Author Topic: First Aid( Pirulicchio)  (Read 2630 times)

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Offline fcoltrane

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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #15 on: June 08, 2024, 04:54:32 PM »
Bellissimo anche questo esempio . Ho capito che il pirulicchio agisce su tutte le trombe non ho capito invece in che misura . Nel senso è più efficace quando la tromba e’ più stonata o meno stonata ? O prescinde dal modello e si tratta solo di trovare la posizione?

Offline anrapa

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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #16 on: June 08, 2024, 05:48:50 PM »
Cerco di fare uno spiegone alla veloce, partendo dai dinosauri: la forma di uno strumento (il cannello, la campana, dove si trovano le curve, quanto sono accentuate, la presenza del blocco pistoni, i braccetti etc etc) determina la "posizione" degli armonici.

Una versione più "colta" di questo concetto è che le forme e le masse "attirano" i "nodi" degli armonici principali e superiori. E' come se fungessero da "calamite", se vogliamo.

Quando i nodi capitano in punti "pesanti" o comunque "storti" (all'interno di una camera dei pistoni, in una curva accentuata, sul punto di saldatura di un braccetto etc) lo strumento suona "stoppato" e la frequenza associata sale o scende rispetto a quella "normale" (sto semplificando molto, perché in realtà a normale verrebbe da associare il concetto di "giusto", ma non è affatto così).
Da qui la necessità di proporzionare lo strumento, in termini di forma generale e di posizionamento dei braccetti (et similia) al fine da impattare il meno possibile sui nodi principali.
Non ci si riesce quasi mai perché i nodi sono tantissimi e sono sempre più ravvicinati tanto più si sale verso quelli superiori.

Uno studio accurato dello strumento, confinandolo entro certi parametri al contorno (il bocchino, il gap etc), può portare a risultati notevolmente migliori rispetto ad uno strumento fatto alla buona.

Ciononostante i parametri al contorno sono, purtroppo, molto più incidenti di quanto ci si immagini.

Da qui la necessità di scegliere una delle due strade possibili: la prima è quella di confinare il musicista ad setup di strumento e bocchino tali da limitare i danni, la seconda è quella di permettere una variabilità "analogica" dei parametri al contorno in modo da soddisfare la più ampia gamma possibile di bocchini e musicisti (e approcci nel suonare).

Nei miei strumenti io cerco di fare il possibile per essere corretto in prima battuta e di "ingabbiare" il musicista con bocchini e gap che non vanifichino il lavoro principale, lo strumento.
Spesso ci si riesce ma è comunque comune che il trombettista non sia in grado di gestire fori e gap lontani dal tipico Bach con foro da #27 e penna super stretta.

In questi casi, sui miei strumenti, si va fuori da certi parametri e nasce la necessità di aggiustare il tiro (poi magari vi racconto com'è nato il pirulicchio, che è abbastanza interessante, spero).

Quando invece lo strumento è, bene o male, "compromesso" (ed è il caso di quasi tutte le trombe, purtroppo (o almeno io così sostengo da almeno 25 anni, quindi o sono pazzo o qualcosa di vero ci deve essere...), si può fare poco o niente con metodi tradizionali.
Si può lavorare sul gap, sfinando la penna o usando lo scotch. Si può martellare il venturi per smussarlo (che è un processo distruttivo e "ad capocchiam", purtroppo), si possono spostare i braccetti (e anche lì, buona fortuna: differenze di decimi di millimetro sono enormità, e comunque i braccetti andrebbero riproporzionati, o almeno ci vorrebbero batterie di 100 braccetti di forme diverse, per fare dei test fatti per bene, e anche in quel caso sei schiavo poi del bocchino, della tazza, del gap e del suonatore...).

Insomma, sperare di allineare uno strumento con metodi "tradizionali" è quasi una chimera.
Diverso è il discorso se lo strumento viene prototipato: fai mille tentativi e forse arrivi a qualcosa di buono.

