Author Topic: First Aid( Pirulicchio)  (Read 2068 times)

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Offline dirtysound

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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #30 on: June 13, 2024, 06:21:05 PM »
Caro Tony , intanto tanti cari auguri di Buon Onomastico ( spero che il "tuo S.Antonio coincida con il S.Antonio da Padova che si festeggia oggi !  ...)
Grazie del tempo dedicato alla risposta veramente articolata ...Lectio magistralis ... ( è la seconda....)( e . devo dire , da doverci riflettere un po' su , come  il buon vino...va assaporata....).

La spiegazione di come incide una massa sullo spostamento dei nodi potrebbe essere il tassello che mi mancava alla comprensione..e che pure avevo studiato tanto tempo fa, ma non la ricordavo e sopratutto non era associata ( come esempi presentati nello studio , agli strumenti a fiato ), ho bisogno di rivederla , ( anche per la verità perchè non mi ricordo se erano associate a oscillazioni le cui frequenze variano localmente in un punto o altro , ho/avrei bisogno di rivedere un po' la cosa video , delle immagini di questa propagazione di questo tipo d'onda. ecc.., è comunque un ottimo spunto di partenza.... ;)  :D)

Quote
(un po' a caso, un po' a naso, un po' per tentativi, spesso a culo
.... Il culo capita a chi cerca..... se non cerchi ...non trovi... ed il cercare nella giusta direzione viene dal saper guardare cosa ti dicono i dati degli esperimenti... ;) :D

Quando si è messo a posto il "quadro generale del sapersi come muovere " , pensare partendo dall'estetica , dalla forma ed dall'armonia dell'oggetto che si sta' realizzando  ... è un'ottima strategia di marketing.....( ...avendole queste capacità !...  ed a Voi non vi mancano  ;)  :D, un plauso anche alla "Signora Elisa ".... :) )

In ultimo , mi viene da pensare .... Ma se tutto ciò è vero .. ( ed è ragionevolmente vero !... ) , ....la campana che è più pesante ed è in prossimità dell'estremità, che ruolo svolge ? ....( il blocco pistoni è ragionevolmente al centro , dovrebbe creare meno problemi.)

Grazie ancora. Best compliments !

P.S. ( Devo aggiungere il " Pirulicchio " nel post : Risuonatori /Appesantitori / Ponti Armonici !  ;)  :D
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Offline anrapa

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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #31 on: June 13, 2024, 07:02:55 PM »
Ciao!
La mamma dice che festeggio il 13 Giugno, non ho mai capito in base a cosa si scelga uno dei, mi sembra, tre S.Antonio del calendario... Comunque grazie!
Sono sicuro che quanto a competenza vera e propria sulla teoria sia messo molto meglio tu di me: io ho un'infarinatura che parte dal buon senso e si spinge fino a dove la curiosità porta, ma non ho mai studiato approfonditamente il lato "formule e calcoli derivanti", perché sono dell'idea che in un sistema così complesso... bla bla bla (il discorso di prima).

Sul culo devo darti ragione solo in parte: certo aiuta gli audaci (e i perseveranti) ma posso annoverare alcune botte clamorose che veramente hanno poco a che fare con il merito. :)
Ma è anche vero che me ne devo essere perse tante altre, soprattutto negli anni in cui non sono stato all'ITG o in genere durante i quali non ho fatto neanche una micro fiera in Europa.

Il marketing: sono MOLTO lontano dallo stile TikTok o sensazionalistico di altri marchi ma sicuramente abbiamo puntato molto sull'immagine. Lo stile "gioielleria Italiana" vende bene all'estero, il Nostro gusto estetico (oh, sono ricomparse le maiuscole!) è merce rara nel resto del mondo. Non so se noi Italiani ce l'abbiamo nel sangue, ma in media produciamo oggetti molto più attraenti della media.
All'ITG c'era da fare dei video delle facce dei clienti che entravano e appena vedevano gli strumenti o i bocchini "paraculi" andavano in brodo di giuggiole.

Penso che se vuoi avere un obiettivo sul lungo termine devi curare anche quella parte: chi spende così tanti soldi per un prodotto non di fabbrica (che poi sono veramente pochi di più di un prodotto di fabbrica.....) DESIDERA avere un bell'oggetto, oltre alla funzionalità che ne consegue.

Campana: non sono certo di aver capito la domanda, quando dici che la campana è più pesante in prossimità dell'estremità intendi il bordo? O intendi che aprendosi aumenta di massa nell'unità di lunghezza?

