno svolto veramente con passione le lezioni per trasmetterci qualcosa)) , dicevo rimarcavano il fatto che  bisognasse conoscere l'armonia per capire come le note si poggiano sopra ad essa, come si creassero le tensioni , ma che alla fine, affinche' un brano venga apprezzato, ascoltato,  capito va studiato ascoltando l'insieme. Brani che, suonati solo con la melodia, sembrano niente di che, suonati invece insieme agli accordi  (e che accordi !), ti danno ( e ti fanno ) capire tutto il senso, le sonorità le sfumature e l'espressione di ciò che l'autore è andato a ricercare,( tutti aspetti che a volte, suonando solo la melodia non si coglievano. A volte le tensioni le usi nella melodia ( e la melodia completa l'accordo, a volte la melodia è semplice ma sotto ci sono degli accordi che contengono le tensioni , alla fine è l'Insieme che si deve sentire e sopratutto, vorrei dire, per provare a cogliere e capire quelle emozioni che sono suscitate in noi da certe note, certi accordi, certi passaggi di accordi, certe tensioni sugli accordi, cogliere il senso del brano visto dall'autore o se si vuole quel qualcosa che ci emoziona, per imparare anche ad ascoltarci ed imparare a saperlo cercare. Questo post mi è venuto in mente dopo che ho scritto la partitura di Retrato in Branco e Petro (oppure potrei pensare ad alcuni brani di  Monk , o My Funny Valentine  o gli accordi di 'Round Midnight ecc.) Suonare questi brani , con quegli accordi, ti fa sentire "Quasi bravo" e ti fa dimenticare che sei lontano anni luce dall'improvvisazione ( ....ma si può sempre provare quantomeno a fare una propria interpretazione  ... (magari lenta...). Per finire gli accordi delle scale modali non li ho ancora scritti.. Quello che dici tu (maggiori minori armoniche ) è vero fino a che , chi ti accompagna, mette l'accordo semplice e non completo, se al contrario ti mette l'accordo completo fino alla 13^ questo gioco ( molto valido) che tu dici, non si può più fare perchè l'accordo completo ti definisce la scala e si rischia di steccare. Questo discorso che hai introdotto riporta proprio ad un aspetto che ci avevano fatto presente ai corsi , ed era riferito proprio a chi accompagna, (chitarristi, pianisti ), ovvero chi accompagna, quando c'è il solo di improvvisazione non dovrebbe mettere (a meno che non sia concordato con il solista improvvisatore) accordi troppo completi perchè altrimenti  limita il solista all'uso di una sola scala . Domani continuo con gli accordi...
« Last Edit: November 16, 2021, 12:00:55 PM by igor »
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Re: Accordi : " Le note da cui sono costituiti "
« Reply #5 on: November 08, 2021, 09:31:36 PM »
Ciao Dirtysound . Per me è sempre interessante parlare di musica e di aspetti musicali anche perchè in minima parte si impara a conoscere l'interlocutore ed il suo punto di vista.
Avevo compreso quale fosse lo scopo del post "come un post di servizio, un vademecum , da utilizzare  come si dice dalle mie parti :"Alla bisogna " "
il mio intervento è da intendere come spunto di riflessione problematico.
Ti dico questo perché già mi è capitato di avere a che fare con le raccolte delle nomenclature degli accordi (sono presenti in vari testi aebersold e Real Book .)
A me interessano proprio dal punto di vista della improvvisazione per la costruzione di una frase melodica su un determinato accordo.
E' proprio il discorso improvvisativo che a mio parere ti porta a semplificare. (nel senso che  i maggiori progressi li ho avuti quando ho cominciato a semplificare.)
Con un amico pianista con il quale suono abitualmente questo concetto della semplificazione non è condiviso per nulla per me invece è un punto fermo che ho acquisito con gli anni e che mi consente di non perdermi con le eccessive tensioni (sia quando a suonare son altre persone ed io ascolto sia quando sono io a suonare).

la mia idea è meglio conoscere 4 scale bene che 16 male.
condivido il tuo pensiero quando dici che l'accompagnatore può tarpare le ali all'improvvisatore, ma da questo punto di vista  chi suona jazz tradizionale difficilmente ti accompagnerà inserendo l'accordo con tutte le estensioni....(o per lo meno quando mi è capitato ho chiesto di no farlo più ;D ) .

tutto il jazz tradizionale si sviluppa su tre accordi il fatidico  II V I . per me ciò che rileva più di ogni altra cosa è quale materiale utilizzare e come utilizzarlo.
se prendiamo ad esempio il C7 (  16 possibilità diverse sono davvero troppe per le mie capacità anche perchè per conoscere bene anche una sola delle 16 non basta una vita).



