quello dell'aria sarebbe un discorso e un argomento interessantissimo e utilissimo da sviluppare, soprattutto per evitare di farsi del male inutilmente cercando di calcare fuori aria che non si è presa.
Da tempo, dopo la lezione col Tofa e le innumerevoli lezioni con Giuffredi, ho rivisto la mia concezione di prendere aria e di usarla. Le difficoltà comunque non mancano, ma ottimizzarne e gestirne bene l'uso aiuta in tutto, dalle articolazioni all'estensione.
Per quanto riguarda le note lunghe invece solitamente trovo utile il riscaldamento di Cat Andersonche mi aiuta a centrare vibrazione e impostazione.
Sol (secondo rigo) lungo di 20 min "played like a wishper".
Il sol va tenuto per 16/4 (se possibile) partendo da mf e cercando di abbassarlo di intensità arrivando fino ad un punto dove ciò che esce è simile ad una "zanzarina..." cercando di tenere sempre l'aria in movimento.
Quando si deve respirare si prende aria dal naso tenendo quindi ferma l'impostazione e la tromba sulle labbra. (N.B. solo per questo esercizio si deve prendere aria dal naso.).
Tutto per 20 min.
L'importante è che tutto avvenga con naturalezza e che si bilancino pause e suono.