Nel primo caso ti risponderei facendo riferimento alla legge che regola la lunghezza funzionale di uno strumento a campana (non ricordo il nome), secondo la quale passato un certo punto della strambatura la lunghezza d'onda fondamentale non continua fino al bordo della campana stessa. Per questo motivo, IPOTIZZO, il peso aggiuntivo non ha incidenza. Ma sto speculando...

Se invece intendi il secondo caso...

Ne parliamo dopo, devo andare a prendere le pizze. :)
Ciao!
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Offline Zosimo

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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #32 on: June 13, 2024, 07:25:50 PM »
Cosa hai preso? la porcona? Con mortazza e porchetta?
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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #33 on: June 19, 2024, 01:19:26 PM »
La pizza più lunga della storia…. #pizzaalmetro

Dicevo, se invece non intendi il il fatto che la campana è più pesante del cannello, per esempio (per via del diametro maggiore), ti posso dire che io uso una tecnica diversa da praticamente tutti gli altri produttori. Il mio cannello è tornito e alesato invece di essere “tirato”.
Per questo motivo posso decidere lo spessore in qualunque punto (ed in effetti così opero) al fine di cambiare la risposta dello strumento.
In particolare punti a variare la zona, lungo il cannello, in cui si percepisce la resistenza.
È un concetto che può facilmente scivolare nell’esoterismo perché, come tante cose nella tromba, alcuni lo percepiscono, altri non sono ancora in grado di percepirlo (perché l’effetto c’è, è solo una questione di preparazione…).
In ogni caso questo punto si può spostare avanti e indietro e io preferisco avere bocchini con poco gap, molto aperti e compensare con un punto di resistenza percepita molto anticipato (un paio di cm dopo il Venturi, in alcuni strumenti).

Quindi, per tornare alla campana: non potendo fare più di tanto se non applicare il braccetto in un punto diverso o con un peso diverso, non mi sono preoccupato della questione.

Però posso citare Thein che sul suo trombino deforma la campana in un punto della strambatura per mettere a posto determinati armonici.
(Con buona pace di uno dei vari commentatori su FB che sostengono che l’unico modo per cambiare l’intonazione di uno strumento è variare la lunghezza dei tubi…)

Ciao!


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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #34 on: June 19, 2024, 02:45:24 PM »
Ma come nasce il pirulicchio?
Perché , quando , dove
Narraci le gesta.
Lo sai che siamo il forum più letto d'Italia e svizzera italiana.
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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #35 on: June 19, 2024, 02:53:50 PM »
una domanda forse un po stupida :
un pirulicchio sistema un certo numero di armonici ad esempio do sol mi ed ha una influenza diversa su altri armonici sulla stessa posizione  e su altri armonici su  altre posizioni  (immagino inferiore).
due pirulicchi sistemano un numero doppio di armonici ? e che influenza hanno sugli altri armonici.
Faccio riferimento al fatto che nell'ultimo video il musicista utilizza due pirulicchi.
(forse perché la tromba è del tutto stonata)

Offline Zosimo

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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #36 on: June 19, 2024, 04:28:16 PM »
Due pirulicchi è rischioso
Rischi che per intonare il do si ''srocca'' tutto il castello.
Il maestro lo consiglia raramente solo in casi disperati
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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #37 on: June 19, 2024, 07:19:12 PM »
Fciccio: il punto è dove lo piazzi e su quale strumento (e con quale bocchino) lo usi.
In teoria ci vorrebbero un numero superiore di pirulicchi in varie zone, ciascuno di un peso diverso, in modo da aggiustare "tutto".
Che comunque sappiamo che la tromba è uno strumento non temperato e quindi non esiste la tromba perfettamente intonata e bla bla bla.
Il punto però è che c'è sempre un margine di miglioramento ma al contempo dove tocchi fai danno: magari con un pirulicchio aggiusti tanta roba (perché è più facile prendere il "bersaglio grosso") e con un altro vai a rovinare in parte quello che avevi messo a posto.
E' il caso del pirulicchio che si mette sul tubo che va dal blocco pistoni alla pompa d'intonazione.
Se trovare il punto giusto per quello sulla prima slide richiede tempo, pazienza e testa, trovare quello per il Do basso è quasi un'impresa.
Il margine d'errore è talmente microscopico che alla fine è meglio non usarlo perché basta sfiorarlo inavvertitamente che ha "rotto" qualcos'altro.
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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #38 on: June 19, 2024, 07:53:01 PM »
una domanda forse un po stupida :
un pirulicchio sistema un certo numero di armonici ad esempio do sol mi ed ha una influenza diversa su altri armonici sulla stessa posizione  e su altri armonici su  altre posizioni  (immagino inferiore).
due pirulicchi sistemano un numero doppio di armonici ? e che influenza hanno sugli altri armonici.
Faccio riferimento al fatto che nell'ultimo video il musicista utilizza due pirulicchi.
(forse perché la tromba è del tutto stonata)

Un solo pirulicchio Fciccio, uno solo per metter a posto le armoniche... ricordati:

Un Pirulicchio per domarle, un Pirulicchio per trovarle,
Un Pirulicchio per ghermirle e nel pentagramma incatenarle! :-D

I.




