Anche qui a Bari sta' facendo molto caldo. Approfitto per condividere con voi qualche interrogativo su quello che mi sta' capitando. Il forte caldo a Bari si è palesato repentinamente nel giro di 3-4gg. Da questo inverno sto' utilizzando la Conn 38B e con questo aumento di caldo, per suonare intonato, ho dovuto tirare fuori la pompa di 3-4 cm. Ora succede che in generale. ma in particolare per il Mi(4° spazio) ed il Fa (5°rigo), le note alte sembrino quasi come se non vogliano suonare , se non dai l'esatta quantità d'aria, ed in particolare quelle 2, le note a momenti non suonano (sto' un po' esagerando).ed il suono sembra più striminzito e tende a chiudersi. Un paio di mesi fa' ho beccato anche io il Co19 , e non ho avuto una grande continuità , (avevo un po' il timore che poi la tromba si trasformasse in una "incubatrice per il virus" ! Poi però, piano piano, ho ripreso a suonare ed andava tutto discretamente bene fino all'arrivo repentino del caldo. Io suono e ho sempre suonato con bocchini a tazza alta tipo Bobby Shew (Monette BL2S3). In definitiva sulla Conn 38B sembra quasi che non riesca a venirne fuori da questa situazione. Nel dubbio che fossi io, ho preso l'altra tromba , la Scodwell , (sempre stesso bocchino e più o meno pompa di intonazione fuori della stessa quantità) e ho suonato, e tutto va' , perlomeno in condizioni accettabili, il suono appena appena tende a chiudersi ma niente di chè. Secondo voi potrebbe essere un problema della Conn ? dell'utilizzare bocchini a tazza alta che su certe trombe con i caldo non le fanno lavorare bene ? Il caldo in generale ? Mi hanno detto ( un riparatore di strumenti a fiato ) che di questo problema ne soffrono in estate i Fagotti , e che dipende dalla quantità d'aria/ colonna d'aria in movimento che potrebbe essere diversa nelle 2 trombe (...ma il suono non si propaga senza movimento dell'aria? (almeno così dovrebbe essere).
Che ne pensate ? Il caldo gioca brutti scherzi ?