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Re: Accordi : " Le note da cui sono costituiti "
« Reply #6 on: November 11, 2021, 08:12:08 PM »
Continuiamo l'immissione delle sigle degli accordi, precisando ancora una volta che le sigle che in questo momento sono utilizzate, sono riferite alla nomenclatura specificata nell'intestazione del post.
Questo viene ribadito in quanto, in alcuni casi, la stessa nomenclatura dell'accordo ,( utilizzata però in Europa ed in Italia) , può presentare qualche nota differente .
Ad es. abbiamo visto all'inizio che:
   C13 = I  3  5  b7  9  13       = C  E  G  Bb  D  A .
In Europa con C13 in genere si intende  :
   C13 = I  3  5  b7  9  11  13 = C  E  G  Bb  D  F  A  ( questo accordo in alcuni testi  viene anche indicato come  C7(9)(11)(13))).
 
Osserviamo che nell'esempio della notazione Europea è presente la 11^   ovvero la nota  F  ( FA ).
Sembra quindi che, nella notazione Americana,nell'accordo di 13^ non venga considerata la presenza della 11^.

Osserviamo però, che , con la sigla SUS, la notazione Americana intende un accordo privo della 3^ (sia che essa sia maggiore 3^ che minore b3) e pone in sostituzione  di essa la 4^ .
Ovvero considera una triade composta da I  4^  5^ 
es. C SUS =  I  4  5  =  C  F  G

Questo triade è associata all'accordo di  13^ nella seguente sigla :

CSUS13 = I  4  5  b7  9  13 = C  F  G  Bb  D  A .

Osserviamo che Non è presente la 3^ (E) ma è presente la 4^( F) ( Potremmo perciò pensarla come 11^ ?) 

Sembrerebbe quindi che, dalle sigle di cui sono in possesso e che vi sto' riportando , che gli americani non associno la presenza della 3^ con la 11^ ( o come abbiamo detto la 11^ dovremmo pensarla come 4^ ? Qualcuno ne sa di più ?).

Invece, negli accordi di 13^ in cui è presente la 11^ (in forma alterata di b11 oppure di  #11 ), come abbiamo già visto la 3^ ^ è presente.
vedi  C(13)(#11)

Andiamo avanti ed osserviamo che :

(add "nota/e" ) indica che la nota/e presente/i alla destra della parola add  è/sono addizionate all'accordo indicato alla sinistra della parola add
es.  C(add9)  = I  3  5  9 =  C E  G  D  ( è stata addizzionata la  9 ( D )  all'accordo di C.

(omit "nota/e") indica che la nota/e presente/i alla destra della parola omit  è/sono  omessa/e  dall'accordo indicato alla sinistra della parola omit.

es.  C9(omit5)  = I  3  b7  9 =  C  E  Bb  D  ( è stata omessa la  5 ( G )  all'accordo di C9.

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Re: Accordi : " Le note da cui sono costituiti "
« Reply #7 on: November 11, 2021, 10:46:13 PM »
CSUS                    =  I  4  5         =   C  F  G
CSUS7  =  I  4  5  b7    =  C  F  G  Bb
CSUS(b9) = I  4  5  b7  b9  =  C  F  G  Bb  Db
CSUS(9)   =  I  4  5  b7  9    =  C  F  G  Bb  D
CSUS(13)(b9) = I  4  5  b7  b9  13  =  C  F  G  Bb  Db  A
CSUS(13)  =  I  4  5  b7  9  13 = C  F  G  Bb  D  A
CSUS(4-3)(7) = I  3  4  b7  =  C  E  F  G  Bb

