Le considerazioni che sto per fare sono frutto di esperienze soggettive possono essere condivise o meno, mi astengo dal ripetere le solite frasi fatte del tipo: “le trombe vanno provare ecc… ecc..”, mi sembra abbastanza scontato. Perciò ti parlo degli strumenti che ho provato e posseduto:
Bach 25L (da me posseduta anni ‘90, slaccata)= si tratta di una tromba dal suono abbastanza cupo, ma rotondo non ha moltissima proiezione; il suono si “rompe” difficilmente nonostante si soffi molto e almeno nel mio caso non si abbinava molto con bocchini a tazza alta. L’ho rivenduta dopo poco tempo perché percepivo il suono sempre eccessivamente “impasto” probabilmente legato alla “cupezza” di cui ti parlavo prima.
Bach 37 ML (da me posseduta, tutt’ora)= è lo strumento che preferisco della linea Bach, equilibrata, bilanciata, ottima proiezione, ciò che preferisco è il suo tipico “attacco” ha un “colore” inconfondibile, ovviamente ha le sue pecche dal punto di vista dell’intonazione come tutte le trombe (non è un pianoforte, le trombe in generale hanno problemi di intonazione, ogni costruttore dice di aver risolto tutti i problemi e da circa un secolo e mezzo siamo punto e da capo, o quasi). Un’altra pecca è la disomogeneità della linea alcune sono ottime altre pessime.
Bach 37 ML reverse (provata) = a differenza della 37 ML da più il senso di libertà nel soffio il suono rimane abbastanza compatto anche nelle dinamiche del f, anche se meno della 37 ML.
Bach 37 stella= il suono si spezza facilmente anche soffiando poco (per il genere che fai è quella che ti consiglio di più), mantiene sempre il tipo suono “Bach” ma molto piu “urlante, graffiante, ruggente”.
Bach 43 ML (provata)= simile alla 37 ML, alcuni percepiscono una differenza abissale, io no, sinceramente la trovo molto simile alla 37 ML tranne che per il suono con un po’ più di proiezione ma allo stesso tempo, ascoltata da lontano perde nitidezza.
Bach 43 reverse (provata)= più libertà della 43ML ma con meno compattezza di suono nelle dinamiche f e ff.
Bach 72 vindabona (provata)= le caratteristiche tecniche le puoi leggere su internet, nasce per ricreare il sono delle trombe a cilindri, ma quest’ultime sono molto differenti, suono con poca proiezione adatta a chi suona con microfono, comunque ottima tromba suono scuro ma a modo suo unico, proiettata potenzialmente per genere jazz non da big band (vedi Marsalis nel periodo Messengers), sebbene può diventare “ruvida” con un bocchino a tazza alta.
Ripeto: opinioni soggettive.