Offline anrapa

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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #39 on: June 19, 2024, 08:09:35 PM »
Genesi del pirulicchio: in principio era il caos...

Un po' di background: checchè ne dicano certi leoni da tastiera muniti di bignami del nostro Sommo Poeta, nel corso dei decenni (più di un secolo e mezzo, ormai) sono stati fatti passi da gigante nella comprensione del funzionamento degli strumenti musicali.
Tanta fisica è stata compresa e spiegata in dettaglio, tante applicazioni pratiche sono però rimaste avvolte nel mistero.

La "scoperta" che ha influito forse più di tutte sulla possibilità di costruire strumenti sempre più intonati è l'introduzione dei moderni mezzi di lavorazione dei materiali: torni, frese, tagli laser e plasma a controllo numerico.
Il poter replicare alla perfezione un pezzo più e più volte è, SECONDO ME, la base irrinunciabile se si vuol puntare ad uno strumento che possa SPERARE di essere molto meglio intonato del resto della produzione mondiale.

Parto da questa premessa perché più vado avanti e più imparo a discernere differenze sempre più minute.
Quindi certamente bastono i cretini (che evidentemente non hanno ancora compreso bene la lezione...) che ridacchiano dietro una tastiera, ma non li posso biasimare perché è evidente che mancano di una competenza che altrimenti li farebbe stare in silenzio per imparare il più possibile.

Quanto più impari a comprendere certe minime differenze, tanto più senti la necessità di eliminare qualsiasi difetto o imprecisione costruttiva per cercare di isolare i parametri sui quali si può giocare, geometricamente, per rendere uno strumento il più intonato, performante, sonoramente piacevole possibile.

Nel corso degli anni (e siamo al libro due della Genesi...) ho risolto quasi completamente qualsiasi problema nella produzione dei componenti, pur non avendo ancora modo di agire sulla campana, grande tallone da killer (eheheh) di qualsiasi tromba.
Anche il più bravo produttore di campane al mondo non potrà mai farne due esattamente identiche, e se anche fosse, mai ci saranno due curve perfettamente identiche.
Gli spessori cambieranno, una certa ovalizzazione ci sarà, il materiale non sarà stato lavorato alle stesse temperature etc etc.

Ecco che nasce (in me, per lo meno) la necessità di trovare un sistema per affinare lo strumento quando ormai è nella sua fase finale.
Hai fatto tutti i pezzi come si deve, dove possibile hai eliminato addirittura la possibilità di errare (Elon Musk dice, alla noia, "the best part is no part, the best process is no process", e ha ragione da vendere) e quindi, per esempio, fai un cannello dal pieno invece che tirandolo.
Ed ecco che non hai il problema di scaldare il materiale alla temperatura "giusta", non lo devi tagliare e sbavare a mano.
Poi magari decidi di integrare il ricevitore nel cannello, eliminando un altro pezzo e la necessità di farlo giusto e di saldarlo nel punto giusto.
Poi magari fai un sistema per variare il gap a tuo piacimento... etc etc

Dicevamo, quindi fai tutti i pezzi al CNC, piazzi i braccetti (sempre fatti CNC) nel punto perfetto usando delle maschere di precisione.
Lo stesso vale per la pompa d'intonazione, i tubi, le boccole, anelli, tappi, tasti... Tutto perfetto che più perfetto non si può.

Ipotizziamo che il progetto dietro lo strumento abbia portato al "Nirvana della tromba", tutto è magnificamente sonoro, reattivo e intonato.

Rimangono solo le incognite della campana, per certi strumenti della pompa d'intonazione, che in massima parte può essere riprodotta praticamente alla perfezione e della saldatura dei pezzi.