Osserviamo che in quest'ultimo caso SUS è stato utilizzato nello stesso modo della notazione Europea
 
        SUS  ( Notazione Europea ) :
Anche la notazione Europea con SUS  intende un accordo privo della 3^ ( Sia che essa sia la 3^ maggiore (3^) , sia che essa sia la 3^ minore (b3))
Osserviamo che se alla destra di SUS è/sono  indicate delle note  , vuole dire che queste note sono utilizzate in sostituzione della 3^

CSUS  =  I  5  =  C   G

CSUS2 =  I  2  5  =  C  D  G

CSUS4 =  I  4  5  =  C  F  G

CSUS(4-3)(7) = I  3  4  5  b7  =  C  E  F  G  Bb

Riprendiamo con la notazione Americana

C+ =  C(#5) = C aug  = [C 5+]  = [C 5^ecc]  =  I  3  #5  =  C  E  G#      (NdR : fra parentesi quadre la notazione Italiana)

Cdim =  I  b3  b5  =  C  Eb  Gb

C°7 = Cdim7  =  [C7dim] =  I  b3  b5  bb7  =  C  Eb  Gb  A


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Re: Accordi : " Le note da cui sono costituiti "
« Reply #8 on: November 14, 2021, 03:38:57 PM »
(Tonica)(NF)(nf) (I)(VIII)  ***  (b2)bII)(b9)  ***   (2)(II)(9)  ***  (b3)(bIII)(#9)[9+][9^ecc.]  ***  (3)(III)(b4)(b11)  ***  (4)(IV)(11)  ***  (b5)(bV)(#11)  ***  (5)(V)  ***  (#5)(#V)(+)[5+][5^ecc.](b6)(b13)  ***  (6)(VI)(bb7)(13)  ***  (b7)(bVII)  ***  (7)(VII)(maj7)(MA)(triangolo)(triangolo7)[7+]

Cmaj7  =  CMA7  =  C(triangolo)  =  C(triangolo7)  = [ C7+ ]       (N.d.R. fra parentesi quadre la notazione italiana)

Per brevità di scrittura tutti gli accordi che seguono saranno scritti utilizzando la sigla maj7 ( quella più comunemente usata) ,
rimanendo inteso che essa possa essere sostituita da uno qualunque degli altri simboli sopra mostrati.

Cmaj7  =  I  3  5  7  =  C  E  G  B
Cmaj7(9)  =  I  E  G  B  D
Cmaj7(add13)  =  I  3  5  7  13(o6)  =  C  E  G  B  A
Cmaj7(13)  =  I  3  5  7  9  13       (Nota: anche in questo caso viene saltata la 11)
Cmaj7(9)(#11)  =  I  3  5  7  9  #11  =  C  E  G  B  D  F#
Cmaj7(13)(#11)  =  I  3  5  7  9  #11  13  =  C  E  G  B  D  F#  A
Cmaj7(b5)  =  I  3  b5  7  =  C  E  Gb  B
Cmaj7(#5)  =  I  3  #5  7  =  C  E  G#  B
Cmaj7(#11)  =  I  3  5  7  #11  =  C  E  G  B  F#    ( Nota: in questo caso viene saltata la 9)

Introduciamo adesso gli accordi minori :

Cm  =  C-  =  CMI

Per brevità di scrittura tutti gli accordi che seguono saranno scritti utilizzando la sigla     m    ( quella più comunemente usata) ,
rimanendo inteso che essa possa essere sostituita da uno qualunque degli altri simboli sopra mostrati.

