Scusate ma è veramente un periodo pieno, sto preparando una marea di strumenti per l'ITG (torno dopo 4 anni, un po' obbligato, un po' felice, un po' terrorizzato, non mi piace più viaggiare e gli Stati Uniti non sono più quelli di una volta).
Martin: se cercare su YouTube ci dovrebbe essere un'intervista o qualcosa di simile a Chad McCullough (mio carissimo amico, mio primo rivenditore negli USA, bravissimo musicista e profondo conoscitore di tanti strumenti vintage) da parte di Cristian Griego riguardo l'ultima tromba di Miles prima che morisse.
Chad mi ha detto che non aveva mai suonato una Martin anche solo vagamente decente mentre questa pare essere una vera e propria bomba.
Dimostrazione del fatto che quando le cose sono fatte a mano la probabilità di trovarne due uguali è quasi zero.
Pirulicchi, anelli, amado etc: si, fanno una differenza enorme, ma anche no...
Insomma, bisogna farsi un esame di coscienza: il problema è quanto si è in grado di sfruttare certi fattori: se siamo convinti che la nostra cara e vecchia Bach sia perfettamente intonata (come qualunque annuncio di Mercatino Musicale certificherà) allora è inutile proseguire nella lettura.
So che quello che dico da ormai vent'anni possa apparire come pedante, ma sono anche consapevole che ci sono orde di trombettisti sordi e inconsapevoli.
E' la triste realtà dei fatti: più vado avanti e più trovo conferme. Magari dipende dal fatto che imparo sempre di più con gli anni? O che sono diventato talebano della risonanza?
In ogni caso, come sempre nella vita, è una questione di ordini di grandezza: è inutile mettere un tappo da 18kg al terzo pistone se si usa un bocchino che produce una serie armonica completamente sbagliata.
E' ugualmente inutile comprare un Monette da 50.000 ghinee di platino se poi il gap è sbagliato.
Serve a poco una Monette ultimo modello se non si sa gestire la tensione dei tappi con gli O-Ring che il Sig. Monette ti insegna ad usare.
Se metto l'anello qui o lì poco cambio, COSA PIU' IMPORTANTE DI TUTTE, se per suonare il Do centrale intonato mi tocca tenere la pompa generale fuori di 2cm.
Il "pirulicchio" che sto facendo testare un po' in giro per il mondo funziona o straordinariamente bene o per niente, non c'è una via di mezzo.
Mi vien da pensare che non è il pirulicchio il discrimine quanto l'abilità, voglia e competenza a determinare la possibilità di coglierne l'effetto.
Stesso vale per il pillar di Getzen e di altri sistemi che esistono da anni.
Non mancherà mai in una discussione lo scienziato che dichiarerà che "tanto lui fa suonare anche la marmitta del Garelli" o "se non studi non serve a niente", o ancora "funziona solo se ci credi".
Sono tutte sciocchezze: tutto ha influenza su tutto, il problema è solo essere capace, informato, sensibile e intelligente abbastanza per cogliere le sfumature e usarle a proprio vantaggio.
Fra ieri e l'altro ieri Chris Botti, Wayne Bergeron e tanti altri top players mi hanno mandato messaggi entusiasti sul valore del "pirulicchio".
Eppure non mi sento sereno perché dato in mano a qualcuno senza un'adeguata spiegazione ed un setup mirato lo stesso pirulicchio vale meno del suo peso in ottone.
Volete sapere per quale motivo funzionano questi accessori, e perché altri, apparentemente concettualmente simili non funzionano affatto o funzionano diversamente da come sono pubblicizzati? Un po' di fisica la conosco, certi concetti hanno anche una certa attinenza con "l'esperienza di tutti i giorni" o un apparente legame logico con fenomeni simili.
La realtà è che è materia estremamente complessa che nessuno dei sedicenti scienziati fra i produttori (sono tutti bene o male delle zappe, lasciatemelo dire, non hanno alcuna vera competenza fisica, sguazzano (sguazziamo...) in un mare di ignoranza straordinariamente vasto) veramente comprende.
Quello che conta, secondo me, è essere in grado di saper testare gli strumenti nel modo più neutro possibile al fine di ridurre al minimo l'effetto placebo.
Se si arriva a qualcosa che anche altre persone percepiscono nello stesso e identico modo quando calibrate nello stesso e identico modo, allora probabilmente siamo sulla buona strada.
Nel caso del mio pirulicchio il 100% dei test condotti con il mio aiuto diretto (di persona) funziona alla grandissima.
Il 50% di quelli fatti in video chiamata non funziona, perché purtroppo se dici ad una persona di fare 3 note muovendo il pirulicchio di mezzo millimetro ogni test, invariabilmente lo sposteranno di 3cm e suoneranno il moto perpetuo 3 ottave sopra a 8473 di metronomo.
Il vero limite, oggi come oggi, è la soglia di attenzione delle persone, la capacità di concentrarsi, la voglia di ascoltare.
Con uno di questi famosi trombettisti ho speso circa 40 minuti ripetendo "si, ma puoi suonare solo Do Sol e Mi, senza altre note?", al 41esimo minuto ho chiuso la video chiamata.
Questo è il motivo per cui ci sono opinioni diverse sul funzionamento dei bocchini, degli strumenti e degli accessori.
(sono andato fuori tema, come al solito)
Riconducetemi alla ragione, vi prego!