La mano ci vuole, è evidente, ma il metallo è metallo, si muove nel tempo, soprattutto se l'hai piegato.
Quindi aspetti un giorno fra la piega dei braccetti e la saldatura, per vedere di quanto si sono mossi, se necessario li aggiusti ancora, aspetti ancora etc
Ma comunque qualcosa si muove e il miraggio dello strumento "senza tensioni" è sempre in agguato. (con questo non voglio dire che non ci siano differenze abissali fra una tromba di fabbrica e una fatta con pazienza e competenza, ma è altrettanto vero che più impari a sentire certe minime differenze e più diventi critico verso il tuo stesso lavoro e dubiti di qualunque cosa tu stesso abbia imparato a fare).

Insomma, la tromba è "finita", mancano solo le chiavette dell'acqua, soprattutto quella della pompa generale.
La piazzi in un punto e provi la tromba, suona bene, la sposti di un niente, suona male, la risposti e suona da paura.
Il dubbio ti viene... ma se il resto della tromba è stato fatto con criterio perché quel pirulicchio fa così tanta differenza (per me, almeno)?

Pensavi di aver risolto il problema con i braccetti di una certa forma, la campana di un certo tipo, il cannello (bucato?) fatto con la sabbia di Marte etc etc...

Certo, si sta parlando di microscopiche differenze, perché l'impianto generale era già ottimo in partenza (nel senso che mesi di test ti hanno portato a questo punto!).

Allora non vuoi toccare nulla e inizi ad applicare ammennicoli vari in giro per lo strumento per cercare di eliminare i problemi rimasti, alla fine ti rendi conto che un perfetto piazzamento della chiave dell'acqua, SE IL RESTO E' GIA' OTTIMO, basta e avanza.

Libro 3 della Genesi...

fast forward di parecchi anni, mi contatta un famosissimo trombettista classico che parte in quarta, su consiglio di Nakariakov vuole diventare artista Resonance. Così, di botto, dopo aver provato la tromba di Sergei.

Mi chiama, prende l'aereo e sta 4 giorni a casa mia per fare "qualche breve test".

Siccome è(ra) un artista XXXXXX è arrivato con questi strumenti che sono noti, purtroppo, per essere veramente terribili.
Fa quattro note e subito tira fuori la pompa di 2cm e mezzo. A me sale subito la pressione, Donna Elisa va a prendere i sali...

"Abbi pazienza ma la pompa deve stare 10mm fuori, è fatta appositamente per..."
Niente, lui non ascolta e suona (magnificamente, sia chiaro, è un vero mostro dello strumento) tutto quello che gli pare rimanendo molto contento del risultato.

A me trema l'occhio e mi viene qualche tic, proprio non ce la faccio a vedere i miei strumenti maltrattati.

Torno alla carica: "si ma se metti la pompa dentro vedrai che..."

"Ma se la metto dentro la tromba è crescente!"

E lì comprendi che il manico ha poco a che fare con la comprensione di certi meccanismi (non che ce ne fosse bisogno, faccio questo da 10 anni, ne ho viste di tutti i colori).

Io cambio strategia, lo distraggo, parlo del più e del meno, poi prendo la tromba, metto la pompa dentro, faccio quattro note "alla Anrapa" e lui rimane di sasso perché il suono che si riesce a tirare fuori dalla tromba, quando settata al meglio, è decisamente migliore di quando la tromba è "messa alla frusta", suonando "alti sulla centratura".

"Ma come fai ad avere quel suono?"

"Ti ho detto di mettere la pompa dentro..."

Libro quarto...

Passano 4 giorni di fuoco durante i quali, piano piano, "raddrizzo" tutti i difetti accumulati in 25 anni di XXXXX: cambio di bocchino, cambio di approccio mentale, suona tutto bello "giù e rilassato": lui è contento come una Pasqua, compra Bb e C e vola a casa.
Io la notte non dormo, perché tanto è un film che ho visto 1000 altre volte e so perfettamente che nel finale vengono uccisi tutti in modo orrendo e dolorosissimo...

Il giorno dopo squilla il telefono: "Tony, mi hai dato la tromba sbagliata, è stonata, non funziona!".

"La pompa è fuori di 2 cm e mezzo?"

"Beh, certo, altrimenti è troppo crescente!"

La pressione a 280 di minima, l'occhio sfarfalla etc etc

"Guarda, come dicevamo fino a poche ore fa, è FONDAMENTALE che la pompa sia qui, che la centratura sia là etc etc"

"Ma se faccio come dici tu non riesco fa fare questo e quest'altro!"