Poi parti con la produzione in serie e lì ti scontri con la realtà: microscopiche differenze nella produzione dei pezzi mandano tutto a ramengo (ecco perché praticamente qualsiasi pezzo dei miei strumenti è figlio di un modello 3D al computer ed è prodotto con macchinari CNC, compreso il taglio di tubi, boccole, cannelli e pompe d'intonazione.

In quel caso puoi sperare di andarci MOLTO più vicino, ed ecco perché in generale i miei strumenti sono così ben accolti dalla critica: sono praticamente uguali gli uni agli altri.

Quanto invece le cose vanno male devi trovare un sistema per aggiustare il tiro senza dover smontare lo strumento.

Quindi, come funziona il pirulicchio? E' semplicemente una massa che "attira" un particolare nodo che capita all'interno della camera del primo pistone (per le trombe in Sib e Do e per il flicorno, del terzo per la Mib e trombino) in modo che finisca nella curvetta che congiunge il pistone alla pompa.
Questo nodo sarà più "libero" e si sposteranno anche le frequenze associate. Di conseguenza lo strumento suona più "risonante" e la distanza relativa fra Sol, Do e Mi si aggiusta.

E' un processo, appunto, analogico, e dipende da tanti altri fattori al contorno: il bocchino, il gap, quanto le labbra entrano nella tazza, la posizione della pompa d'intonazione etc.
Tanto più ti avvicini al punto ideale e tanto più si sente la differenza, fino al punto in cui lo strumento si "sblocca" e sembra di avere in mano una tromba con l'amplificatore.

Oltre a questo succede un'altra cosa: siccome le note risultano allineate fra di loro (la distanza relativa è molto più corretta) il timbro medio di ogni nota è decisamente più costante, cosa che amplifica l'effetto di risonanza. O per meglio dire, non si sente che un tot di note vanno bene e altre sono afone.

Sembrerebbe tutto bello e la domanda sorgerebbe spontanea: "ma perché il produttore X non integra questo pesetto, saldandolo, nella propria tromba?".
La risposta è nella spiegazione precedente: i fattori al contorno rendono questo approccio sbagliato: se lo setti perfettamente per un bocchino con la tazza a C non funzionerà con una tazza lead, etc.

Ci sono tanti altri accessori che sfruttano lo stesso principio: i tappi di peso variabile, la vitarella stile Yamaha, il Lefreque, i cazzillini che vanno fra le camere dei pistoni etc etc.

"Perché il First Aid funziona e gli altri non funzionano? E' arrivato lo scienziato e tutti gli altri sono fessi?".

In realtà funzionano tutti questi altri sistemi ma sono in gran parte limitati dalla forma e dal modo in cui vengono applicati allo strumento, faccio una lista:

1) tappi: attirano i nodi verso il blocco pistone, ecco perché si sente l'effetto "stabilizzatore", in pratica portano lo strumenti a vibrare di meno. Va bene se devi fare il cinghiale spingendo sugli acuti, perché ti fa sentire che lo strumento non derapa, ma in realtà ti fa faticare di più avendo meno suono.
2) Lefreque: viene venduto come accessorio che fa da ponte fra due parti dello strumento fra di loro collegate con saldatura o connessione temporanea (come il bocchino con il ricevitore). Anche in questo caso si sta limitando la zona nella quale applicarlo e quindi la probabilità di beccare il punto ideale diminuisce. E in più i punti di appoggio sono due invece di uno solo, quindi diminuisce la probabilità che due nodi vengano attirati nei punti giusti data quella esatta distanza data dal ponticello.
3) La vitarella: stesso discorso dei tappi, il punto è uno solo, puoi variare solo la massa ma non la posizione
4) l'aggeggio che avviti fra le camere dei pistoni: idem come sopra
5) i braccetti mobili fissati con una vite ad espansione: oltre a indurre tensione nello strumento (che smorza le vibrazioni) devi sperare che i problemi siano due e si trovino in due punti perfettamente contrapposti, fra cannello e campana. Praticamente impossibile, probabilisticamente parlando

