Oggi ho conosciuto un paio di persone interessanti: Sandro (Asterix) e Michele (tango). Sono stati così gentili da venire a sentire un mio concerto. Fa niente che io ho suonato penosamente (come sempre del resto, ma oggi avevo pure fatto le prime comunioni il mattino con la banda), è stato comunque un puro piacere. Ho parlato con Sandro e Michele solo per pochi minuti ma mi sono sentito subito a mio agio. Figuratevi che Michele mi ha addirittura proposto di suonare la sua Taylor London 2, che aveva con sè per non lasciarla in auto. Penserete, che gentile, tu ovviamente hai avuto il buon senso di rifiutare! Macché, ho colto la palla al balzo e l'ho suonata in un paio di pezzi alla fine. E' davvero un bello strumento: anche se non posso certo dire di averlo testato - provare uno strumento sul palco con il labbro spaccato non è certo testare uno strumento- posso dire tranquillamente che rispetto alla mia Courtois Ev. 4 ha una marcia in più. Il suono arriva subito, la meccanica è un sollazzo, gli armonici sono vicini, il suono rimane sempre nobile anche al cospetto di un suonatore ignobile, la forma è di una dolcezza straordinaria. Sul bilanciamento non saprei, ché dopo due pezzi il braccio mi faceva un po' male, ma è un dolce patire questo. Insomma un godimento di tromba.
Non ero mai stato così felice dopo una prestazione tanto mediocre!