"Ne abbiamo parlato, era un processo a piccoli step, tu hai voluto la penna più grande e il foro più grande. Io ti ho detto di andare piano piano, di metterci delle settimane o dei mesi, ma tu non mi hai ascoltato"

Dopo 3 settimane di tentativi "not supervised" mi richiama e organizziamo un'altra sessione di 3 giorni.

Libro... boh, ma la Genesi è in capitoli? Libri? Puntate???

La notte prima del suo arrivo riflettevo su come "aggiustarlo" senza dovergli far fare una vita d'inferno e nel momento del passaggio fra veglia e sonno ho avuto quest'idea che mi è parsa quasi come "apparsa in sogno".

Chiaramente non è così ma mi piace romanzarla un po', altrimenti che gusto c'è, no?

In pratica riflettevo sull'onestà intellettuale di montare braccetti di forme diverse e poi di spostarli al fine di "stortare" la tromba nella direzione che piace(va) a lui, riservandomi di "migliorarla" piano piano nel corso dei mesi.
Non è la prima volta che faccio cose del genere ma di solito sono concordate con il musicista, però il personaggio in questione è molto testardo e molto forte (sia a suonare sia come carattere) e non volevo offenderlo.

Il sogno mi ha portato a pensare ad un sistema mobile che permettesse di "stortare" la tromba senza dover saldare e dissaldare pezzi.

Il mattino dopo mi sono svegliato tutto contento e ho ragionato un po' su quale forma avrebbe dovuto avere per poter essere applicato in qualunque parte dello strumento senza dover usare viti o sistemi simili.
La scelta è caduta su un peso con un taglio tale da potersi adattare ad una sezione circolare, tenuto inizialmente da una fascetta di velcro, successivamente da un elastico (perché il velcro cede oppure devi stringerlo alla morte per farlo stare in posizione.

Un'oretta al CAD, poi poco meno al tornio ed il Pirulcchio è nato.

Lo metto in tasca, vado a prendere YYYYY all'aeroporto, lo porto a casa e prima che io abbia il tempo di "sguainare il pirulicchio" lui fa quattro note con la tromba e gli esce tutto per bene.
Passiamo 3 giorni idilliaci, fa tutto come deve e non c'è più bisogno di "rovinare la tromba per farlo contento".

Negli ultimi 5 minuti prima di portarlo di nuovo in aeroporto gli chiedo di provare comunque il pirulicchio, perché ero comunque curioso di vedere come avrebbe reagito.
Il pirulicchio fa il suo dovere e storta la tromba gradualmente, in base alla posizione.

Lui mi guarda con l'espressione di chi ha capito meglio di te le potenzialità di oggetto del genere e mi fa: "ma perché non lo usi per aggiustare le trombe invece di rovinare quelle intonate?"

Io ci rimango come un cretino, Donna Elisa mi sporge una ZZZZZZ, faccio un po' di test nelle zone che so per esperienza essere dannose e... bam! Funziona :)

Allora, sempre lui, che ha l'occhio lungo, mi dice: "ma perché non lo vendi? Ma lo sai quante trombe stonate ci sono in giro?"

Il resto è storia.

Maestra, che voto ho preso per il tema? :D
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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #40 on: June 19, 2024, 09:09:14 PM »
Io ho dato il nome in codice come spesso accade e non ne ho nemmeno uno.
Io suono sempre a due cm e spingo come un matto però le cose che dici le sanno in pochi
Ecco xchè la gente non distingue da una tromba da 200 euro  da un kazoo
Comunque complimenti siamo tornati agli anni 2000
Post lunghi , simpatici, citazioni, deja vú
Estro, fantasia e colpo di genio.
Il dr thomas non è in sede.
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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #41 on: June 20, 2024, 01:56:02 PM »
Un solo pirulicchio Fciccio, uno solo per metter a posto le armoniche... ricordati:

Un Pirulicchio per domarle, un Pirulicchio per trovarle,
Un Pirulicchio per ghermirle e nel pentagramma incatenarle! :-D

I.
. 😂😂😂 il mio tesssssssoro

Offline fcoltrane

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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #42 on: June 20, 2024, 01:57:19 PM »
Fciccio: il punto è dove lo piazzi e su quale strumento (e con quale bocchino) lo usi.
In teoria ci vorrebbero un numero superiore di pirulicchi in varie zone, ciascuno di un peso diverso, in modo da aggiustare "tutto".
Che comunque sappiamo che la tromba è uno strumento non temperato e quindi non esiste la tromba perfettamente intonata e bla bla bla.
Il punto però è che c'è sempre un margine di miglioramento ma al contempo dove tocchi fai danno: magari con un pirulicchio aggiusti tanta roba (perché è più facile prendere il "bersaglio grosso") e con un altro vai a rovinare in parte quello che avevi messo a posto.
E' il caso del pirulicchio che si mette sul tubo che va dal blocco pistoni alla pompa d'intonazione.
Se trovare il punto giusto per quello sulla prima slide richiede tempo, pazienza e testa, trovare quello per il Do basso è quasi un'impresa.
Il margine d'errore è talmente microscopico che alla fine è meglio non usarlo perché basta sfiorarlo inavvertitamente che ha "rotto" qualcos'altro.