Vantaggi del First Aid:
1) lo puoi piazzare dove ti pare
2) puoi micro aggiustarlo come posizione
3) non incide su più di un punto per volta
4) se mettere lo strumento perfettamente a posto ti mette in difficoltà puoi correggere i difetti solo in parte e avvicinarti piano piano, nel corso di qualche giorno o settimana "al Nirvana". :D

Svantaggi:
1) dipende dalla capacità del musicista di suonare senza imporre una certa frequenza (quando si fanno i test per trovare il punto ideale): se sei testardo o sordo perdi tempo e soldi
2) devi aggiustarlo ogni volta che cambi bocchino o la posizione della pompa d'intonazione (io lo vedo come un vantaggio, a dirla tutta...)
3) devi imparare a mirare in punti differenti nelle note che aggiusti: tipicamente ho visto che molti trombettisti tendono a suonare il Mi alto troppo alto ed il Sol alto troppo basso (in pratica continuano a correggere nonostante lo strumento molto meglio intonato e più facile da suonare)
4) alcuni non si abituano al suono che hanno certe note quando non sono più corrette di labbro (gli suona strano sentire il Mi così "brillante", ad esempio)

Per rispondere quindi alla domanda di Fciccio: l'efficacia è indipendente dalla qualità dello strumento, puoi mettere a posto qualsiasi strumento, se sai come fare.
Il problema, semmai, è che certe forme portano a certi "incroci di nodi" tali per cui non è garantito che tu possa mettere a posto PERFETTAMENTE qualsiasi nota.
E questo non dipende dalla qualità dello strumento, è un po' come la teoria del caos, tocchi da una parte e sposti mille altre cose.

Di certo puoi andarci molto vicino, ma la perfezione non è di questo mondo, poco ma sicuro.

Per quanto riguarda il peso e le frazioni di grammo: si va "a occhio": nei test che ho fatto ho provato almeno una ventina di pesi diversi, alla fine ho scelto il compromesso che permetta di avere un risultato facilmente percepibile (a maggior massa corrisponde maggior variazione) senza che il troppo peso "diventi un peso", nel senso che rallenta lo strumento.

Un sottoprodotto del pirulicchio è che stabilizza lo strumento aumentando il feel che questo "slotti" più del solito.
Per alcuni questo è un vantaggio, per altri uno svantaggio.
Ma non si può avere tutto dalla vita.
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Offline iMaurizio

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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #17 on: June 08, 2024, 05:50:04 PM »
Il Pirulink è bellissimo!

https://www.youtube.com/watch?v=dDbQeljDzzQ

Molto interessante, penso che lo comprerò   8)

Offline Zosimo

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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #18 on: June 08, 2024, 06:01:16 PM »
Ragazzi seguite tutti l esempio di Maurizio.
Incensate il maestro rapaciull' però...
Su th è trend topic e voi? Fate sentire la vostra italianità.
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Offline fcoltrane

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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #19 on: June 08, 2024, 11:32:20 PM »
Bellissima  spiegazione credo di aver capito pure io  :) .
Certo solo teoricamente perché per formalizzare le differenze ho dovuto prendere accordatore e rallentare gli esempi.  Sentivo che gli intervalli non erano intonati ma non sono in grado di capire in che misura , calanti e crescenti.  Grazie Tony .

Offline Zosimo

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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #20 on: June 09, 2024, 07:13:29 AM »
Don Ciccio, compralo sulla fiducia. nonconvint
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Offline fcoltrane

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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #21 on: June 09, 2024, 02:53:39 PM »
Suono sempre con la Suprema la Connina non la tocco da un anno circa e la Selmer tt la prendo solo per le jam dove non si distingue il quarto di tono  ;D.  La mia idea è prendere una cornetta Carol 3880 vendere la connina e poi magari mi compro il pirulicchio . Oppure divento ricco e mi compro la cornetta AR e creo la trinità

Offline dirtysound

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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #22 on: June 11, 2024, 10:48:51 PM »
La domanda la prendo come spunto da un altro post ( ITG 2024 California May 28 June 1 ) :

Quote
Ad esempio perché il Pirulicchio "attira" i nodi dei vari armonici... ?
  ;)   :D