Cm  =  I  b3  5  =  C  Eb  G
Cm6  =  I  b3  5  6  =  C  Eb  G  A
Cm(6/9)  =  I  b3  5  6  9  =  C  Eb  G  A  D
Cm7(b5)  =  Cm7/b5  =  I  b3  b5  b7  =  C  Eb  Gb  Bb
Cm7  =  I  b3  5  b7  =  C  Eb  G  Bb
Cm7(add9)  =  I  b3  5  9  = C  Eb  G  D
Cm9 = [ Cm7(9)  ]  =  I  b3  5  b7  9  =  C  Eb  G  Bb  D
Cm7(9)(b5)  =  I  b3  b5  b7  9  =  C  Eb  Gb  Bb  D
Cm7(add11)  =  I  b3  5  b7  11
Cm11  =  [ Cm7(9)(11)  ]  =  I  b3  5  b7  9  11  =  C  Eb  G  Bb  D  F
Cm7(11)(b5)  =  I  b3  b5  b7  9  11  =  C  Eb  Gb  Bb  D  F
Cm7(add13)  =  I  b3  5  b7  13  =  C  Eb  G  Bb  A
Cm13  =  [ Cm7(9)(11)(13) ]  =  I  b3  5  b7  9  11  13  =  C  Eb  G  Bb  D  F  A
Cm7(maj7) =  I  b3  5  7  =  C  Eb  G  B
Cm7(9)(maj7)  =  I  b3  5  7  9  =  C  Eb  G  B  D
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Re: Accordi : " Le note da cui sono costituiti "
« Reply #9 on: November 14, 2021, 05:11:18 PM »
Che trip
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Offline eugeniovi

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Re: Accordi : " Le note da cui sono costituiti "
« Reply #10 on: November 15, 2021, 10:33:23 AM »
Veramente un bel lavoro, grazie.  Io non mi vergogno a dirlo uso un'applicazione dove ci sono tutti con relative scale. Certo che se riesci a studiarli e pensarli immediatamente è il massimo. Per ora arrivo a quelli di settima  :)

Offline dirtysound

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Re: Accordi : " Le note da cui sono costituiti "
« Reply #11 on: November 15, 2021, 06:00:34 PM »
Grazie Zosimo , grazie eugeniovi,  ma c'è ancora un po' da scrivere  :)
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Re: Accordi : " Le note da cui sono costituiti "
« Reply #12 on: November 29, 2021, 05:27:42 PM »
Quando si scrive un accordo, bisogna prestare attenzione a come si scrive :
Ad es. se io scrivessi : 
         F#9 
questa scrittura potrebbe generare confusione perché potrebbe essere intesa in due modi differenti :
     1) come #9  di F 
oppure
     2) come 9 di F#

Per evitare fraintendimenti :

1) Se l'alterazione è riferita all'accordo, essa deve essere scritta in basso , es.   :   F#(9)  = ( 9 ) di   F#  .

2) Se l'alterazione è riferita alla nota,  essa deve essere scritta in alto  ,   es.   :    F(#9)  = ( #9 ) di   F  .
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Re: Accordi : " Le note da cui sono costituiti "
« Reply #13 on: November 29, 2021, 06:20:19 PM »
(Tonica)(NF)(nf) (I)(VIII)  ***  (b2)bII)(b9)  ***   (2)(II)(9)  ***  (b3)(bIII)(#9)[9+][9^ecc.]  ***  (3)(III)(b4)(b11)  ***  (4)(IV)(11)  ***  (b5)(bV)(#11)  ***  (5)(V)  ***  (#5)(#V)(+)[5+][5^ecc.](b6)(b13)  ***  (6)(VI)(bb7)(13)  ***  (b7)(bVII)  ***  (7)(VII)(maj7)(MA)(triangolo)(triangolo7)[7+]

Cmaj7  =  CMA7  =  C(triangolo)  =  C(triangolo7)  = [ C7+ ]       (N.d.R. fra parentesi quadre la notazione italiana)

Per brevità di scrittura tutti gli accordi che seguono saranno scritti utilizzando la sigla maj7 ( quella più comunemente usata) ,
rimanendo inteso che essa possa essere sostituita da uno qualunque degli altri simboli sopra mostrati.