Offline fcoltrane

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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #43 on: June 20, 2024, 02:10:16 PM »
Fciccio: il punto è dove lo piazzi e su quale strumento (e con quale bocchino) lo usi.
In teoria ci vorrebbero un numero superiore di pirulicchi in varie zone, ciascuno di un peso diverso, in modo da aggiustare "tutto".
Che comunque sappiamo che la tromba è uno strumento non temperato e quindi non esiste la tromba perfettamente intonata e bla bla bla.
Il punto però è che c'è sempre un margine di miglioramento ma al contempo dove tocchi fai danno: magari con un pirulicchio aggiusti tanta roba (perché è più facile prendere il "bersaglio grosso") e con un altro vai a rovinare in parte quello che avevi messo a posto.
E' il caso del pirulicchio che si mette sul tubo che va dal blocco pistoni alla pompa d'intonazione.
Se trovare il punto giusto per quello sulla prima slide richiede tempo, pazienza e testa, trovare quello per il Do basso è quasi un'impresa.
Il margine d'errore è talmente microscopico che alla fine è meglio non usarlo perché basta sfiorarlo inavvertitamente che ha "rotto" qualcos'altro.
.       Ho capito ( forse ho capito ) che è un gran casino , già ho le mie belle difficoltà a sentire il bersaglio grosso figuriamoci le  micro differenze.  Torno a studiare con la mia fedele resonance

Offline fcoltrane

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Re: First Aid( Pirulicchio)
« Reply #44 on: June 20, 2024, 02:14:36 PM »
Genesi del pirulicchio: in principio era il caos...

Un po' di background: checchè ne dicano certi leoni da tastiera muniti di bignami del nostro Sommo Poeta, nel corso dei decenni (più di un secolo e mezzo, ormai) sono stati fatti passi da gigante nella comprensione del funzionamento degli strumenti musicali.
Tanta fisica è stata compresa e spiegata in dettaglio, tante applicazioni pratiche sono però rimaste avvolte nel mistero.

La "scoperta" che ha influito forse più di tutte sulla possibilità di costruire strumenti sempre più intonati è l'introduzione dei moderni mezzi di lavorazione dei materiali: torni, frese, tagli laser e plasma a controllo numerico.
Il poter replicare alla perfezione un pezzo più e più volte è, SECONDO ME, la base irrinunciabile se si vuol puntare ad uno strumento che possa SPERARE di essere molto meglio intonato del resto della produzione mondiale.

Parto da questa premessa perché più vado avanti e più imparo a discernere differenze sempre più minute.
Quindi certamente bastono i cretini (che evidentemente non hanno ancora compreso bene la lezione...) che ridacchiano dietro una tastiera, ma non li posso biasimare perché è evidente che mancano di una competenza che altrimenti li farebbe stare in silenzio per imparare il più possibile.

Quanto più impari a comprendere certe minime differenze, tanto più senti la necessità di eliminare qualsiasi difetto o imprecisione costruttiva per cercare di isolare i parametri sui quali si può giocare, geometricamente, per rendere uno strumento il più intonato, performante, sonoramente piacevole possibile.

Nel corso degli anni (e siamo al libro due della Genesi...) ho risolto quasi completamente qualsiasi problema nella produzione dei componenti, pur non avendo ancora modo di agire sulla campana, grande tallone da killer (eheheh) di qualsiasi tromba.
Anche il più bravo produttore di campane al mondo non potrà mai farne due esattamente identiche, e se anche fosse, mai ci saranno due curve perfettamente identiche.
Gli spessori cambieranno, una certa ovalizzazione ci sarà, il materiale non sarà stato lavorato alle stesse temperature etc etc.

