Mi è appena arrivato, sono in periodo Gato, quindi non posso esprime ancora un giudizio. Però c'è una parte con i soli trascritti ed è un bel punto a favore del libro, visto che a differenza di molti sassofonisti anche meno blasonati di Gato ci sono pochissimi soli trascritti. Come dicevo ancora non lo leggo, ma sono andato subito ai soli e ho scoperto 3 album dove c'è un Gato che spacca con il suo suonone senza fronzoli e riverberi lontani dalla quadrilogia et similia cioè B.A. Jazz del contrabbassista Lopez Ruiz, Night in fonorama di Franco Tonani con Franco Ambrosetti alla tromba e Sound and Silence con Nunzio Rotondo.
DOn Ciccio, presto farà un'analisi dettagliata