Dico la mia esperienza:
ad un certo punto la mia impostazione si è "sfasciata", cioè allargata troppo. Credo che veramente avrei potuto fare il giochetto del foglio sul muro, pensate che riuscivo a prendere un fa acuto, ma solo grosso come una casa, perchè lo prendevo di forza, solo con l'aria, inoltre la proiezione del suono era pari a zero! Poi pensai di provare una nuova impostazione consigliatami da un amico (solo adesso penso a che scemenza sia consigliare un impostazione, come se fosse sicuro che va bene...mah!), la fortuna fu che l'impostazione si adattava bene alle mie faccia; in pochi giorni mi ritrovai con un brandeburghese che usciva da solo, non potete immaginare che gioia poter suonare il concerto che inseguivo da anni. Dopo un pò di tempo, finita la tesi, ricominciai a studiare intensivamente con la sib e, con mia grande sorpresa, la sib suonava male, non avevo lo stesso controllo che avevo sul trombino, facevo fatica e non avevo suono. Da lì in poi ci ha pensato Lucchi: dovevo soffiare di più! La buona impostazione acquisita mi aveva portato a soffiare meno, perchè potevo sfruttare meglio l'aria, ma sulla sib, per avere un suono orchestrale, c'era bisogno di più aria. Da allora, migliorando l'emissione, rendendola corposa e rilassata, riesco ad avere un bel suono grosso, una resistenza decente e un estensione accettabile.
Inoltre ultimamente mi sono accorto di una cosa, che, badate bene, potrebbe essere solo una mia impressione, o potrebbe essere giusta solo per me: se soffio bene, senza forzare, ma sempre in grande quantità, l'impostazione rimane bene da sola, se soffio male tende sempre a muoversi troppo. Il maestro Tofa parlava di equilibrio...sarà questo??!
Scusate se ripeto sempre le stesse cose, ma se aveste avuto le mie stesse sofferenze, avreste anche voi voglia di condividere i momenti belli con gli altri (mamma mia quanti congiuntivi! avrò sbagliato ?!?!?)