Author Topic: come studiare il registro acuto un interassante punto di vista.  (Read 2316 times)

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Offline fcoltrane

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Come sapete ci sono diverse opinioni ed alcune sono del tutto in contrasto con altre.
alcuni sostengono che per avere un buon controllo sul registro alto sia utile studiare quello basso sino ai pedali.
altri sostengono che sia utile partire dal centro dello strumento e guadagnare le estremità progressivamente (quella bassa e quella alta)
(io per abitudine con il sax sino ad oggi o seguito questa strada ).

ieri ascoltando un giovane musicista molto in gamba e specialista di quel registro Louis Dowdeswell  ho avuto modo di conoscere un percorso diverso .
se dovete suonare e studiare il registro acuto può essere utile partire direttamente da quello .
quindi evitare di suonare il registro basso , o medio  ma partire direttamente da sopra il pentagramma.
https://www.youtube.com/watch?v=p-kOgkVUbH4
più tardi vi dico il minuto incriminato.

voi cosa ne pensate e come studiate?

Offline Zosimo

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Re: come studiare il registro acuto un interassante punto di vista.
« Reply #1 on: March 16, 2022, 01:00:34 PM »
Dowdeswell che non a caso si chiama come me
è un fenomeno che se non erro sta studiando l'impostazione Costello.
Lui è uno dei pochi che suona i fischioni con musicalità, e non i vari sgozzamenti di maiale.
Io come li studio?
Semplice con lo Zogor ^-^ ^-^
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Offline eugeniovi

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Re: come studiare il registro acuto un interassante punto di vista.
« Reply #2 on: March 16, 2022, 01:09:10 PM »
Argomento interessantissimo. Io penso (da ex anchemenodilettante) che anche con uno studio accurato sicuramente puoi migliorare ma per essere acutisti devi avere la fortuna che quello che serve  tu lo abbia come dote naturale. Primo la fortuna che un insegnante ti imposti bene (dote non naturale ma fortuna nel trovarlo) poi l'imboccatura 'naturale' , poi l'approccio con il cervello che non ti 'arretri' nel salire, poi spinta dell'aria, poi che combini il tutto assieme, poi la pazienza nello studio, poi altro che ignoro e..... poi naturalmente metodo Zogor  :)

Offline fcoltrane

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Re: come studiare il registro acuto un interassante punto di vista.
« Reply #3 on: March 16, 2022, 01:20:50 PM »
 ;D ;D ;D 
il minuto è il 29 :00 e fa l'esempio partendo con un arpeggio dal do per poi spostare il punto di vista (il traduttore traduce che il do è una nota ingombrante dalla quale iniziare )
intorno a 32 : 00 possiamo ascoltarlo dire che ha passato del tempo a studiare partendo come prima nota dal do acuto .
e poi suona l'esempio.

Zosimo ma nello Zogor si affronta questo dilemma? ;D ;D
Grazie Eugeniovi per il tuo intervento sempre gradito  (purtroppo non credo di avere una particolare dote naturale,  :-[ quindi devo trovare un metodo alternativo.

comunque è interessante che per raggiungere lo stesso obbiettivo ci siano diversi modi di arrivarci.

Offline Zosimo

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Re: come studiare il registro acuto un interassante punto di vista.
« Reply #4 on: March 16, 2022, 01:23:08 PM »
Hai ragione zio Eu, però sulla dote posso darti ragione
magari se sei un novello Maynard o uno che lo fa di mestiere,
ma per tutto il resto almeno in italia, credo che sia frutto di una didattica
sbagliata. Alla fine tutti abbiamo suonato l'Arban e lì il do acuto viene visto nell'800
come una nota limite. Io quando vado in giro a suonare trovo persone diplomate
con una buona tecnica e suono, ma al re acuto già annaspano e qualcosa non quadra.
Forse ci hanno detto che il do sono le colonne d'ercole e mentalmente ci abbiamo creduto.
Un'immagine, vale più di 1000 parole

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Offline Mar

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Re: come studiare il registro acuto un interassante punto di vista.
« Reply #5 on: March 16, 2022, 01:44:50 PM »
Non voglio esagerare con gli interventi... ma sono qui a fare un caxxo...
Quoto in pieno Zosimo sulla didattica e sull'aspetto psicologico delle note acute.
Aggiungo poi una considerazione a quanto detto da Ciccio.
Io ero all'inizio abituato a cominciare, come molti credo, con note lunghe dal sol al centro del pentagramma, piegando la nota e trovare poi il nuovo centro. Poi scendevo e salivo secondo la mia estensione, trovando quasi sempre invariati i miei limiti in alto.
Un giorno ho deciso di partire dal do alto, e mi sono trovato magicamente ad avere un paio di note in più in alto.
Ho continuato così... ogni volta che decidevo di spostare la mia nota iniziale in alto, ovviamente sempre leggero perché si trattava di riscaldamento, guadagnavo qualcosa sulla mia estensione, senza perdere facilitàe qualità del suono in basso.. Ovviamente poi ho trovato dei limiti, ma mi è servito per capire che imboccatura e emissione sono contemporaneamente aspetti fisici e psicologici