E' un'ottima domanda, è stata la 1^ domanda che tanto tempo fa mi ero posto quando si parlava di tappi appesantitori, o quando abbiamo parlato dei collari appesantitori sulla campana. ( Anche se in quest'ultimo caso una possibile spiegazione/risposta poteva essere ipotizzata , nell'immaginare che ogni lunghezza di qualsiasi parte componente la tromba, concorra ad una sua propria risonanza , che può trovarsi in accordo o meno con la lunghezza dell fondamentale o delle sue armoniche. Ad es. consideriamo la lunghezza della leadpipe, blocco pistoni, singolo pistone, ricevitore, bocchino ecc., così come il punto in cui si salda un anello sulle pompe ( è come se la pompa fosse costituita e suddivisa in 2 parti di differente lunghezza ; se si sposta il punto di saldatura , è come se si variassero le precedenti  lunghezze (conseguentemente le loro  frequenze di risonanza).
La spiegazione dell'  "effetto calamita " che un  peso (introdotto o già presente ) ha nell'attirare i nodi è una spiegazione di Fisica che non è nella mia conoscenza. ( Al più potrei ipotizzare  che le dimensioni geometriche di un corpo, posto lungo sul percorso dove il suono si propaga potrebbe far si che il suono "caschi" dentro il corpo rimbalzi e ritorni sul percorso con una fase differente  tale da sommarsi o cancellare delle frequenze (sto ' semplificando enormemente dei concetti di riflessione delle onde ).
All'epoca non ebbi e non trovai una risposta  e che mi desse una spiegazione del  fenomeno che mi convincesse....
Su Chat GPT bisogna iscriversi ( Che scocciatura ! ) ..... Qualche link più diretto per scoprire l'arcano ? .... ;)  :D

.Tony , non te la prendere... chi fa ricerca sa quanto essa sia difficile, e nessuno nasce " imparato "....
A volte si parte da un punto e da lì piano piano, se ci sono dei risultati , si inizia a cercare nei dintorni ...
Anche le strade " cieche " sono dei risultati ,.... perchè ti permettono di capire ed escludere delle ipotesi false...
Quando nella ricerca ( medica ) si pubblicano dei risultati , sulle riviste scientifiche , prima di essere pubblicate sono vagliate da eminenti luminari del settore , dopodichè hanno il nullaòsta...
Dopodichè i lavori sono presentati nei congressi. Dopo la presentazione , si apre il contraddittorio con i colleghi presenti in sala.
Chiunque ha presieduto un convegno sà che è il momento più difficile,  ..... rispondere alle domande dei colleghi....
Il ricercatore "più giovane " è il più esposto perchè è sotto il tiro dei colleghi più esperti...
Se vuoi essere un "ricercatore" è una partita che devi giocare,... ed imparare a giocare.... e fa parte del gioco....se vuoi crescere...
...e sono proprio le domande più " ficcanti " (e che in quel momento " odi ") ....che ti fanno/faranno crescere...

Una delle tipiche frasi che si " impara " a dire in queste circostanze ( invece di mostrare il proprio imbarazzo, qualora ti vengano fatti presente degli aspetti non considerati ) è:
"Ringrazio il collega per l'interessante domanda, è un aspetto che non avevamo considerato , questo potrebbe essere un aspetto da prendere in considerazione nello sviluppo di un prossimo lavoro ".

In effetti proprio in questi convegni possono venire , invece,  fuori degli interessanti spunti sui quali indirizzare le nuove ricerche, o è anche possibile che facciano venire in luce degli aspetti deboli della ricerca effettuata ...