Cmaj7  =  I  3  5  7  =  C  E  G  B
Cmaj7(9)  =  I  E  G  B  D
Cmaj7(add13)  =  I  3  5  7  13(o6)  =  C  E  G  B  A
Cmaj7(13)  =  [Cmaj7(9)(13)  =  I  3  5  7  9  13       (Nota: anche in questo caso viene saltata la 11)
Cmaj7(9)(#11)  =  [Cmaj7(9)(#11)]  =  I  3  5  7  9  #11  =  C  E  G  B  D  F#
Cmaj7(13)(#11)  =  [Cmaj7(9)(#11)(13)]  =  I  3  5  7  9  #11  13  =  C  E  G  B  D  F#  A
Cmaj7(b5)  =  I  3  b5  7  =  C  E  Gb  B
Cmaj7(#5)  =  I  3  #5  7  =  C  E  G#  B
Cmaj7(#11)  =  I  3  5  7  #11  =  C  E  G  B  F#    ( Nota: in questo caso viene saltata la 9)
C°7(add maj7)  =  I  b3  b5  bb7  7  =  C  Eb  Gb  A  B

Introduciamo adesso gli accordi minori :

Cm  =  C-  =  CMI                                           (N.d.R. fra parentesi quadre la notazione italiana)

Per brevità di scrittura tutti gli accordi che seguono saranno scritti utilizzando la sigla     m    ( quella più comunemente usata) ,
rimanendo inteso che essa possa essere sostituita da uno qualunque degli altri simboli sopra mostrati.

Cm  =  I  b3  5  =  C  Eb  G
Cm6  =  I  b3  5  6  =  C  Eb  G  A
Cm(6/9)  =  I  b3  5  6  9  =  C  Eb  G  A  D
Cm7(b5)  =  [Cm7/b5]  =  I  b3  b5  b7  =  C  Eb  Gb  Bb
Cm7  =  I  b3  5  b7  =  C  Eb  G  Bb
Cm(add9)  =  I  b3  5  9  = C  Eb  G  D
Cm(9) = [ Cm7(9)  ]  =  I  b3  5  b7  9  =  C  Eb  G  Bb  D
Cm(9)(b5)  =  [Cm7(9)/(b5)]  =  I  b3  b5  b7  9  =  C  Eb  Gb  Bb  D
Cm7(add11)  =  I  b3  5  b7  11
Cm(11)  =  [ Cm7(9)(11)  ]  =  I  b3  5  b7  9  11  =  C  Eb  G  Bb  D  F
Cm(11)(b5)  =  [Cm7(b5)(9)(11)]  =  I  b3  b5  b7  9  11  =  C  Eb  Gb  Bb  D  F
Cm7(add13)  =  I  b3  5  b7  13  =  C  Eb  G  Bb  A
Cm(13)  =  [ Cm7(9)(11)(13) ]  =  I  b3  5  b7  9  11  13  =  C  Eb  G  Bb  D  F  A
Cm(maj7) =  I  b3  5  7  =  C  Eb  G  B
Cm(9)(maj7)  =  I  b3  5  7  9  =  C  Eb  G  B  D
Cm(b9)  =  [Cm7(b9)] =  I  b3  5  b7  b9  =  C  Eb  G  Bb  Db
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Re: Accordi : " Le note da cui sono costituiti "
« Reply #14 on: November 29, 2021, 06:47:11 PM »
Ai gentili Moderatori, se fosse possibile :
- Nella : Reply #1 on: November 06, 2021, 06:04:46 PM  cancellare   la parte :
       
   "  (  Inoltre, quando si scrive un accordo, bisogna prestare attenzione a come si scrive :
Ad es. se io scrivessi  F#9  questa scrittura potrebbe generare confusione perchè potrebbe essere intesa in due modi differenti :
1) come #9 (9^ecc.) di F  oppure
2) come 9 di F#

Per evitare fraintendimenti :
l'alterazione riferita all'accordo deve essere scritta in basso
l'alterazione numerica riferita alla nota deve essere scritta in alto
Pertanto i due esempi precedenti saranno correttamente così scritti :
1) F#9  = #9 (9^ecc.) di F
2) F#9  =   9 di F#  )  "

Che è stata  adesso riscritta nella forma corretta nella reply odierna ,

- Cancellare tutta la :  Reply #8 on: November 14, 2021, 03:38:57 PM
(Anch'essa è stata riscritta correttamente nella reply odierna , dove quindi  sono state  corrette alcune  forme di scrittura di accordi e altri  ne sono stati aggiunti).

Nella prossima reply : Gli accordi delle scale modali.
P.S. (Anche questa reply può essere cancellata. ) , Un Grazie di cuore ai moderatori.  :)
 
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