Ecco che nasce (in me, per lo meno) la necessità di trovare un sistema per affinare lo strumento quando ormai è nella sua fase finale.
Hai fatto tutti i pezzi come si deve, dove possibile hai eliminato addirittura la possibilità di errare (Elon Musk dice, alla noia, "the best part is no part, the best process is no process", e ha ragione da vendere) e quindi, per esempio, fai un cannello dal pieno invece che tirandolo.
Ed ecco che non hai il problema di scaldare il materiale alla temperatura "giusta", non lo devi tagliare e sbavare a mano.
Poi magari decidi di integrare il ricevitore nel cannello, eliminando un altro pezzo e la necessità di farlo giusto e di saldarlo nel punto giusto.
Poi magari fai un sistema per variare il gap a tuo piacimento... etc etc

Dicevamo, quindi fai tutti i pezzi al CNC, piazzi i braccetti (sempre fatti CNC) nel punto perfetto usando delle maschere di precisione.
Lo stesso vale per la pompa d'intonazione, i tubi, le boccole, anelli, tappi, tasti... Tutto perfetto che più perfetto non si può.

Ipotizziamo che il progetto dietro lo strumento abbia portato al "Nirvana della tromba", tutto è magnificamente sonoro, reattivo e intonato.

Rimangono solo le incognite della campana, per certi strumenti della pompa d'intonazione, che in massima parte può essere riprodotta praticamente alla perfezione e della saldatura dei pezzi.

La mano ci vuole, è evidente, ma il metallo è metallo, si muove nel tempo, soprattutto se l'hai piegato.
Quindi aspetti un giorno fra la piega dei braccetti e la saldatura, per vedere di quanto si sono mossi, se necessario li aggiusti ancora, aspetti ancora etc
Ma comunque qualcosa si muove e il miraggio dello strumento "senza tensioni" è sempre in agguato. (con questo non voglio dire che non ci siano differenze abissali fra una tromba di fabbrica e una fatta con pazienza e competenza, ma è altrettanto vero che più impari a sentire certe minime differenze e più diventi critico verso il tuo stesso lavoro e dubiti di qualunque cosa tu stesso abbia imparato a fare).

Insomma, la tromba è "finita", mancano solo le chiavette dell'acqua, soprattutto quella della pompa generale.
La piazzi in un punto e provi la tromba, suona bene, la sposti di un niente, suona male, la risposti e suona da paura.
Il dubbio ti viene... ma se il resto della tromba è stato fatto con criterio perché quel pirulicchio fa così tanta differenza (per me, almeno)?

Pensavi di aver risolto il problema con i braccetti di una certa forma, la campana di un certo tipo, il cannello (bucato?) fatto con la sabbia di Marte etc etc...

Certo, si sta parlando di microscopiche differenze, perché l'impianto generale era già ottimo in partenza (nel senso che mesi di test ti hanno portato a questo punto!).

Allora non vuoi toccare nulla e inizi ad applicare ammennicoli vari in giro per lo strumento per cercare di eliminare i problemi rimasti, alla fine ti rendi conto che un perfetto piazzamento della chiave dell'acqua, SE IL RESTO E' GIA' OTTIMO, basta e avanza.

Libro 3 della Genesi...

fast forward di parecchi anni, mi contatta un famosissimo trombettista classico che parte in quarta, su consiglio di Nakariakov vuole diventare artista Resonance. Così, di botto, dopo aver provato la tromba di Sergei.

Mi chiama, prende l'aereo e sta 4 giorni a casa mia per fare "qualche breve test".

Siccome è(ra) un artista XXXXXX è arrivato con questi strumenti che sono noti, purtroppo, per essere veramente terribili.
Fa quattro note e subito tira fuori la pompa di 2cm e mezzo. A me sale subito la pressione, Donna Elisa va a prendere i sali...

"Abbi pazienza ma la pompa deve stare 10mm fuori, è fatta appositamente per..."
Niente, lui non ascolta e suona (magnificamente, sia chiaro, è un vero mostro dello strumento) tutto quello che gli pare rimanendo molto contento del risultato.

A me trema l'occhio e mi viene qualche tic, proprio non ce la faccio a vedere i miei strumenti maltrattati.

Torno alla carica: "si ma se metti la pompa dentro vedrai che..."

"Ma se la metto dentro la tromba è crescente!"

E lì comprendi che il manico ha poco a che fare con la comprensione di certi meccanismi (non che ce ne fosse bisogno, faccio questo da 10 anni, ne ho viste di tutti i colori).

Io cambio strategia, lo distraggo, parlo del più e del meno, poi prendo la tromba, metto la pompa dentro, faccio quattro note "alla Anrapa" e lui rimane di sasso perché il suono che si riesce a tirare fuori dalla tromba, quando settata al meglio, è decisamente migliore di quando la tromba è "messa alla frusta", suonando "alti sulla centratura".