Non preoccupiamoci oltremodo più di tanto, testa bassa e lavorare, chi conosce bene il lavoro sa giudicare...e a chi critica , offri l'occasione di migliorarsi...
Ciao.
Bb Conn 38B ; Bb Scodwell standard con  trimmer kit Harrelson - Taylor ; mouthpiece Bruno Tilz Spetial 11F e 10 , Bach 11C , Monette BL2S3 stc1

Offline Zosimo

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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #23 on: June 12, 2024, 01:59:57 PM »
Ragazzi, visto che oggi è sant Antonio e il nostro nguru si chiama Antonio
Direi di decretare per forum decreto che il 12 giugno sia il Pirulicchio day.
Spero ci sia un voto unanime.
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Offline fcoltrane

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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #24 on: June 12, 2024, 02:42:50 PM »
Voto si. 👍👍👍

Offline Luigi.60

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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #25 on: June 12, 2024, 03:42:31 PM »
 pollices
Voto sì , anche se non lo comprerò mai per manifesta incapacità di apprezzarlo , data la mia scarsaggine  :(
Sulla fiducia , visto il piacere che mi dà suonare un bocchino AR resonance (che ha spedito tutti gli altri in un cassetto).

Offline anrapa

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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #26 on: June 12, 2024, 09:39:39 PM »
Dirtysound:

Non posso (e non saprei) darti la formula per calcolare dove vanno a finire i nodi di ciascun armonico di ciascuna nota, non penso sia nemmeno fattibile se non "approssimando il cavallo ad una sfera" (riferimento ad una famosa barzelletta dei tempi dell'università).
Il sistema è così complesso che è oggettivamente impossibile calcolare in modo "scientifico" cosa succede veramente.
E se è veramente possibile mi domanderei come mai fior fiori di multinazionali ancora non riescono a risolvere i problemi che hanno da sempre.

Posso azzardare una spiegazione "a buon senso" sul perché un aumento di peso localizzato "attiri" un determinato nodo (che poi è già una iper semplificazione, perché in realtà attirerebbe tutti i nodi, ma quello che conta sono la frequenza e l'ampiezza di questi armonici: le alte frequenze hanno chiaramente un'influenza minore di quelle basse e portano anche meno energia): all'aumentare del peso aumenta l'impedenza meccanica, che dovrebbe avere un'incidenza sulla velocità di propagazione dell'onda nel mezzo, conseguentemente l'onda stazionaria dovrebbe dilatarsi localmente (rispetto ad un mezzo di forma e spessore costante) abbassando la frequenza di risonanza e conseguentemente i nodi dovrebbero spostarsi rispetto ad una distribuzione ideale.


Ma poi, perché fare tanta fatica se posso chiedere a ChatGPT...

"i nodi delle armoniche tendono a spostarsi nella direzione delle zone di maggior concentrazione di massa. Questo fenomeno si verifica perché l'aggiunta di massa a un sistema vibrante altera la distribuzione delle forze e delle accelerazioni all'interno del sistema, modificando le condizioni di equilibrio dinamico.

In un sistema vibrante, i nodi sono punti dove l'ampiezza della vibrazione è zero. La posizione dei nodi dipende dalle proprietà fisiche del sistema, come la distribuzione di massa, la rigidezza e le condizioni di vincolo. Quando la massa è concentrata in una specifica area, questa regione ha una maggiore inerzia, e quindi tende a muoversi meno rispetto alle altre parti del sistema. Questo effetto fa sì che i nodi delle onde stazionarie (le armoniche) si spostino verso queste aree di maggiore massa.

Esempi Pratici
Corde Vibranti:
Immagina una corda vibrante con una massa aggiuntiva localizzata in un punto. Questa massa aggiuntiva altererà la distribuzione delle tensioni lungo la corda e modificherà le condizioni di risonanza. I nodi delle armoniche si sposteranno verso il punto di massa aggiuntiva.

Pannelli o Piastre Vibranti:
In una piastra vibrante, aggiungere massa in una zona specifica cambierà le modalità di vibrazione della piastra. Le linee nodali (le linee lungo le quali la piastra non si muove) si sposteranno verso la zona di maggiore massa.