Offline eugeniovi

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Re: come studiare il registro acuto un interassante punto di vista.
« Reply #6 on: March 16, 2022, 02:14:22 PM »
Hai ragione, per avere le note acute devi almeno cominciare a farle  :). Verissimo Zo', penso sia proprio una cosa di cultura, al Conservatorio è una cosa che forse non interessa, ho conosciuto anche io tantissimi diplomati che già al Do suonano 'stretto'. Per anni ho avuto la 'paura' delle note alte e si sa che con la paura non vai da nessuna parte, ma purtroppo è cosi'. E piu' passa il tempo meno ti convinci di raggiungerle perchè è giusto dire che non sono note agibilissime e non sto parlando  dei tremila tagli in collo. In USA in Big Band scrivono dal Do in poi per cui questo problema 'psicologico' non puoi permetterti di averlo quando inizi lo studio. A me ha aperto 'la mente' una frase di Tony che diceva che se dopo una settimana o due non arrivi al Sol sopra il rigo qualcosa non quadra ed infatti ho capito che non avevo 'la tecnica' per raggiungerlo. Ho dovuto reimpostarmi e i risultati sono arrivati. Ciao

Offline Carlo

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Re: come studiare il registro acuto un interassante punto di vista.
« Reply #7 on: March 16, 2022, 03:39:33 PM »
Un aspetto che non vedo mai considerato nell'emissione di note acute è quanto poi si paga ad averle emesse.
Io posso anche salire di molto, ma poi i muscoli vanno in acido lattico e non emetto più una nota.
E anche il giorno dopo sono ancora fuori uso, e quello dopo non ancora al 100%.
Certo, con l'allenamento si migliora la resistenza, ma l'affaticamento non si elimina mai del tutto.
Per cui in genere preferisco non salire troppo, ma suonare tutti i giorni al mio meglio.
Poi, certo, ogni tanto mi lancio sull'acutissimo, ma so cosa mi aspetta. Come quando mi faccio una abbuffata, o una bevuta, so che dormirò male e mi sveglierò con un gran mal di testa.

Offline fcoltrane

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Re: come studiare il registro acuto un interassante punto di vista.
« Reply #8 on: March 16, 2022, 04:55:52 PM »
questo aspetto descritto da Carlo un po mi spaventa , perchè se per studiare questo registro poi non riesco a suonare  più niente al meglio delle mie possibiità :'(

Offline eugeniovi

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Re: come studiare il registro acuto un interassante punto di vista.
« Reply #9 on: March 16, 2022, 05:25:40 PM »
Trane non spaventarti, ne deve passare di tempo (e studio) per arrivare a questo. E poi a meno che  non sia in sessione e devi farlo per forza sei tu a dosare la tua resistenza man mano che aumenta. Ciao

Offline Mar

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Re: come studiare il registro acuto un interassante punto di vista.
« Reply #10 on: March 16, 2022, 05:34:53 PM »
In ogni caso lo studio del registro acuto e sovracuto richiederebbe una sessione a parte nella tua quotidiana routine, e di breve durata.
Se invece come credo si tratta solo di aumentare la tua normale estensione basta studiare bene tutti i giorni e un mattoncino dopo l'altro si arriva ad avere una estensione accettabile

Offline Zosimo

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Re: come studiare il registro acuto un interassante punto di vista.
« Reply #11 on: March 16, 2022, 06:31:14 PM »
Esatto.
Per farti venire l'acido l'attico devi ''sfondarti'' con lunghe sessioni di acutazzi.
Se poi con 10 minuti ti sfracelli, sicuramente qualcosa nella catena non torna.
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Re: come studiare il registro acuto un interassante punto di vista.
« Reply #12 on: March 16, 2022, 06:54:29 PM »
Per me avere il registro acuto significa saper attaccare una nota e riuscire a tenere il suono e che sia un bel suono . Oggi ad esempio ho provato la tecnica di questo trombettista sono partito dal bb acuto e legando provavo a salire sino al fa sono riuscito ma il suono si assottiglia purtroppo. È la stessa nota bb acuto ancora non riesco a tenerla per 30 secondi che è il mio standard sul registro centrale .

Offline Locutus2k

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Re: come studiare il registro acuto un interassante punto di vista.
« Reply #13 on: March 18, 2022, 11:43:36 AM »
Partire dal registro acuto è l'impostazione Stevens/Costello (poi portata avanti da Ghitalla). La insegnava anche il grande e compianto Aldo Bassi. Io, che non sono un acutista, ho risolto acquisendo le note che mi servivano con un "mio" metodo. E' importante: suonare ad mentula canis note acute, magari deboli e fischiate piano serve solo a cazzeggiare in compagnia, se devi fare la nota secca - SBAM! - nel punto preciso della partitura, a tempo, solida e intonata per me (e intendo dire per la mia limitatissima esperienza) c'è solo un modo. Farla e poi rifarla ancora e ancora in tutte le dinamiche finchè non ce l'hai sulle labbra ed esce sicura.
Costruisci le fondamenta, fai i pedali, le note alte arriveranno etc. etc. per me è una cazzata (almeno con me non funziona). Prendi la nota e falla 100, 200, 300 volte al giorno, ripetila in terzine, quartine, piano forte etc. Non esce "quella nota"? parti dalla nota più vicina che hai con sicurezza e sali di mezzo tono al giorno (AL GIORNO) con la stessa modalità, alla fine uscirà (e avrai anche consolidato la muscolatura). Poi fai anche i pedali, le scale etc. ma dopo.
Bb: Edwards X-13 + Bach NY LE
Flugel: Van Laar Ack
Mouthpieces: Curry #5 Z/DE/C/TC

Offline fcoltrane

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Re: come studiare il registro acuto un interassante punto di vista.
« Reply #14 on: March 18, 2022, 12:33:27 PM »
 pollices pollices

in questo periodo sto provando proprio questo metodo dopo le note linghe  parto dal mio limite sul regisro acuto e provo a salire.
vedremo nei prossii mesi se progredisco.