Author Topic: Taylor London II  (Read 4179 times)

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Offline tangosoprano

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Taylor London II
« on: April 30, 2009, 05:58:09 PM »
Come premessa chiedo scusa a tutti se non riuscirò ad essere molto esplicativo e tecnico.
La voglia di esternare le prime piacevoli senzazioni è più forte di qualsiasi vergogna  smil

Estetica:
Bellissima, cannello e pompe dorate, le pompe metà dorate, metà nickelate, con due piastre, una dorata ( sulla pompa di intonazione ) e una spazzolata e satinata sulla curva della campana ). Campana ramata, spazzolata e satinata.
Impugnatura, molto confortevole, con gli anelli molto grandi ( anche per le mie manine :) ) ed anche equilibrata. Ho provato a sostenerla per l'anello superiore con un solo dito, e la tromba non cade pesantemente ne avanti ne indietro ma si posizione con la campana leggermente più in alto del corpo macchina senza squilibri evidenti.
Il Peso:
Per togliere qualsiasi dubbio l'ho pesata = Kg. 1,350  non è una tromba leggerissima, ma forte del suo equilibrio non ti sbilancia troppo. E' vero che dopo un ora che la sostieni il braccio sinistro un pò di riposo te lo chiede ma è anche vero che trombe come Martin Committee ( 1,200 Gr ) Cornetta Conn 80A ( 1,150 Gr  ) Getzen 3003 ( 1,100 fonte Nic ) non sono molto più leggere.
Sicuramente non è un problema per me che suono per divertimento, ma posso capire chi suona in giro per ore.
Meccanica:
Nei due anni circa di studio ho avuto un bel pò di trombette per le mani, e come tanti di noi ho eletto la meccanica getzen come una delle migliori.( per la mia esperienza, Non ho provato mai Monette e anche altre case importanti ).
Ho avuto modo di confrontare la meccanica della London con la Getzen 3003 di Nic , beh che dire la Taylor non sfigura di fronte a tanta tecnica, corsa breve e una precisione sorprendente sulla nota ( mi sembrava d essere quasi bravo anche a me ), senzazone che è rimasta anche nelle giornate successive ( compresa l'ora e mezzo di studio di oggi ).
Suono:
Dirò un eresia ( concedetemela ) trovo la proiezione della London II simile a quella della Connstellation 38B, salendo di registro non rema contro ma si apre ed il suono prende ancora più corpo.
Le note si sono avvicinate e la mia estenzione ne ha guadagnato, riesco ad essere più rilassato e la London riesce veramente a farsi sentire una mia prolunga ( come si dice ho trovato un buon feeling :) )
In basso sono riuscito a fare 2 note che non avevo mai fatto ( complici anche i bocchini che alterno in questo momento " Monette B2 e Taylor L ").
Il suono è corposo e pieno su tutto il registro e mi sembra che perdoni abbastanza.
Ho avuto modo di confrontarla con altri strumenti in contemporanea e devo dire che se la cava egregiamente anche contro trombe da Big Band ( ma qui aspetto conferme da musicisti più bravi e smaliziati ).
Difetti:
Che posso dire, ho trovato qualche difetto solo estetico, l'idea di lasciare in vista le saldature ( per altro molto leggero ) non mi è piaciuta, la scritta sul cannello un pò troppo grossolana ( personalmente avrei fatto qualcosa di più piccolo, sembra un grassetto, io avrei usato un corsivo leggero ).
Ultima nota, e non so se dipende dalla tromba, finalmente riesco a suonare e studiare per periodi abbastanza lunghi ( le ultime due volte oltre l'ora e mezzo ).
Sicuramente avrò tralasciato nozioni tecniche importanti e me ne scuso.
Se vi capita di venire in gita dalle mie parti........portate il bocchino  smil smil ( al limite ve lo presto io )
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Offline gabriele

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Re: Taylor London II
« Reply #1 on: April 30, 2009, 06:35:06 PM »
Bravo Tango ci hai espresso alla perfezione le tue sensazioni.
Per quest'estate mi tocca passare a trovarti!!!
Ciao e buono studio!!!
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Offline peppemorelli

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Re: Taylor London II
« Reply #2 on: April 30, 2009, 06:55:42 PM »
sono daccordo con le tue impressioni, io aggiungerei nei pregi che è molto intonata, i difetti nn li ho ancora trovati a parte il peso ma io non faccio testo, ero abituato a suonare con una velina, una x4.
in quanto ad estetica è una delle trombe più belle che abbia visto, certamente nn passi inosservato quando la sfoderi.

Offline lucap

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Re: Taylor London II
« Reply #3 on: April 30, 2009, 07:07:52 PM »
Bella recensione, complimenti! (e pare che finalmente tu abbia trovato lo strumento definitivo... fino al prossimo amore)
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Offline anrapa

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Re: Taylor London II
« Reply #4 on: April 30, 2009, 10:57:37 PM »
(e pare che finalmente tu abbia trovato lo strumento definitivo... fino al prossimo amore)

Mi hai rubato le parole di bocca... :D
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Offline vitellino88

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Re: Taylor London II
« Reply #5 on: May 01, 2009, 12:35:41 AM »
Tango tienitela stretta stretta far andare via una Taylor è sempre un peccato....io ne so qualcosa.... piang
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Offline tangosoprano

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Re: Taylor London II
« Reply #6 on: May 01, 2009, 01:03:33 AM »
Tango tienitela stretta stretta far andare via una Taylor è sempre un peccato....io ne so qualcosa.... piang

Ne sò qualcosa con la Connstellation 38B  piang  "errare umanum est"  ma perseverare sarebbe "Diabolico"  ;D
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Offline DarioT

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Re: Taylor London II
« Reply #7 on: May 01, 2009, 10:33:52 AM »
....perseverare sarebbe "Diabolico"  ;D...

...peccato tui sia uno "sciupafemmine"...... e' nel dna, non puoi farci niente....  ;D .... :D
it's time to play some "D"

Offline tangosoprano

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Re: Taylor London II
« Reply #8 on: May 01, 2009, 11:11:27 PM »
Si è vero, ma quando mi fermo sono fedelissimo.
17 anni di matrimonio e mai un tradimento.................poi c'ha pensato lei  sbellicars sbellicars
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Offline anrapa

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Re: Taylor London II
« Reply #9 on: May 01, 2009, 11:23:45 PM »
:(
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Offline nic

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Re: Taylor London II
« Reply #10 on: May 02, 2009, 03:28:02 PM »
Correggo: la Genesis pesa 1195 (senza bocchino, chiaramente) e con il cannello più leggero (l'altro fa 20 gr in più, quindi, arrotondiamo a 1200).

Confermo quanto dice Tango, io ho provato la sua. La meccanica non è blasonata come per le Custom, ma accidenti, quanto è efficace: corsa corta, vellutata e silenziosa, risposta ineccepibile.

Quoto peppemorelli per l'intonazione: al livello mio e di tango è un vantaggio e uno svantaggio al contempo. Perché? La London quasi non necessita della terza pompa per le solite note B e C. Questo elemento viene a blandire la pigrizia dei principianti come me. Per contro, uno è sempre nel pitch giusto.

Suono: palette omogenea dalle note basse a quelle alte.

Peso: come la mia Genesis. Le ho potute paragonare per poco tempo e in più sono un incompetente. Aggiungete il dovere dell'ospitalità e che la novità (nonché la spesa) reclamava i giusti complimenti. Tuttavia i 1200 gr. della London mi sono parsi più equilibrati rispetto alla Genesis (sono comunque due gran trombe).
cornette: Conn Connstellation 28A e Courtois Chambord silver
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