Analisi Matematica
Se consideriamo l'equazione del moto per un sistema vibrante con massa distribuita non uniformemente, possiamo vedere che l'aggiunta di massa 𝑚 in una zona specifica influenza la soluzione dell'equazione. Per un sistema continuo come una corda o una piastra, l'equazione delle onde è:

https://share.icloud.com/photos/0ce98TulqohPaFpDMVTHfcLiA

dove:

ρ è la densità lineare (massa per unità di lunghezza),
T è la tensione nella corda,
u(x,t) è la deflessione della corda,
F è la forza esterna.
Se ρ varia lungo la lunghezza della corda, la soluzione u(x,t) cambia, spostando i nodi. Un aumento della massa in una regione aumenta ρ localmente, alterando così la posizione dei nodi.

Conclusione
In sintesi, i nodi delle armoniche in un sistema vibrante si spostano verso le zone di maggior concentrazione di massa. Questo avviene perché l'aumento di massa in una zona specifica cambia la distribuzione delle forze e delle accelerazioni nel sistema, alterando le condizioni di equilibrio dinamico e quindi la posizione dei nodi delle onde stazionarie"



Alla fine, pur non avendo 18 lauree in Fisica, non ero ci andato molto lontano :)

Perché il tal nodo sta proprio nella camera del pistone? Beh, a buon senso e con gli esperimenti vien fuori che il First Aid (o comunque qualunque massa) tende a funzionare al massimo quando vicino a grandi masse.
In particolare, quando vicino al primo pistone (quindi "dopo" il blocco pistoni) il Do alto ed il Mi alto si spostano in alto, mentre quando applicato sul tubo che congiunge la pompa d'intonazione con il terzo pistone (quindi "prima" del blocco pistoni) il Do basso si abbassa.

Considerando che la camera del pistone (più il pistone e il tappo) sono di massa superiore al pirulicchio, si può assumere che il tal armonico passi dall'essere più "lento" (basso come frequenza) a leggermente più alto (più crescente) se e solo se il pirulicchio è riuscito a far "sfilare" il tal nodo dal punto di "eccessiva massa".

Il Do basso (secondo armonico, quindi di frequenza doppia rispetto alla fondamentale) si trova (e non è un caso) circa dove si trova il terzo pistone, esattamente a metà strada della lunghezza totale dello strumento. A fare i precisi si trova appena dopo la metà ma questo è congruente con "l'ipotesi" (che tale non è, in realtà) che le masse attirino i nodi.
Ecco perché il pirulicchio applicato poco prima del blocco pistone riesce a mettere a posto quella nota.

Apparentemente tutto torna ma io rimango dell'idea che un'analisi così dettagliata perde completamente di senso di fronte ad un sistema così complesso.
Quello che si fa nella realtà (o almeno quello che io faccio nella vita di tutti i giorni) è riproporzionare lo strumento per cercare (un po' a caso, un po' a naso, un po' per tentativi, spesso a culo ma anche e soprattutto cercando di avere un occhio di riguardo per l'estetica) di trovare una configurazione che vibri il più possibile avendo al contempo una distanza degli armonici principali ragionevolmente intonata.

Poi, se vogliamo prenderci in giro e raccontarci che Tizio ha studiato fisica ed è depositario del sapere, non sono la persona giusta da interpellare: ci sono almeno altri 3 famosi produttori che sono specializzati in questa antica e moderna arte (salvo poi produrre strumenti e bocchini specialmente stonati...), io mi sfilo dalla tenzone.

Quello che penso sia più pratico, invece, è cercare di dare una forma armoniosa allo strumento andando a correggere i difetti applicando localmente degli aggiustamenti.

Vi faccio un po' di "storia" su come ho costruito i primi strumenti e come ho ragionato negli ultimi anni con il flicorno.

All'inizio era la luce...

Ho fatto tanti esperimenti variando cannelli, campane, braccetti, diametri, raggi di curvatura etc etc
Alla fine ho trovato un mix che funzionava e che per fortuna aveva un bell'aspetto e mi sono concentrato a replicare quel modello nel modo più preciso possibile.
Tanti esperimenti, tanti pezzi saldati e dissaldati, un bel po' di campane buttate, infinite variazioni sul tema di braccetti e altro e una bella dose di culo.

Con il flicorno invece ho seguito un approccio diverso, figlio della una maggior consapevolezza costruita negli anni: "tutto si aggiusta".