"Ma come fai ad avere quel suono?"

"Ti ho detto di mettere la pompa dentro..."

Libro quarto...

Passano 4 giorni di fuoco durante i quali, piano piano, "raddrizzo" tutti i difetti accumulati in 25 anni di XXXXX: cambio di bocchino, cambio di approccio mentale, suona tutto bello "giù e rilassato": lui è contento come una Pasqua, compra Bb e C e vola a casa.
Io la notte non dormo, perché tanto è un film che ho visto 1000 altre volte e so perfettamente che nel finale vengono uccisi tutti in modo orrendo e dolorosissimo...

Il giorno dopo squilla il telefono: "Tony, mi hai dato la tromba sbagliata, è stonata, non funziona!".

"La pompa è fuori di 2 cm e mezzo?"

"Beh, certo, altrimenti è troppo crescente!"

La pressione a 280 di minima, l'occhio sfarfalla etc etc

"Guarda, come dicevamo fino a poche ore fa, è FONDAMENTALE che la pompa sia qui, che la centratura sia là etc etc"

"Ma se faccio come dici tu non riesco fa fare questo e quest'altro!"

"Ne abbiamo parlato, era un processo a piccoli step, tu hai voluto la penna più grande e il foro più grande. Io ti ho detto di andare piano piano, di metterci delle settimane o dei mesi, ma tu non mi hai ascoltato"

Dopo 3 settimane di tentativi "not supervised" mi richiama e organizziamo un'altra sessione di 3 giorni.

Libro... boh, ma la Genesi è in capitoli? Libri? Puntate???

La notte prima del suo arrivo riflettevo su come "aggiustarlo" senza dovergli far fare una vita d'inferno e nel momento del passaggio fra veglia e sonno ho avuto quest'idea che mi è parsa quasi come "apparsa in sogno".

Chiaramente non è così ma mi piace romanzarla un po', altrimenti che gusto c'è, no?

In pratica riflettevo sull'onestà intellettuale di montare braccetti di forme diverse e poi di spostarli al fine di "stortare" la tromba nella direzione che piace(va) a lui, riservandomi di "migliorarla" piano piano nel corso dei mesi.
Non è la prima volta che faccio cose del genere ma di solito sono concordate con il musicista, però il personaggio in questione è molto testardo e molto forte (sia a suonare sia come carattere) e non volevo offenderlo.

Il sogno mi ha portato a pensare ad un sistema mobile che permettesse di "stortare" la tromba senza dover saldare e dissaldare pezzi.

Il mattino dopo mi sono svegliato tutto contento e ho ragionato un po' su quale forma avrebbe dovuto avere per poter essere applicato in qualunque parte dello strumento senza dover usare viti o sistemi simili.
La scelta è caduta su un peso con un taglio tale da potersi adattare ad una sezione circolare, tenuto inizialmente da una fascetta di velcro, successivamente da un elastico (perché il velcro cede oppure devi stringerlo alla morte per farlo stare in posizione.

Un'oretta al CAD, poi poco meno al tornio ed il Pirulcchio è nato.

Lo metto in tasca, vado a prendere YYYYY all'aeroporto, lo porto a casa e prima che io abbia il tempo di "sguainare il pirulicchio" lui fa quattro note con la tromba e gli esce tutto per bene.
Passiamo 3 giorni idilliaci, fa tutto come deve e non c'è più bisogno di "rovinare la tromba per farlo contento".

Negli ultimi 5 minuti prima di portarlo di nuovo in aeroporto gli chiedo di provare comunque il pirulicchio, perché ero comunque curioso di vedere come avrebbe reagito.
Il pirulicchio fa il suo dovere e storta la tromba gradualmente, in base alla posizione.

Lui mi guarda con l'espressione di chi ha capito meglio di te le potenzialità di oggetto del genere e mi fa: "ma perché non lo usi per aggiustare le trombe invece di rovinare quelle intonate?"

Io ci rimango come un cretino, Donna Elisa mi sporge una ZZZZZZ, faccio un po' di test nelle zone che so per esperienza essere dannose e... bam! Funziona :)

Allora, sempre lui, che ha l'occhio lungo, mi dice: "ma perché non lo vendi? Ma lo sai quante trombe stonate ci sono in giro?"

Il resto è storia.

Maestra, che voto ho preso per il tema? :D
.  Bellissimo post . SoprattUtto l introspezione psicologica. 😂😀😀😀👍👍😉👏