Ciao fcoltrane, innanzitutto grazie per i tuoi interventi, (grazie anche dei link precedenti), ai quali vorrei rispondere , forse però sul post come imparare ad improvvisare. Vorrei però precisare che questo post l'ho iniziato a scrivere perchè ,per chi lo trovasse utile, vorrei che fosse utilizzato semplicemente come un post di servizio, un vademecum , da utilizzare come si dice dalle mie parti :"Alla bisogna " (quando necessario) per scrivere gli accordi di un brano che ci piace, (o anche di una nostra interpretazione), oppure per vedere come è stato pensato dall'autore o come è stato pensato da un altro interprete (oppure può anche usato per studiare come è formato un accordo derivante da una scala , ascoltarlo ,in modo da poterci fare un arpeggio ascendente discendente, ecc. ). Quante volte ognuno di noi ha scaricato la partitura di un brano, e suonando solo la melodia gli è capitato di pensare : " mah ! Tutto qua ? Sembrava tanto bello ed invece sembra una mezza ... (fate voi ..) . Questa cosa di pensare agli accordi di un brano, di ascoltarli e per chi suona un altro strumento e di eseguirli, è stata una cosa che ho maturato da un paio di anni, da quando mi sono riuscito a scaricare free-download musecore ( programma di scrittura musicale ) . Inizialmente mi scrivevo solo la melodia ma poi piano piano, proprio riflettendo sul fatto che brani che mi sembravano tanto belli , sembravano niente di che, mi sono tornate alla mente le lezioni della scuola di Jazz. A questa scuola abbiamo iniziato dallo studio degli intervalli, poi la nomenclatura degli accordi, poi le scale e gli accordi che si formavano dalle scale, (maggiori , minori, armoniche, pentatoniche maggiori, minori, blues maggiori minori ed un altro paio che ora mi sfuggono(sempre blues), accordi derivanti da scale esatonali ed anche altre. eccetera eccetera. Questi argomenti e relativi modi di improvvisare venivano tenuti e sviluppati da un Chitarrista, da un pianista, da un trombonista, da un professore di composizione ( per spiegare il ruolo delle sezionei fiati e relativi accordi ) e quand'anche da un contrabbassista. Tutti ... e dico tutti .... rimarcavano il fatto che per essere bravi improvvisatori ( per noi poveri polli che pensavamo che con un corso si imparasse a improvvisare (questa per la verità è un po' ingenerosa nei loro riguardi che hanno svolto veramente con passione le lezioni per trasmetterci qualcosa)) , dicevo rimarcavano il fatto che bisognasse conoscere l'armonia per capire come le note si poggiano sopra ad essa, come si creassero le tensioni , ma che alla fine, affinche' un brano venga apprezzato, ascoltato, capito va studiato ascoltando l'insieme. Brani che, suonati solo con la melodia, sembrano niente di che, suonati invece insieme agli accordi (e che accordi !), ti danno ( e ti fanno ) capire tutto il senso, le sonorità le sfumature e l'espressione di ciò che l'autore è andato a ricercare,( tutti aspetti che a volte, suonando solo la melodia non si coglievano. A volte le tensioni le usi nella melodia ( e la melodia completa l'accordo, a volte la melodia è semplice ma sotto ci sono degli accordi che contengono le tensioni , alla fine è l'Insieme che si deve sentire e sopratutto, vorrei dire, per provare a cogliere e capire quelle emozioni che sono suscitate in noi da certe note, certi accordi, certi passaggi di accordi, certe tensioni sugli accordi, cogliere il senso del brano visto dall'autore o se si vuole quel qualcosa che ci emoziona, per imparare anche ad ascoltarci ed imparare a saperlo cercare. Questo post mi è venuto in mente dopo che ho scritto la partitura di Retrato in Branco e Petro (oppure potrei pensare ad alcuni brani di Monk , o My Funny Valentine o gli accordi di 'Round Midnight ecc.) Suonare questi brani , con quegli accordi, ti fa sentire "Quasi bravo" e ti fa dimenticare che sei lontano anni luce dall'improvvisazione ( ....ma si può sempre provare quantomeno a fare una propria interpretazione ... (magari lenta...). Per finire gli accordi delle scale modali non li ho ancora scritti.. Quello che dici tu (maggiori minori armoniche ) è vero fino a che , chi ti accompagna, mette l'accordo semplice e non completo, se al contrario ti mette l'accordo completo fino alla 13^ questo gioco ( molto valido) che tu dici, non si può più fare perchè l'accordo completo ti definisce la scala e si rischia di steccare. Questo discorso che hai introdotto riporta proprio ad un aspetto che ci avevano fatto presente ai corsi , ed era riferito proprio a chi accompagna, (chitarristi, pianisti ), ovvero chi accompagna, quando c'è il solo di improvvisazione non dovrebbe mettere (a meno che non sia concordato con il solista improvvisatore) accordi troppo completi perchè altrimenti limita il solista all'uso di una sola scala . Domani continuo con gli accordi...