Questa volta sono partito da una forma: io e Donna Elisa abbiamo disegnato a matita una curva continua che rappresentasse un'idea per noi armoniosa.
Questo disegno a mano è diventata una curva di Bezier sul CAD 2D, da qui sono passato al modello 3D e infine all'attrezzatura che, tenuto in considerazione lo "spring back" della campana, portasse alla forma disegnata a mano.
Questo processo è stato lunghissimo e difficilissimo, a dirla tutta, ma non ero disposto ad accettare nulla che non fosse quest'idea che avevo in testa da almeno 6 anni.

In seguito ho piegato un tot di campane e ho iniziato un'altra fase molto angosciante: trovare il punto di connessione fra "branch" (la parte iniziale della campana dei flicorni, che è divisa in due pezzi, differentemente da quanto si fa con le trombe) ideale sia per l'intonazione che per un piacevole aspetto.

Ho fatto una marea di cannelli e ho unito i pezzi bypassando completamente, per il momento, il problema delle pompe dei 3 pistoni.

Trovata la giusta posizione del blocco pistoni rispetto al resto dello strumento (da un punto di vista estetico) ho effettuato dei test per valutare la distanza degli armonici.

Tanti cannelli dopo sono arrivato ad un risultato abbastanza soddisfacente per feeling, timbro e intonazione.
A questo punto ho collegato le parti con dei braccetti "alla buona" per valutare l'impatto sul'intonazione.
Ci sono stati effetti positivi e negativi, come prevedibile.

La fase finale è stata quella di variare le masse delle boccole di giuzione (quella fra cannello e pistoni, fra pistoni e branch e fra branch e campana) per mettere a posto quei pochi difetti rimasti.

Alla fine mi è andata bene perché desideravo dare un'immagine particolare allo strumento abbandonando il tema del taglio dei tubi a 35 gradi, andando verso quello delle "boccole cicciotte", come si vede nelle foto.
Questa massa ha aiutato anche a stabilizzare lo strumento che suonava troppo "latta".

Lo stesso è stato fatto anche con i tappi e i tasti, di peso maggiorato, che hanno aiutato anche a dare un'immagine più coerente al resto dello strumento.

Ci sono tante altre cosucce interessanti sulle quali ho lavorato per migliorare il bilanciamento e per rendere lo strumento molto simile ad una tromba come risposta e feeling nel suonarlo.
Magari ne parliamo un'altra volta.

In ogni caso, la cosa notabile di questo ultimo strumento è che sono partito dalla forma e poi sono andato ad aggiustare quello che non funzionava con l'aumento localizzato di masse. Non a caso questo strumento nasce nel periodo in cui ho lavorato approfonditamente con il First Aid (la cui genesi sarebbe un altro interessanto argomento da trattare).

Spero di aver fatto cosa gradita nell'accennarvi su come lavoro nel prototipare gli strumenti.
Ciao!
« Last Edit: June 12, 2024, 09:56:22 PM by anrapa »
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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #27 on: June 12, 2024, 09:47:27 PM »
Beh non ci puoi lasciare così.
Io devo scrivere le memorie del forum.
Narraci,.o divo, la nascita del pirulicchio
Dove dallo stura donna elisa nacque.
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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #28 on: June 12, 2024, 09:58:08 PM »
Intanto beccati una sorta di video spiegazione di quello che ho descritto in 50.000 parole....

https://youtu.be/FkNKTH_UDEA

(al minuto 0:10 si vede lo schizzo su carta)
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Trombe e Bocchini AR Resonance
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Offline Zosimo

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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #29 on: June 12, 2024, 10:00:16 PM »
Corro in bagno
Con regina.
Tromba Bb:  Holton Revelation ('23)  Cinesina, Carol Brass 5000, Martin Committee ('48)
Cornetta: York Baronet ('55)
Flicorno: Couesnon Monopole Conservatorie ('60)
Bocchino: ideatore della penna Bar Rocco, Bris Bois e della tazza V6 Turbo